Salve, sono una cittadina statunitense con pds di studio che scade ad ottobre. Volevo porvi una semplice domanda: Ora avrei l'esigenza di convertire il permesso da studio a lavoro. C'e' un'ente che mi vorrebbe assumere come tour operator ma mi hanno detto che le quote nella mia provincia non sono piu' disponibili per il lavoro subordinato, ma il fatto rimane che il mio datore di lavoro ha l'esigenza di assumere una persona di madrelingua inglese ed io sono l'unica persona che abbia trovato (e anch'io ho bisogno di quel lavoro!). Esistono dei casi eccezionali in cui e' possibile convertire il permesso fuori delle quote? Con un altro tipo di contratto, questo lavoro potrebbe rientrare nella categoria di lavoro autonomo? O forse il decreto flussi bis potrebbe offrimi una speranza? Spero di essere stata chiara. In attesa di una risposta, vi porgo i miei distinti saluti. Grazie.
Marie

Risposta:
Puo' tentare di inoltrare la domanda per i flussi 2006, in attesa di un cambio di rotta del governo, che eventualmente non limiti l'accettazione delle domande al 30 maggio 2006 (invii comunque la domanda, non si puo' mai sapere!). La conversione entro le quote riguarda sia il lavoro autonomo che quello subordinato. Quanto alla possibilita' di una conversione fuori quota, la legge prevede che il permesso per studio possa essere convertito "nei limiti delle quote", il che escluderebbe la possibilita' di utilizzare l'art. 27 del testo unico, che prevede il rilascio di permessi per lavoro a particolari categorie di lavoratori. In questo senso, le consigliamo comunque di verificare se il suo contratto puo' rientrare nella casistica dell'art. 27 (riportiamo le categorie piu' significative nel suo caso: dirigenti o personale altamente specializzato di società aventi sede o filiali in Italia; lettori universitari di scambio o di madre lingua; traduttori e interpreti), e nel caso di fare domanda di conversione (sarebbe un esperimento pioneristico, ma le costerebbe solo la marca da bollo, dunque ne vale la pena).
Aduc Immigrazione