testata ADUC
Richiesta di trascrizione atti dello stato civile
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
17 ottobre 2006 0:00
 
Ho trovato in questa pagina una buona disposisione per difendere la situazione del inmigrante, per quello domando a voi: De che forma sarebbe posibili aiutare a discendenti d'italiani nati al estero per ottenere la sua cittadinanza??? Il dpr 396/2000 art.12 n.11 dice: "La trascrizione puo' essere domandata da chiunque vi ha interesse, con istanza verbale o con atto redatto per iscritto e trasmesso anche a mezzo posta, o dalla pubblica autorita'. "Ma questo non si fa, si qualcuno di discendenti nati al estero vuole inviare tutti atti al comune d'origine del suo avo emigrato per fare la transcrizione, nessun comune lo fa, perche dice che e competensa della autorita consolare unicamente. Invece in questo art, del dpr, dice che puó essere transmezzo per mezzo posto, ó dalla publica autorita, vuole dire che non essclusivo una pratica fatta per la autorita consolare. Anche dentro del consolato si parla di transcrizione, invece quando uno vuole fare transcrivere suoi atti parlano di riconocimento di cittadinanza, ma quando i atti dell italiano emigrato (sposi, morte e nascita di suoi figli) sono converso a atti di riconocimento?? Possiamo aprire una dicuzione al rispeto?? Voi potete prendere la causa e difendere a tutti un grupo di discendenti d'italiani nati al estero, e andare avanti con questa proposta'?? Grazie.

Risposta:
La questione e' complessa, siamo aperti al dibattito e al confronto, ma non crediamo che invocando l'articolo generale sulle trascrizioni si possano aggirare le norme sulla cittadinanza. In ogni caso, anche ammessa la trascrizione agile come lei propone, la discendenza dall'avo va dimostrata e si deve comunque per questo passare dalle ambasciate perche' sta a loro legalizzare i documenti che provengono dall'estero.
Aduc Immigrazione
 
 
LETTERE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS