E' facile consigliarlo, pero' purtroppo quando si e' parte minoritaria si e' costretti a tacere, subire e sopportare tutto quanto ci viene propinato altrimenti il rischio e' quello che ci vengano invalidate tutte le fatiche per raggiungere lo scopo prefissato (come succede spesso e volentieri). Sono ben a conoscenza personalmente di situazioni simili, che si verificano in altri campi o settari anche qui da noi, come cittadino di un paese che si considera civile e democratico, e contribuente da sempre (impossibilitato alla evasione) mi considero assogettato ad "amministrazioni" che non sono mai responsabile dei propri errori od omissioni, in caso di contestazione, per far valere i propri diritti, occorrono anni e spese enormi (non sempre sostenibili) per dimostrare quanta ragione e diritto si ha e alla fine comunque, in caso di ragione, gli oneri e le spese non ricadono mai su chi e' stato direttamente causa del del danno per ignavia od incompetenza, ma sulla comunita' intera. Per cui anche se mi considero frastornato, maltrattato, estorto, soffocato.... da tasse, balzelli soprusi, vacuita' delle istituzioni, siccome ritengo non esista un unico metro ed una unica misura, ma tutto e' valutato in funzione del peso piu' o meno politico che puo' avere o della corrente che in quel momento sta soffiando, mi sforzo con grande fatica e consiglio a tutti (fino a che la sopprtazione non verra' meno e non saremo tutti esasperati alla follia), di vivere all'italiana fino a quando durera' (arrangiarsi, fregarsene fino all'impossibile, farsi i fatti propri, fregare il prossimo, devastare l'ambiente, arricchirsi sulle fatiche altrui, sfruttare il prossimo e poi fare propaganda razzista, disinteressarsi del resto del mondo, approfittare delle disgrazie altrui).
Piero

Risposta:
Pur non concordando con il suo consiglio di vivere all'italiana, pubblichiamo la sua sincera (e condivisibile) analisi della situazione.
Aduc Immigrazione