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Chiarimenti sulle tempistiche e i diritti per coniuge di cittadino italiano
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Lettera 
12 giugno 2019 0:00
 
Buongiorno, ho letto l’articolo da voi pubblicato del 29 luglio 2006, intitolato: al coniuge di cittadino italiano spetta il permesso o la carta di soggiorno?
Mio marito è cittadino egiziano, dopo esserci sposati a febbraio al Cairo, finalmente è arrivato in Italia con un visto turistico familiare, dopo 4 giorni dal suo arrivo siamo andati in questura per richiedere il permesso di soggiorno ma ci è stato dato appuntamento per il 25 di settembre, mi chiedo se queste tempistiche sono normali dato che in questo tempo so che non potrà né lavorare né fare la residenza né richiedere un medico?!??
Avrei bisogno di sapere se c’è una priorità in quanto io sono cittadina italiana? In questura mi è stato detto di no, che non abbiamo nessuna priorità.
Poi vorrei sapere se è possibile richiedere la carta di soggiorno o bisogna aspettare e quanto? A me la questura ha detto che verrà rilasciato un permesso di soggiorno della durata di un anno e che poi bisognerà tornare li a richiedere un rinnovo di un’altro anno ma ho sempre sentito che la durata iniziale dovrebbe essere di due anni.. e poi non capisco se anziché il permesso di soggiorno ci spetta la carta di soggiorno..
È possibile avere dei chiarimenti in merito e delle delucidazioni sul da farsi?
Ringrazio infinitamente
Chiara, dalla provincia di VE

Risposta:
riteniamo che i tempi di rilascio di primo permesso siamo stati superati, come purtroppo generalmente accade. Sua moglie ha diritto, una volta presa la residenza, ad ottenere, e fin da subito, la carta di soggiorno prevista dalla legge 30 del 2007. Legga e se del caso proceda:http://immigrazione.aduc.it/articolo/questure+prefetture+ambasciate+come+difendersi_11201.php
 
 
 
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