Salve la madre di cittadino italiano minorenne (non sposata ma convivente con padre italiano) ha diritto a una carta di soggiorno a tempo indeterminato secondo dlg 30/2007 oppure a un permesso di soggiorno da rinnovare ogni due anni secondo dlg 286/1998 art.30?
A noi prima hanno dato una carta di soggiorno a tempo indeterminato di 5 anni poi al rinnovo invece che la carta di soggiorno a tempo indeterminato hanno dato un permesso si soggiorno da rinnovare entro due anni. (QUESTURA DI PIACENZA) Della serie: applichiamo la legge che vogliamo a secondo di che umore ci siamo alzati la mattina..
Il problema è che la secondo la definizione di familiare del 30/2007 solo gli ascendenti A CARICO sono considerati familiari, e quindi hanno diritto alla CDS. Da questo "a carico" prendono spunto le questure per rifiutare la cds, d'altronde se la madre è comunque inespellibile quale può essere il motivo di costringerla a presentarsi in questura ogni due anni?
E poi non esiste una questione di coerenza amministrativa secondo cui un procedimento amministrativo non puo' iniziare seguendo un iter (in questo caso la 30/2007 ) e poi proseguire seguendo un altro iter?
Vorremmo fare ricorso ma prima di giungere alle vie legali magari fare un ultimatum alla questura, cosa ci consigliate?
Matteo, dalla provincia di MI

Risposta:
normativamente parlando si è già dato la risposta: la carta viene rilasciata al familiare a carico. La madre è inespellibile ai sensi dell'art. 19 del testo unico, in quanto familiare convivente. Sull'opportunità di impugnare il nuovo rilascio non coerente con il primo le suggeriamo di confrontarsi con il suo legale, documenti alla mano, e verificare come è motivato il diverso rilascio.
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