Dopo aver annunciato la nazionalizzazione dell'universo mondo - dalle compagnie aeree, alle banche, alle autostrade - e dopo aver concluso un'approfondita analisi delle cause del crollo del ponte Morandi - è stato il PD con l'aiuto della famiglia Benetton - si prospetta un altro fragoroso giro di applausi per il Governo del cambiamento:
respingere le navi della Guardia costiera italiana dal suolo italiano.
E' il caso della nave Diciotti, che ha soccorso quasi duecento naufraghi e che si trova al largo delle coste italiane in attesa di poter attraccare da qualche parte. Da quanto si apprende da fonti della Guardia costiera, le condizioni a bordo sono ormai insostenibili.
Ma per fortuna il Governo del cambiamento, che tutto sa e tutto vede, non c'è cascato: la Guardia costiera italiana non è altro che un manipolo di buonisti, già al servizio dei sabotatori di ponti e dei poteri forti, tra cui la famigerata Corte europea dei diritti dell'uomo, sempre pronta a iniettare dosi di pericoloso buonismo a suon di sentenze. La verità è chiara: la Diciotti non è altro che una crociera a spese dei contribuenti italiani.
Basta con le crociere di Stato! E' ora di privatizzare la Guardia costiera.