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Racconto di un immigrato
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Lettera 
5 maggio 2006 0:00
 
Scusatemi per i dati sopra che non sono veri, perche' mi vergogno, cmq, io nel 1999 ho perso un' occhio mentre lavoravo in regola ed mentre ero in ospedale la ditta mi ha licenziato per fine contato, solo due mesi dopo l'incidente, avevo una famiglia di quattro persone piu' la mamma che stava meta del anno da me, sono rimasto senza un ' fonte di guadagno e' ho tirato avanti facendo debiti, nessuno mi assumeva con l'occhio perduto, cmq il 1 magio 2001 ho fatto una stronzata e sono finito dentro, per trasporto di droga che si e trasformato in detenzione e traffico internazionale, perche' io ero molto conosciuto nel mio paese, " provengo da una famiglia alto locata", e le chiacchiere eranno tante, cosi tante che l'accusa si e trasformata in associazione mafiosa!!! ho passato le pene del inferno nei ambienti dove non avrei mai pensato di stare e' sono caduto in grave depressione reattiva - autodistruttiva, cefalea inguaribile- ecg positivo, diabete da stress, gastrite, cardiopatia, astma, tutto presi in carcere, e mi ricordo il dirigente sanitario del carcere di Marino del Tronto, che mi diceva che non mi lasciera' mai, qualsiasi esito venga dai esami che hai fatto in ospedale, di uscire dal cercare, perche' sei un mafioso.... dopo 4 anni di inferno, di due " mancati " suicidi con coma clinica da 20 giorni, e' soprattuto con l'accusa del mafioso non provata, con certificati di non compatibilita' con il carcere il magistrato dr. Monteleone, che per me e' la persona piu' umana del mondo, dopo che ha visto tutti i relazioni super positivi del direzione del carcere di Montacuto - Ancona, e le perizie private e del carcere, mi ha mandato a casa. il sindaco della cita dove abito, dopo che li ho raccontato la mia storia, mi ha trovato subito lavoro, ed io adesso faccio due anni agli arresti domiciliari e' non ho deluso nessuno per la fiducia che mi hanno dato e' non ho intensione di deluderli, ma l'anima mia e stra colmo di rabbia, perche', ho una famiglia, due figlie cresciute qui, che non vogliono sapere di tornare indietro, mi sono comportato molto bene, le relazioni della questura e delle forze del ordine alla tribunale di sorveglianza tutte positive, tanto che ho beneficiato quasi un' anno di sconto, e proprio la questura, per causa della legge bossi-fini, non mi rinnova da due anni il permesso, il giudice di pace di Ancona, lo stesso, ha dato una sentenza che per cio' che ho fatto, dopo la condanna devo andare via. va bene, io sono orgoglioso di essere albanese, sono cosciente che ho sbagliato, pero' adesso mi trovo senza identita', solo una carta del tribunale della sorveglianza ho, allora io chiedo, vi prego datemi la mia identita', sto dimostrando con il mio comportamento di non essere un' delinquente, che per altro non lo sono stato mai, se non mi date il permesso di soggiorno, datemi l'espulsione, questa situazione mi fa piu male. non sto chiedendo risarcimento, per il danno fisico, sono 76 % invalido civile, diventato cosi in carcere, perche' l'assistenza non era adeguata, non voglio niente, ho sbagliato, ho pagato piu' di due - terzi della pena, mi sono rimasti sei mesi, datemi l'espulsione, dividetemi dalla mia famiglia, non fa niente, basta che " mi fatte tornare in terra", perche' sono, ne' in cielo ne' in terra. concludendo, gent. sign/e/i, mi permettete di dirvi che voi italiani avete dimenticato cosa avete ingiustamente sofferto in emigrazione, perche' siete un popolo di immigrati, Albania e' piena!!!
Ilir, da Ancona

Risposta:
La ringraziamo di averci scritto, le auguriamo buona fortuna e un buon avvocato che esamini interamente la sua vicenda.
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