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INAIL e lavoratori stranieri irregolari
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Lettera 
27 dicembre 2006 0:00
 
Salve, mi chiamo Alessia e lavoro come assistente sociale in una Sede INAIL (Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro)del Piemonte. Scrivo per sottoporvi un quesito relativamente alla situazione di diversi stranieri in carico all'INAIL per infortunio sul lavoro. Vi premetto che l'INAIL riconosce la tutela assicurativa in caso di infortunio sul lavoro anche allo straniero non in regola con le norme relative all'ingresso ed al soggiorno ritenendo che negare il diritto alle prestazioni retributive e previdenziali finirebbe per porsi in contrasto con le finalità di legge e in particolare con quanto disposto dall'art.2126 del codice civile e dal Consiglio di Stato (Ad. Plenaria del 29.2 - 5.3.1992, nn.1-5-6). Questo orientamento dell'Istituto si scontra però con la legislazione vigente per cui ci troviamo sempre più spesso di fronte a situazioni di stranieri non regolari che hanno subito un infortunio sul lavoro, ai quali viene riconosciuta una invalidità, per i quali spesso viene costituita una rendita (la cui entità dipende dal grado riconosciuto) i quali però, non essendo regolari e non avendo un codice fiscale, si trovano spesso nella difficoltà di riscuotere le prestazioni economiche che l'INAIL gli riconosce e di vedersi negate le prestazioni sanitarie e assistenziali non previste dall'Istituto. Gli Uffici e gli Enti sentiti forniscono a loro volta interpretazioni diverse e non univoche rispetto alla possibilità di regolarizzazione di persone in queste situazioni. Io vi chiedo se potete fornirmi qualche indicazione ulteriore rispetto alle possibilità -se esiste - di far ottenere loro un permesso in ragione del fatto che hanno una invalidità riconosciuta e, in genere, anche un rendita (a volte superiore ai 498,00 euro, altre volte - putroppo - inferiore). Ringrazio anticipatamente per qualunque informazione possiate darmi. Cortesi Saluti e Auguri di buone feste.
Alessia

Risposta:
La soluzione del problema che ci ha descritto, purtroppo, puo' essere solo in una riforma della disciplina vigente poiche' non e' possibile allo stato attuale, chiedere un permesso di soggiorno sulla base delle motivazioni da voi suggerite.
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