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COMUNE DI ROMA. SETTEMILA PERSONE VIVONO SUGLI ARGINI DEL TEVERE E DELL'ANIENE. L'ADUC SCRIVE AL SINDACO VELTRONI
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Comunicato 
26 ottobre 2007 0:00
 

Roma, 26 Ottobre 2007. Settemila persone vivono sugli argini dei fiumi Tevere e Aniene. Sono, ovviamente, immigrati, comunitari (come i rumeni, perlopiu') o extracomunitari. Una situazione drammatica per chi vive attendato o in casupole di cartone e lamiera sulle rive di fiumi che possono esondare da un giorno all'altro trasformando il dramma in tragedia. Nei mesi scorsi, quando il problema cresceva, sembra che i nostri governanti non si siano accorti di nulla. Questi immigrati vivono di espedienti, spesso di furti, e preoccupano i cittadini romani. Le abitazioni, spesso quelle in prossimita' di questi insediamenti, ricevono la visita degli immigrati-ladri di turno, gli insediamenti sportivi lungo i fiumi sono bersaglio ripetuto dei predatori. Abbiamo scritto al Sindaco di Roma, Walter Veltroni per chiedere un intervento risolutore del problema, se possibile con lo stesso impegno che ha profuso nel promuovere e organizzare il Festival del cinema, attualmente in corso.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.
 
 
 
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