Buonasera,
la mia compagna è ucraina ed è venuta in Italia la prima volta nel 2016 con un visto turistico. Le hanno consigliato di fare richiesta di asilo politico per poter restare in Italia, ma nell'agosto del 2019 la richiesta non è stata accolta e lei ha lasciato l'Italia.
E' tornata in Italia nel dicembre 2019 con un visto lavorativo per la Polonia di 6 mesi (che vi allego) e che le scade il 10 giugno.
Grazie a questo documento è potuta venire in Italia senza problemi, ed in questo periodo di lockdown è regolarmente domiciliata a casa mia come da me comunicato sia al mio comune di domicilio che alle forze dell'ordine. Ci hanno anche fermato i poliziotti e non c'è stato nessun problema.
Cosa devo fare per poterle far ottenere un documento di permanenza?
Grazie
Giuseppe, dalla provincia di CS

Risposta:
non ci ha allegato nulla, ma da quanto ci dice la sua compagna ha un titolo di soggiorno polacco, il che vuol dire che può soggiornare in altri Paesi come turista fino a tre mesi, che al momento dovrebbero essere ampiamente decorsi. Se vi sposaste, in quangto coniuge di cittadino italiano avrebbe diritto ad una carta di soggiorno.
Se la persona sta attualmente lavorando irregolarmente, consideri che c'è l'ipotesi di una prossima sanatoria (nulla di certo finchè non viene effettivamente emanato il relativo provvedimento).
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