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 ITALIA - ITALIA - Scuola, al via l'Osservatorio per l'integrazione degli alunni stranieri. Fedeli e Franceschini per lo Ius soli
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Notizia 
31 agosto 2017 13:43
 
La Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli ha firmato i decreti per la costituzione dell'Osservatorio permanente per l'inclusione scolastica, previsto da uno dei provvedimenti attuativi della Buona Scuola, e dell'Osservatorio per l'integrazione degli alunni stranieri e per l'intercultura. ''I due Osservatori saranno importanti spazi di confronto su temi che sono centrali nella nostra scuola e nel Paese e che sono direttamente connessi con l'attuazione dell'articolo 3 della nostra Costituzione''. ''Quella italiana  è già una scuola altamente inclusiva e capace di integrare, di fare della diversità una ricchezza. Abbiamo un sistema molto avanzato, di cui possiamo e dobbiamo essere orgogliosi. Le nostre e i nostri docenti fanno un lavoro straordinario, che con la riforma e i suoi decreti attuativi vogliamo ulteriormente supportare con risorse e strumenti che ci consentiranno di venire sempre più incontro alle nuove esigenze di studentesse e studenti e delle loro famiglie''.
'Fra i decreti attuativi della Buona Scuola uno specifico provvedimento è dedicato al tema dell'inclusione per garantire una scuola sempre più accogliente alle alunne e agli alunni con disabilità, rafforzando il ruolo delle famiglie e delle associazioni nei processi di inclusione e coinvolgendo , anche e soprattutto attraverso la formazione in servizio, tutte le componenti del personale scolastico. Nei prossimi mesi gli effetti del decreto si dispiegheranno attraverso una serie di atti che condivideremo e costruiremo con l'Osservatorio appena costituito che sarà uno strumento di forte partecipazione. Lo riuniremo già nelle prime settimane di settembre, con l'avvio dell'anno scolastico, proprio per condividere priorità e obiettivi. La costituzione stessa dell'Osservatorio rappresenta uno dei primi tasselli dell'attuazione''. Sul fronte dell'inclusione e dell'intercultura, prosegue la Ministra, ''grazie alla riforma, stiamo potenziando l'offerta formativa anche con un incremento di risorse per questo capitolo''. Sono oltre 800.000 le ragazze e i ragazzi con cittadinanza non italiana presenti nel sistema scolastico. Quasi il 60% di queste alunne e di questi alunni è nato in Italia.
''La velocità e la profondità dell'integrazione dipendono anche dalla scuola, come ho ricordato in molte occasioni. È grazie al percorso che le ragazze e i ragazzi con cittadinanza non italiana fanno a scuola che il nostro Paese potrà contare anche sui loro talenti, sulle loro intelligenze. È a scuola che studentesse e studenti, famiglie e comunità con storie diverse possono imparare a conoscere le diversità culturali e religiose, a superare le reciproche diffidenze, a sentirsi responsabili di un futuro comune. Le scuole possono essere veri e propri laboratori di convivenza". "L'Osservatorio sarà uno strumento importantissimo per portare avanti questo processo. La complessità e la molteplicità degli aspetti relativi all'integrazione richiedono una sede qualificata di riflessione. Dobbiamo dare risposte efficaci alle storie e ai bisogni educativi di chi è appena arrivato nel nostro Paese, ma anche delle ragazze e dei ragazzi figli di migranti che nascono, crescono e studiano in Italia la cui cittadinanza, penso al dibattito sullo Ius soli, che mi auguro sia rapidamente approvato, si costruisce giorno dopo giorno proprio nelle nostre scuole'', conclude la Ministra.

"Il Parlamento deve assolutamente approvare entro la fine della legislatura la legge su Ius soli. E' un modo per aiutare l'integrazione e per contrastare con ancora piu' determinazione tutto cio' che c'e' di illegale legato all'immigrazione clandestina" cosi' il Ministro Dario Franceschini e' intervenuto a Venezia sul tema dell'immigrazione alla conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Premio MigrArti. Franceschini ha anche sottolineato l'importanza delle parole del ministro Minniti sull' immigrazione irregolare che, se non governata e controllata, rischia di alimentare le paure creando reazioni pericolose. "Per questo  un premio come Migrarti e' di grande importanza perche' abbiamo comunita' di immigrati regolari nel nostro Paese che e' giusto facciano conoscere il loro cinema, la loro musica e il loro teatro. La conoscenza e' l'antidoto migliore alla paura della diversita' e alla paura dello straniero". 
 
 
 
 
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