testata ADUC
 MONDO - MONDO - Immigrati. Ocse: non c'e' stop flussi per crisi
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
19 settembre 2012 12:57
 
Non si arrestano in Italia i flussi d'immigrati e neanche la crisi economica globale, che ha provocato una battuta d'arresto negli altri Stati Ocse nel 2010, ha frenato gli stranieri che - sempre piu' numerosi - decidono di fermarsi nel Belpaese per ricominciare una nuova vita. La quota di cittadini stranieri sul totale dei residenti (italiani e stranieri) continua ad aumentare e al primo gennaio 2011 e' salita al 7,5% dal 7% registrato un anno prima. E' quanto rivela il rapporto Ocse 2012 'Prospettive sulle Migrazioni Internazionali'. L'analisi del 'capitolo Italia' del dossier stilato dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico parte dagli ultimi dati Istat: sono 4,57 milioni gli stranieri residenti in Italia al gennaio 2011, 335mila in piu' rispetto all'anno precedente (+7,9%). Il rapporto stima anche il flusso di 60.300 migranti clandestini tra gennaio e agosto 2011.
Il numero degli stranieri residenti nel corso 2010 e' cresciuto soprattutto per effetto dell'immigrazione dall'estero (425mila individui). I cittadini romeni, con quasi un milione di residenti (9,1% in piu' rispetto all'anno precedente) rappresentano la comunita' piu' numerosa in Italia (21,2% sul totale degli stranieri). A fine 2010 gli altri gruppi principali sono albanesi (483.000) e marocchini (452.000). Il numero di permessi di soggiorno concessi per i cittadini non comunitari e' aumentato del 16,4% nel 2010 rispetto all'anno precedente, a 599.000, il 62% delle quali sono stati emessi per piu' di 12 mesi. La maggior parte dei permessi e' stata data per motivi di lavoro (359.000) - sia subordinato sia stagionale - e ricongiungimento familiare (179.000). Nel 2011 i permessi emessi sono stati 331.000, di cui 141.000 per ricongiungimento familiare e 119.000 per lavoro.
L'ingresso di cittadini non europei per motivi di lavoro e' fissato da quote annuali. Nel 2009, il lavoro non-stagionale contingente e' stato limitato a 10.000 posti per la formazione e apprendistato. Tuttavia in quest'anno e' stato regolarizzato il maggior numero di lavoratori domestici e badanti: la maggior parte delle 295.000 richieste depositate e' stata accettata (233.000 a ottobre 2011). Nel 2010 erano 710.000 gli stranieri legalmente occupati nella cura della casa e nell'assitenza agli anziani.
Sul fronte degli sbarchi, spiega il rapporto, nel 2011 gli immigrati clandestini giunti sulle coste d'Italia sono aumentati notevolmente a causa della mutata situazione politica in Tunisia e Libia. Nell'agosto 2011 quasi 60.300 clandestini sono stati intercettati lungo le coste della Sicilia, rispetto ai 4.400 di tutto il 2010. A molti di loro e' stato concesso asilo: nel primo semestre del 2011 sono state presentate 23.800 domande, piu' del totale del 2010 (10.050) e quasi il 25% sono state inviate dai tunisini. Delle 11.300 domande d'asilo chieste nel 2010, il 14% ha determinato lo status di rifugiato e il 24% un permesso di soggiorno per motivi umanitari. I tunisini entrati illegalmente in Italia all'inizio del 2011 hanno ottenuto lo status di protezione umanitaria.
A partire dal 10 marzo 2012 tutti gli stranieri che chiedono un primo permesso di soggiorno per oltre un anno devono sottoscrivere un contratto d'integrazione e impegnarsi ad acquisire una conoscenza di base della lingua italiana e dei principi educazione civica. Il numero di punti deve essere realizzato in due anni, anche se il contratto puo' essere prorogato di un anno. I punti possono essere persi per violazioni di alcuni termini, il permesso di soggiorno non puo' essere rinnovato e si puo' arrivare anche a un provvedimento di espulsione. A partire dal 2011 la residenza a lungo termine e' concessa solo agli immigrati che superano un test di lingua: a ottobre 2011 erano stati eseguiti 69.000 test, con un tasso di successo del 70%. Il governo tecnico formato a novembre 2011 insieme la riforma della legge sulla cittadinanza - in attesa in Parlamento dal dicembre 2009 - ha tra le sue priorita' le disposizioni relative al diritto di cittadinanza degli stranieri nati in Italia.

 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS