Buon giorno,
5 anni fa ho fatto richiesta di permesso di lavoro "permanente", per due volte, per motivi futili, mi è stato rifiutato. Ho pagato però le "tasse" prescritte: in 2 volte, circa 327 € (100+227,50).
Le procedure le hanno sempre curate il CAF Cisl di S.Donà di Piave (Ve) e regolarmente, contestualmente, mi hanno detto che se la domanda non fosse stata accolta le "tasse" mi sarebbero state rimborsate,(prima mi han detto dopo 6/8 mesi, poi anche un anno e più, poi 2 anni, poi anche 8 e che comunque loro non curavano alcuna pratica di sollecito per l'ottenimento del rimborso). Un avvocato, solo per far due lettere mi chiederebbe oltre metà della somma....
Ho fatto lettere raccomandate, ho telefonato, ad innumerevoli uffici e funzionari, ma nulla.
I CAF si smarcano dicendo che a volte passano anche 8 anni.....
Vorrei chiedere: "a vostra conoscenza, c'è una qualche procedura che potete consigliarmi per sbloccare questo rimborso?"
Grazie.
Cordialmente.
Natalia, dalla provincia di VE

Risposta:
il tema del rimborso della tassa pagata per il rilascio del permesso di soggiorno UE di lungo periodo riguarda le istanze presentate fino alla fine del 2016 (quando per intendersi, l'importo della tassa era di euro 200). Se questo è il suo caso, deve considerare che il rimborso non è automatico ma va richiesto, qui trova la circolare contenente istruzioni e modulistica: https://www.poliziadistato.it/statics/49/circolare-contributo-permesso-di-soggiorno-rimborso-istanze-e-modulo.pdf
Se nvece la sua richiesta è successiva, si ha diritto al rimborso di somme pagate erroneamente in eccesso, dell'importo pagato per il rilascio del documento elettronico che non è stato emesso in ragione del rigetto della domanda (prima euro 27,50, ora euro 30,46 euro) ma non si ha diritto al rimborso della tassa se, a seguito di istruttoria, la Questura ha negato il titolo di soggiorno (e ciò a prescindere dai motivi che lei ci indica come futili, rimane comunque un rigetto).
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