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Risposte all'invito alle liste in gara per le elezioni politiche 9-10 aprile 2006
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Articolo di Vincenzo Donvito
4 aprile 2006 0:00
 
Lo scorso 30 marzo alle ore 14,20 abbiamo inviato una richiesta di impegno alle liste elettorali che si presentano per le elezioni del 9-10 aprile. I temi sono quelli nel testo a seguire, che abbiamo anche inviato al nostro indirizzario con l'ultimo numero del quindicinale "Avvertenze".
Gli indirizzi di posta elettronica a cui abbiamo fatto l'invio, li abbiamo ricavati dai siti delle varie liste (anche piu' d'uno per ognuna): 60 indirizzi. Alcune mail ci sono tornate indietro per "over quota" delle rispettive caselle o per "indirizzo inesistente".
A cinque giorni dalla spedizione, ci hanno risposto in tre (+1 all'ultimo momento):
1 - Rosa nel Pugno. A firma di Emma Bonino ed Enrico Boselli: disponibili sui nostri punti, con due eccezioni su droga (posizione leggermente diversa) ed eutanasia (posizione parziale e diversa). Alla nota 1-RNP le loro differenze.
2 - Ulivo, A firma del coordinamento dell'Ulivo: non hanno risposto sui nostri punti, ma hanno ricordato il loro impegno sulle politiche dei consumatori. Alla nota 2-ULIVO il testo integrale.
3 - Unione Federalista Meridionale. A firma dell'Ufficio di Segreteria della Direzione nazionale: sono d'accordo sulla semplificazione normativa e per l'abolizione del canone tv e, pronunciandosi solo su alcuni dei nostri punti, hanno poi esposto le loro posizioni contrarie Alla nota 3-UFM il testo completo.
4 - Partito della Rifondazione Comunista. A firma di Francesco Piobbichi, responsabile nazionale droga del Prc, venerdi' 7 aprile alle 20,41, ci e' stato inviato un appello sulle droghe, mentre nessuna risposta ci e' pervenuta sul resto. Alla nota 4-PRC il testo completo.


INVITO ALLE LISTE IN GARA
PER LE ELEZIONI POLITICHE 9-10 APRILE 2006


Premessa


Le tematiche a seguire sono quelle che hanno maggiormente caratterizzato l'azione dell'associazione in questi anni da quando, nel 1990, abbiamo iniziato l'attivita'.
Ci rivolgiamo a chi sta chiedendo il voto agli italiani per inviare propri rappresentanti al Parlamento, perche' si esprima in merito: un sorta di impegno a fungere da punto di riferimento perche' il cittadino utente e consumatore possa avere gli strumenti per scegliere liberamente in un mercato concorrenziale.
Le risposte che riceveremo saranno inviate ai nostri associati e diffuse pubblicamente in tempo utile perche' chiunque possa valutare e meglio decidere come esprimere il proprio voto.

Firenze, 30 marzo 2006

Il presidente Vincenzo Donvito


SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA


Il cittadino deve essere messo in condizione di conoscere le leggi che regolano i rapporti tra privati e con la pubblica amministrazione, senza necessita' di chierici che spieghino e interpretino le norme. Solo per fare un esempio, nell'ultima finanziaria i rimandi ad altre leggi sono oltre 800. Una minestrone che rende difficile interpretare le norme anche agli addetti ai lavori.


TUTELE


* MODIFICA DEL CODICE DEL CONSUMO
(in particolare ex legge 281/98). Abolizione delle norme che riguardano i criteri di rappresentanza ispirati a logiche dirigiste, stataliste e burocratiche e sostituzione con norme riferite a Paesi di piu' lunga tradizione consumerista (Gran Bretagna, Svezia, Olanda, ecc.). Abolizione della legittimazione per le associazioni ad agire a tutela degli interessi collettivi, poiche' le stesse rappresentano i propri iscritti e non gli interessi di tutti.

* INTRODUZIONE DELLA CLASS ACTION. Azione processuale con la quale un'azienda può essere condannata a risarcire lo stesso danno subito da una molteplicita' di cittadini, senza che tutti ricorrano in giudizio, avendone il beneficio in caso di vittoria giudiziale. La proposta di legge gia' approvata alla Camera dei deputati e depositata in Senato non soddisfa perche' riserva la possibilita' di ricorso solo alle associazioni e i benefici si riversano solo sugli associati e non su tutti. Il ricorso dovrebbe poter essere presentato da un singolo cittadino, eventualmente rappresentante di un insieme di soggetti, e i benefici di una sentenza favorevole si dovrebbero estendere automaticamente a tutti coloro che si trovano nelle medesime condizioni.

* RIFORMA DELLE AUTHORITY. Rendere le diverse Autorithy piu' vicine ai consumatori, prevedendo una rapida ed efficace risoluzione delle controversie tra societa' e utenti. Rendere sconvenienti per i gestori i comportamenti lesivi dei diritti dei consumatori, prevedendo sanzioni pecuniarie proporzionate agli introiti realizzati impropriamente. Le multe potrebbero essere utilizzate per finanziare il sistema di risoluzione delle controversie, oltre a risarcire i danneggiati.
Soggetti coinvolti: Autorita' per le comunicazioni, Antitrust, Garante della Privacy, Autorita' per l'energia e il gas, Consob.

* LIBERALIZZAZIONE DELLE LICENZE COMMERCIALI. La riforma promossa dal Governo del centrosinistra nel 1998 sta funzionando a meta' per il potere di Comuni e Regioni che spesso rallentano l'apertura del mercato. Gli orari sono ancora sottoposti a regole, le aperture di grandi centri commerciali richiedono autorizzazioni non di solo tipo urbanistico, ma di vera programmazione del settore, il tipo di merci che possono essere vendute e' tuttora limitata (i supermercati non possono vendere benzina e medicinali da banco). Occorre liberalizzare il settore.

* LIBERALIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI. Abolizione degli ordini professionali a partire da quello dei giornalisti.

* LIBERALIZZAZIONE UTILITY. Dismissione della proprieta' statale, e pubblica in generale, delle aziende di produzione e servizi dei settori energetici (gas, elettricita', acqua e carburanti) e dei trasporti (ferroviari, autostradali, aerei, marittimi): la proprieta' pubblica delle infrastrutture esistenti dovrebbe essere mantenuta garantendo la partecipazioni di chiunque e senza posizioni dominanti sul mercato.

* LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO DELLE TELECOMUNICAZIONI. Abolizione della gestione da parte di Telecomitalia dell'ultimo miglio, il grande ostacolo alla liberalizzazione dei servizi di telefonia fissa, soprattutto a tecnologia Adsl. Il patrimonio della rete costruito da Sip in regime di monopolio deve restare in mano allo Stato e dallo stesso amministrato direttamente per consentirne l'accesso a tutti gli operatori, senza il macroscopico abuso di posizione dominante che oggi vede Telecomitalia affidare e gestire questi servizi ai suoi stessi concorrenti.

* RISPARMIO
- Strumenti finanziari
. Modificare il testo unico della finanza al fine di equiparare i contratti assicurativi aventi contenuto finanziario agli strumenti finanziari soggetti alle norme del testo unico della finanza e introdurre l'esplicita sanzione di nullita' per i contratti finanziari stipulati in violazione delle norme del testo unico della finanza in relazione agli obblighi informativi e di adeguatezza dell'investimento al profilo di rischio del cliente.
- Banca d'Italia e Consob. Trasferire all'Autorita' garante della concorrenza e del mercato le competenze sull'antitrust bancario. Con la nuova legge sul risparmio la competenza e' gestita in condominio con la Banca d'Italia. Al pari delle altre autorita' di controllo, imporre alla Banca d'Italia ed alla Consob l'obbligo di rispondere alle istanze di ogni singolo cittadino riguardanti le proprie materie di competenza. Oggi entrambe le Autorita' non solo non hanno questo obbligo, ma hanno la prassi di non rispondere.


BALZELLI


* ABOLIZIONE DEL CANONE RAI
e privatizzazione della Tv di Stato

* ABOLIZIONE 8 PER MILLE alle confessioni religiose


LEGALIZZAZIONI


* PROSTITUZIONE
. Abolizione della legge Merlin sulla prostituzione e relativo inquadramento sanitario e fiscale per chi pratica questa professione

* DROGA. Abrogazione norme della legge Fini/Giovanardi, avvio di sperimentazioni di riduzione del danno con eroina sul modello svizzero. Introduzione della marijuana tra le sostanze lecite in farmacopea. Politica di repressione incentrata essenzialmente sul traffico delle sostanze cosiddette pesanti. Non punibilita' dei consumatori di ogni sostanza.

* EUTANASIA. Legalizzazione dell'eutanasia e del suicidio medicalmente assistito per i pazienti in fase terminale di una malattia incurabile e con gravi sofferenze psicologiche e/o fisiche


IMMIGRAZIONE


Sanatoria degli stranieri irregolari, subordinata unicamente alla disponibilità di un posto di lavoro. Abolizione del decreto flussi annuali, strumento inadeguato alla gestione dei flussi migratori, e istituzione di un meccanismo di "flusso continuo" tramite il quale i datori di lavoro possano effettuare richieste di lavoratori stranieri in qualsiasi momento dell'anno. Attribuzione della competenza al rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno ai Comuni.


LIBERTA' DI RICERCA E DI CURA

* CELLULE STAMINALI EMBRIONALI.
Liberta' e normazione della ricerca con le cellule staminali embrionali

* PROCREAZIONE ASSISTITA. Abolizione della legge sulla procreazione assistita e delegificazione della materia

* CORDONE OMBELICALE. Possibilita' di conservare ad uso proprio, anche in banche private, il sangue del cordone ombelicale e non solo nelle banche pubbliche e per un uso non specifico come oggi

* RU486. Introduzione della pillola abortiva Ru486 nella farmacopea ufficiale

* MODIFICA DELLA LEGGE 194 SULL'ABORTO. Abolizione della ricetta del medico per la decisione di abortire e possibilita' di praticare l'interruzione di gravidanza anche nelle strutture private

* PILLOLA DEL GIORNO DOPO. Abolizione dell'obbligo di ricetta e di eta' per la pillola del giorno dopo

* TESTAMENTO BIOLOGICO. Riconoscimento legale e vincolante del testamento biologico

* CURE PALLIATIVE. Creazione di strutture specializzate in terapia del dolore e cure domiciliari per malati terminali


RIFORMA DEL DIRITTO DI FAMIGLIA


* PACS
. Introduzione dei pacs, o altre forme di unione per coppie di qualunque sesso

* FIGLI NATURALI. Riconoscimento dei diritti giuridici dei figli naturali

* COGNOME. Possibilita' che i figli siano chiamati anche o solo col cognome della madre


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NOTE
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1 - RNP
DROGA. Abrogazione norme della legge Fini/Giovanardi. Non punibilita' dei consumatori di ogni sostanza. Legalizzazione dei derivati della cannabis, della sperimentazione della somministrazione controllata di eroina come avviene in Olanda e in Svizzera, e dell'uso terapeutico della marijuana.
EUTANASIA. Legalizzazione, regolamentazione e controllo della somministrazione, nei casi terminali, di farmaci contro il dolore anche se a elevato rischio. Legalizzazione dell'interruzione del mantenimento artificiale in vita, nei casi di coma profondo e irreversibile, e comunque in quelli in cui non ci sia ulteriore aspettativa di vita che non sia puramente vegetativa: la scelta deve essere espressamente indicata in un apposito testamento biologico da prevedere per ogni cittadino.

2 - ULIVO
Cari amici,
prendiamo atto delle vostre proposte il programma dell'Unione prevede la tutela del consumo. Proponiamo una riforma della legge quadro in materia dei diritti dei consumatori/utenti incentrando le politiche ditutela sulla trasparenza e al fine di attuare pienamente ogni normativa che garantisca sicurezza, informazione e tutela risarcitoria dei cittadini singoli ed associati.
Primo obiettivo deve essere la trasparenza, che si articola in:
- sicurezza dei prodotti e attivazione di regole circa il ciclo produttivo e la circolazione;
- informazione al consumatore perche' sappia cosa acquista e a quali condizioni contrattuali;
- una piu' severa normativa sull'etichettatura dei prodotti;
- vigilanza rispetto alla pubblicita' ingannevole e/o seduttiva, persuasiva, occulta;
- controllo sulle condizioni generali di contratto, con particolare attenzione per le clausole vessatorie o ambigue;
- carta dei diritti dell'utente dei servizi pubblici, distinguendo tra i diritti dell'utente di servizi pubblici a carattere imprenditoriale e quelli dell'utente di servizi a carattere sociale. Per questi ultimi, quali sanita' e istruzione, la tutela va collegata anche ad incisive politiche di perequazione sociale;
- diritto all'accesso ai dati e ai documenti amministrativi e contestuale protezione della privacy della persona.
Cordiali saluti
Il coordinamento dell'Ulivo

3 - UFM
Spett.le direzione ADUC,
rispondiamo all'invito rivoltoci da cod. spett.le Associazione. Eravamo gia' a conoscenza della vostra attivita' a difesa degli utenti e consumatori e dei vostri orientamenti politici. I punti del manifesto cui chiedete l'impegno degli eletti (speriamo di poter amplificare la voce in caso di un risultato positivo) ci trovano in pieno accordo riguardo la semplificazione normativa e le tutele. Concordiamo con l'abolizione della tassa a favore della RAI (volgarmente detta Canone TV). In merito l'immigrazione, noi chiediamo severi controlli alle frontiere, senza escludere, pero', la possibilita' di accesso agli stessi. Tutti gli stranieri che intendono entrare nel ciclo produttivo italiano devono essere posti a controllo sanitario obbligatorio ed avere un il permesso a tempo come accade ai nostri connazionali che intendono oltrepassare la frontiera. Inoltre chi entra con mezzi di trasporto a targa araba o con altri simboli non occidentali, devono avere un permesso particolare dal ministero dei trasporti ritirando una targa provvisoria italiana.
Tutto quanto contemplato in merito alla ricerca scientifica, non ci trova completamente concordi. Come non accettiamo l'abrogazione della legge sulla droga, anzi auspichiamo ulteriori inasprimenti delle pene per tutti i reati correlati all'uso delle sostanze stupefacenti. Non siamo favorevoli all'introduzione dei PACS, cosi' come vogliono imporli i guardiaspalle di Prodi. Capirete che la nostra formazione Cristiana non e' conciliabile con le tematiche riguardanti l'eutanasia o l'aborto. Nel nostro manifesto politico sono espressi i punti salienti per una Riforma dello Stato tesa allo snellimento della gestione, ma sempre in linea con le scelte comuni a tutte le Regioni. Per tutto quanto non in linea tra le nostre tesi politiche, possiamo garantire che il nostro operato e' sempre teso al rispetto delle idee altrui. La nostra posizione e' tesa alla liberta' degli uomini, ma non al libertinaggio. Liberta' e regole per tutti.
Nel caso di ulteriori approfondimenti e confronti siamo disponibili ad ulteriori scambi di idee. Nell'augurarvi buon lavoro, vogliate gradire i nostri distinti saluti.
Ufficio di Segreteria della Direzione Nazionale
Unione Federalista Meridionale

4 - PRC
Caro Vincenzo, mi permetto di darti del tu anticipatamente anche se non ci conosciamo, ti scrivo in merito alla vostra richiesta su alcuni temi che avete sollevato sul vostro sito. Devo dirti che la mail non mi è arrivata direttamente ( probabilmente è arrivata a qualcuno che non mi ha segnalato nulla), ed ho visto il vostro appello direttamente nel sito, per cui ti segnalo la posizione del PRC sulle droghe ripartendo dall'appello che stiamo facendo girare in rete, ti chiedo pertanto di mettere anche la nostra posizione.
Grazie e buon lavoro
Francesco Piobbichi, responsabile nazionale droghe del Prc
CANCELLIAMO LA LEGGE FINI SULLE DROGHE, E LE PERSECUZIONI CONTRO I CONSUMATORI.
Noi candidati nelle liste del partito del PRC, noi rappresentanti della società civile ci opponiamo alla Legge Fini sulle droghe, una legge repressiva ed ideologica che non distingue tra sostanze leggere e pesanti, tra chi spaccia e chi consuma, e che delegittima il ruolo del servizio pubblico a favore delle comunità coercitive. Noi chiediamo alle forze dell'Unione di sottoscrivere fin da ora l'impegno che una volta sconfitto il governo Berlusconi, si proceda il più rapidamente possibile alla cancellazione di questa normativa, prevedendo che tale atto porti con se la fine di ogni persecuzione contro i consumatori di sostanze e la depenalizzazione di tutte le condotte legate al consumo come la possibilità di autocoltivazione della Cannabis anche a fini terapeutici. Noi pensiamo che sia arrivato il momento di rilanciare una politica alternativa sulle droghe che traduca in sintesi il contrasto alle narcomafie con il rispetto dei diritti sociali e delle libertà individuali, partendo dal potenziamento della rete del servizio pubblico basandosi sul presupposto fondamentale della libertà di scelta terapeutica e dall'esigibilità del diritto alla cura. L'informazione corretta e le politiche di riduzione del danno debbono diventare parte integrante di un nuovo sistema d'intervento, dotato di risorse certe,all'interno di una cornice nazionale di riferimento. La complessità del fenomeno delle sostanze e i mutamenti intervenuti sui consumi richiedono inoltre che venga superato il modello d'intervento della 309 del 90, per questo ci impegneremo affinché si preveda entro l'anno 2006 alla convocazione di una nuova conferenza sulle droghe il cui compito sarà quello di fornire con la partecipazione dal basso, dei movimenti dei consumatori, delle associazioni degli operatori, delle forze politiche e sindacali un nuovo testo unico in materia di sostanze stupefacenti in continuità con le normative europee più avanzate.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS