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 U.E. - U.E. - Migranti, MSF: gli egoismi nazionali scavano la fossa all'Europa
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17 agosto 2017 11:57
 
"Sui migranti l'Europa si sta scavando la propria fossa per colpa degli egoismi nazionali che prevalgono ovunque", lo dice in una intervista a Repubblica, Bernard Kouchner, fondatore nel 1971 dell'organizzazione Medici senza frontiere, poi ministro della Salute sotto Francois Mitterrand e ministro degli Esteri con Nicolas Sarkozy. "Sui migranti il peccato originale e' stato compiuto quando i Paesi dell'Unione hanno respinto la ripartizione proposta dal Commissario europeo, Jean-Claude Junker. E abortita la prima prova della fratellanza europea, ossia la condivisione dello sforzo. Per questo, tutta la mia solidarieta' va all'operato dell'Italia e alla generosita' della Merkel". Per Kouchner sarebbe opportuno che nel tratto di mare di fronte alla Libia "ci fossero anche delle navi dell'Onu altrimenti si continuera' a fare la guerra piu' ai migranti che ai loro trafficanti. Quanto alle imbarcazioni delle Ong e' falso sostenere che attirino loro stesse i migranti, i quali s'avventurano in mare per salvarsi la vita o per nutrire le loro famiglie fuggendo dalla paura e dalla barbarie. La criminalizzazione delle Ong e' vergognosa, e incomprensibilmente alimentata da alcuni politici e alcuni giornalisti". Kouchner ricorda l'ammonimento di "Amnesty International, secondo cui rispedire i migranti nei centri di accoglienza in Libia significa rispedirli in un inferno da quale non usciranno piu'. Il compito di gestire quei centri spetterebbe all'Onu. Ma dov'e' il suo segretario generale, Antonio Guterres? Latita, comportandosi come se nel Mediterraneo non ci fosse nessuna emergenza". A lungo termine quali soluzioni suggerisce? "E' necessario frenare la crescita della popolazione del pianeta. Dovrebbe anche nascere una piu' grande comunione tra i Paesi ricchi e i Paesi poveri". 
 
 
 
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