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Portare in Italia un famigliare con contratto lavorativo
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Lettera 
25 novembre 2018 0:00
 
Salve, sono cittadina italiana da 12 anni di origine colombiana sposata con cittadino Italiano. Io vorrei portare in Italia mia nipote di 26 anni, con contratto domestico? Oppure lei potrebbe venire come turista però dopo non può lavorare? Cosa mi consigliate? Il visto di studente come funziona? Io la devo portare in qualsiasi maniera purchessia legale! Cosa mi consigliate voi?! Col contratto lavorativo domestico bisogna rispettare i flussi? Per il 2019 ce ne sono? Ho letto qui che lei avrebbe diritto al permesso di famiglia perché entra nei Parenti di 3 grado cosa bisogna fare! Vi ringrazio tantissimo è una situazione di vita che lei mi raggiunge. Grazie mille x la vostra attenzione vostro aiuto
Erika, dalla provincia di VI

Risposta:
per un ingresso lavorativo dovrebbe aspettare la pubblicazione del prossimo decreto flussi, e ad oggi non si sa quando sarà. I familiari di cittadino italiano sono inespellibili (e quindi viene rilasciato loro un permesso di soggiorno) solo se conviventi e parenti entro il secondo grado (non il terzo). L'ingresso per turismo consente una permanenza massima di 90 giorni, non prorogabile, e non consente di svolgere attività lavorativa. Per quanto riguarda l'ingresso per motivi di studio è possibile, scegliendo un corso di studi compatibile con la propria formazione e dimostrando di avere i mezzi di sussistenza necessari. Le consigliamo però, prima di muoversi, di informarsi presso la competente ambasciata italiana sui documenti di cui necessitano.
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