Buonasera. In relazione alla Sanatoria che si terrà il 1 giugno 2020, le racconto la mia storia: Sono entrata nel 2014 con un visto in Portogallo, dove sono rimasta un anno. Nel 2015 mi sono trasferita in Italia. Dopo alcuni presentava domanda richiedente asilo. Dopo ottenuto un permesso della validità di 6 mesi, ha trovato lavoro fisso come badante presso una coppia di anziani. Questi mi regolarizzavano con un contratto a tempo indeterminato e percepivo uno stipendio mensile di circa 1.000,00 euro. Dopo la scadenza del primo permesso chiedeva il rinnovo di altri 6 mesi. Alla scadenza del secondo permesso presentava richiesta di rinnovo tramite Kit postale chiedendo la conversione da richiedente asilo a lavoro subordinato, allegando tutta la documentazione di lavoro. Quanto si è presentata per le impronte, la Questura mi ritirava il permesso di soggiorno senza nessuna notifica. Nel mese di aprile i coniugi dove io lavoravo, nel giro di una settimana sono deceduti tutte e due e per tale motivo il contratto di lavoro e cessato. Adesso che c'è la sanatoria, uno dei figli mi vuole regolarizzare per esigenze della sua famiglia. Per i motivi sopra esposti, quale tipo di domanda posso presentare: quella da presentare allo sportello unico immigrazione o quella del permesso temporaneo. Restando in attesa di un vostro consiglio, ringrazia per la
collaborazione.
Maria, dalla provincia di BG

Risposta:
da quanto ci dice al momento lei è irregolare quindi può accedere alla regolarizzazione. Se ha già un datore di lavoro disponibile all'assunzione può presentare direttamente l'istanza (non lei, ma il datore) allo Sportello Unico. Qui la nostra scheda sull'argomento: https://immigrazione.aduc.it/articolo/immigrazione+guida+alla+regolarizzazione+stranieri_31209.php
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