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Visto coniuge cittadino UE
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Lettera 
5 maggio 2018 0:00
 
Vi ringrazio per la Vostra gentile risposta.
L’atto di matrimonio viene legalizzato dall’Ambasciata la quale invierà omunicazione al mio comune di residenza per la trascrizione, in quanto la legge mi impedisce di recarmi personalmente al mio comune per chiedere la trascrizione perchè mi sono sposata dinanzi ad autorità locale all’estero.
La mia domanda è: una volta che l’atto è trascritto in Italia e noi richiediamo un visto di ingresso per lui, l’Ambasciata puô negarlo o si tratta di un diritto soggettivo trattandosi di istanza fatta da coniuge di cittadina dell’UE? Per quale tipo di visto dobbiamo fare domanda e che documenti servono?
Cordiali saluti
Francesca, da Cagliari (CA)

Risposta:
il diritto a raggiungere il coniuge è previsto dal d.lgs. 30/2007 ed il visto (richiesto ai sensi dell'art. 5, comma 2 d.lgs. 30/2007) dovrà essere rilasciato gratuitamente e con priorita' rispetto alle altre richieste. Per i documenti le suggeriamo di chiedere direttamente all'ambasciata.
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