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Visto negato dalla ambasciata italiana di Casablanca
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Lettera 
22 ottobre 2022 0:00
 
Avevo invitato una ragazza del Marocco per 90 giorni per visitare il mio paese, tutto in piena regola, non c'è nulla di falso, documenti fatti in piena regola, fideiussione e assicurazione sanitaria pagata, tutto legale per essere rilasciato il visto turistico, ma la ragazza una volta andata in ambasciata di casablanca per il visto, il Consolato italiano di Casablanca le nega il visto, dicendole alla ragazza, non tieni un lavoro, non tieni conto in banca, non tieni collegamento di parentela e non vai in vacanza ma esci per rimanere in italia da clandestina?
Tutta falsità per avere il motivo di negarle il visto, i documenti parlano chiaro e tondo, non esiste quello che le stato detto alla ragazza marocchina dal consolato italiano di Casablanca,gli amici si possono invitare, non dice che la ragazza deve tenere un lavoro e un conto in banca, non deve rimanere in italua come clandestina, non può accusare persone in cose che kon esistono! In pratica per negare il visto questo Consolato se li ha inventati, tanto è vero che gloelo ha detto ha voce, senza rilasciare nessuna dichiarazione scritta e firmata, ovviamente non può farlo, perché dopo dovrà confermare tutto quello che ha dichiarato, quindi ha fatto un abuso secondo me. Perché se faccio partire una querela contro il Consolato per calunnia e diffamazione, può dire facilmente che non ha mai detto di quanto è stato accusato.
Bene, io le o scritto un email, si prega gentilmente di scrivere la motivazione del negato visto e mandarmi la dichiarazione firmata e timbrata da voi, direttamente ha me per email, fino ad oggi nulla. Perché non le conviene mandarmi la dichiarazione fi quanto ha detto alla ragazza, dichiarazione della motivazione del negato visto. Il visto si nega quando un documento non corrisponde esattamente come specifica. Mah I focumenti sono tutyo ok in piena regola. Che devo fare no e che posso affrontare un procedimento giudiziario, non sono all'altezza di farlo. Dovrei procurarmi in avvocato in patrocinio. vi allego la guida per fare invito e cosa dice, e non tengo intenzione di trattenere linvitata ha casa mia più di 90 giorni promessi. Comunque questo è tutto
Salvatore (IT)

Risposta:
Andiamo con ordine. A fronte dell’avvenuto richiesta di rilascio del visto turistico, l’ambasciata non può negarlo “a voce”, ma deve consegnare un diniego scritto contenente la motivazione del diniego. Nel vostro caso ciò non è ancora successo, quindi la pratica di visto è ancora in corso. Sul punto, il nostro consiglio è di intimare con raccomandata AR o pec la conclusione del procedimento con un provvedimento scritto. In caso contrario, la signora dovrebbe fare ricorso al TAR del Lazio contro il silenzio dell’Ambasciata per “costringerli” a concludere il procedimento.
Diverso invece il discorso sui motivi del diniego che, da quanto ci anticipa, potrebbe riguardare il cosiddetto rischio migratorio. In caso fosse questo il motivo del diniego, la signora dovrebbe impugnare, sempre davanti al Tar Lazio, il provvedimento dimostrando il proprio interesse a ritornare nel paese di provenienza alla scadenza del visto. Consideri che rientra fra le valutazioni che l’ambasciata può fare (e quindi può chiedere al richiedente di documentare) quella relativa al “rischio migratorio” (art. 4 dm 850 del 2011).
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