testata ADUC
IMMIGRAZIONE. CHI PAGA GLI ERRORI DEL MINISTERO PER LE PRATICHE?
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
30 dicembre 2007 0:00
 

Firenze 30 dicembre 2007. Dal 13 dicembre gli stranieri cui e' gia' stato rilasciato il permesso di soggiorno elettronico potranno ottenere dalla Questura una certificazione dei motivi del soggiorno, senza la quale trovare un nuovo lavoro era diventato estremamente macchinoso.

Ci eravamo occupati del problema a luglio del 2007, segnalando la grave "svista" del Ministero, che dopo tre anni di gestazione del permesso di soggiorno elettronico, fra progettazione e sperimentazione non si era accorto che nei nuovi documenti ad alta tecnologia mancava proprio l'informazione fondamentale per gli stranieri, il motivo del soggiorno. La soluzione provvisoria che avevamo suggerito al Ministero e' esattamente quella oggi adottata, sebbene con sei mesi di ritardo e disagi per lavoratori stranieri e datori di lavoro: clicca qui

Il Ministero specifica che la soluzione e' provvisoria, in attesa che vengano adottati nuovi permessi di soggiorno elettronici che riportino scritta sul badge la motivazione del soggiorno. Una considerazione: la progettazione e la stampa dei (ormai gia') vecchi permessi ha avuto un costo rilevante, chi paghera' per questo errore?

Circolare del Ministero dell'Interno:
clicca qui

Emmanuela Bertucci, avvocato, responsabile Aduc-Immigrazione
www.aduc.it/dyn/immigrazione
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS