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Romania in UE - Curarsi in Italia
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Lettera 
28 dicembre 2006 0:00
 
Mi chiamo Silvia, ho 28 anni sono educatrice nonche' laureanda in scienze dell'educazione, un mese fa ho ospitato per una settimana la tournee dei ragazzi di Bucarest della Fondazione Parada Romania. Molti di questi ragazzi, attraverso l'arte circense del clown Miloud Oukili, hanno potuto lasciare la strada e avviare un futuro migliore. Questa e' la parte felice della storia. Fra questi ragazzi ce n'e' uno in particolare con un vissuto difficile. Ha 19 anni, ha contratto il virus dell'HIV sulla strada di bucarest a contatto con la violenza, la droga e la pedofilia. E' un ragazzo dolcissimo e bisogno di ricevere e dare affetto. In Romania non ci sono strutture per ospitare e curare maggiorenni sieropositivi, ci sono solo strutture per minorenni che raggiunto la maggiore eta' vengono rimandati in strada. Ho contattato associazioni, fondazioni rumene e quant'altro e, pur avendomi risposte persone gentilissime che hanno preso a cuore la situazione, tutte mi ripetono che il governo rumeno evita il problema e non da' aiuti ne' finanziari ne' formativi per risolvere il problema. Quindi sono qui per ricevere informazioni legislative in merito alla cura del ragazzo in Italia. Quali sono le facilitazioni e i problemi se decidessi di far curare il ragazzo qui? Spero tanto che vogliate aiutarmi. Grazie!
Silvia

Risposta:
Dal 1 gennaio 2007 rumeni e bulgari saranno cittadini comunitari. il ragazzo dunque potra' liberamente venire per cure in Italia. Le consigliamo di leggero questo articolo su come cambia la disciplina dopo l'ingresso in UE: clicca qui
Adcu immigrazione
 
 
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