Buonasera,
Vi scrivo questo messaggio perché mi sono già recato in molti posti senza aver capito come procedere.
Un caro amico originario del sud America è venuto in Italia all'età di 5 anni. Dai 5 ai 12 anni è vissuto in Italia con la zia, lei in possesso della cittadinanza Italiana.
A 12 anni i genitori, avendo risolto le problematiche economiche, hanno fatto tornare il figlio in sud America a vivere con loro.
All'età di 18 anni si è trasferito in Italia con la madre, la quale ha ottenuto il permesso di soggiorno con la sanatoria.
Lui invece è venuto con visto turistico.
Tutta la sua famiglia è regolare in Italia (madre, sorella, zia, cugini), lui è l'unico senza permesso di soggiorno. È una persona colta, intelligente, modi di fare e parlata italiani, ha sempre lavorato - in nero.
Se volesse essere regolare come può fare?
Ogni lavoro non può avere il contratto perché il visto turistico scaduto non lo concede, non vuole tornare in sudamericana perché tutta la sua famiglia e la sua vita l ha passata qui, dove si trova anche la sua ragazza italiana con cui sta insieme da due anni.
Mi hanno detto che l'unico modo è farlo sposare, ma essendo la sua ragazza studentessa non possono permettersi di andare a convivere per ragioni economiche.
B, dalla provincia di MI

Risposta:
la legge italiana non consente il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro al di fuori dalle quote di ingresso. Il fatto che la sua famiglia viva qui non gli dà diritto, cioè, di ottenere un permesso di soggiorno in via privilegiata rispetto a qualsiasi altro cittadino straniero. Potrebbe valutare l'opportunità di tornare nel proprio paese e chiedere un permesso di soggiorno per motivi di studio, iscrivendosi in una università italiana e sostenendo gli esami di profitto. Ciò gli consentirebbe anche, al momento dell'emanazione del prossimo decreto flussi, di chiedere la conversione del permesso per studio in motivi di lavoro.
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