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DISEGNO DI LEGGE SULL'IMMIGRAZIONE. BUONI I PROPOSITI, MA I FLUSSI TRIENNALI SONO UN BOOMERANG, OCCORRONO QUELLI CONTINUI
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Comunicato 
25 aprile 2007 0:00
 

Firenze, 25 Aprile 2007. Nel disegno di legge dei ministri Giuliano Amato e Paolo Ferrero ci lascia perplessi la scelta di pianificare i flussi di ingresso su base triennale anziche' annuale, salvo poi "sforare" per le categorie di lavoratori di cui l'Italia ha piu' bisogno, le colf e le badanti. Il sistema delle quote prefissate per legge o decreto, infatti, rappresenta uno dei fallimenti della legge Bossi Fini, che aggrava il problema della clandestinita' indotta, quella derivante dalla mancanza di possibilita' di ingresso regolare. Le domande per i flussi del 2006 ne sono state esempio, inducendo il ministro Amato ad accettare tutte le domande fino ad una certa data (superando il criterio che oggi decide di mantenere), stante l'esorbitante numero di richieste pervenute. Ancora oggi, a distanza di oltre un anno, siamo in attesa del rilascio dei nulla osta e dei permessi! Insomma, una grave forzatura in cui si finge che gli stranieri se ne stiano a casa in attesa che un lavoro piova dal cielo dall'altra parte del pianeta....
A nostro avviso deve esser superato, e non triennalizzato, questo sistema, complice della clandestina'; devono esser abolite le quote pre-stabilite e occorre disporre durante tutto l'anno la possibilita' di lavorare regolarmente, previo esame dei presupposti (lavoro, casa ecc...). La clandestinita' che resterebbe non sarebbe piu' indotta, ma reale e quindi d combattere severamente.
Il nuovo disegno di legge prevede anche il positivo recupero dell'istituto dello sponsor quale ulteriore mezzo di ingresso per lavoro: un garante durante un periodo di tempo prestabilito entro il quale il garantito deve trovare impiego. Lo sponsor ha il pregio di favorire gli ingressi a catena di parente, amico, fratello dell'amico e cosi' via, ricreando sul nostro territorio quella rete positiva di relazioni e affetti che lo straniero ha lasciato nel proprio Paese. Ben venga lo sponsor, ma solo se messo nelle condizioni di funzionare realmente, cioe' al di fuori dei limiti numerici delle quote di ingresso e durante tutto l'anno solare. Altrimenti non sara' che un duplicato di un sistema a singhiozzo che fino ad oggi si e' rivelato vessatorio, ipocrita e di fatto incentivante la clandestinita'.
Ci auguriamo che il testo definitivo che uscira' dal Parlamento conformi i propri contenuti agli obbiettivi che si propone.

Claudia Moretti - legale Aduc
Responsabile Aduc - Immigrazione

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