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Ricongiunzione famigliare figliio maggiorenne e non invalido
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Lettera 
3 ottobre 2017 0:00
 
Buongiorno, il dilemma è questo.
Mia moglie di nazionalità cubana, in Italia da 20 anni con permesso di soggiorno illimitato ma senza cittadinanza italiana, vorrebbe avviare la procedura per ricongiungimento famigliare per portare in Italia il figlio di 22 anni
- Al centro migranti di Brescia, persone gentilissime, le dicono che la cosa è possibile visto che è sposata con un italiano, deve solo dimostrare che il figlio è a tutt'oggi a suo carico (non mi ricordo se la domanda avrei dovuto farla io o lei)
- Su vari siti e su quello della questura leggo invece che bisogna anche dimostrare che il figlio è invalido, nessun riferimento al fatto che la cosa cambia se chi fa richiesta è sposato con un italiano o se chi fa richiesta è un italiano.
- In questura mi dicono che la ricongiunzione con un figlio maggiorenne è possibile, senza dimostrare che è invalido, solo se il genitore che fa richiesta ha la cittadinanza italiana, il fatto che il coniuge del richiedente sia italiano non modifica i criteri della richiesta
Mi potreste gentilmente aiutare a capire com'è esattamente la regola?
Domenico, da Borgo San Giacomo (BS)

Risposta:
si applica il decreto legislativo n. 30 del 2007 che prevede che il figlio ultraventunenne del coniuge di cittadino italiano, a carico, abbia diritto di ingresso e poi di soggiorno, decorsi tre mesi dall'ingresso. in caso sia necessario il visto, deve essere rilasciato gratuitamente e con priorità su tutti gli altri.
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