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Flussi 2006. Spedire la domanda
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Lettera 
15 giugno 2006 0:00
 
Ciao, sono brasiliana ed vivo a Torino da 7 anni. Non ho il permesso di soggiorno perche' nella ultima sanatoria mi sono fidata di una coppia italiana di fidanzati (Alessandro ed Aleandra). Dato che ero incinta e dovevo partorire, prima della sanatoria lei era ancora a Roma perche' la casa non era ancora pronta. Io finiti gli 8° mesi di gravidanza salendo, scendendo le scale sono riuscita a finire tutto il lavoro piu' pesante, poi sono andata a partorire pero' ho dovuto fare un taglio cesareo di emergenza, esco dell'ospedale ed inizio a telefonare, lei non mi rispondeva al telefono neanche lui, poi per la forza di insistere lei me risponde al telefono dicendo che dovevamo parlare, lei nega di farmi il permesso di soggiorno, anche di pagare i detersivi usati nei giorni della pulizia, poi dato che c'era un'altra ragazza che proprio io avevo trovato perche' voleva una persona di fiduccia per mettere al mio posto, lei dice che era affezionata a lei per cui non poteva piu' farmi questo permesso. Pero' avendo contatti con tanta gente della questura mi aveva promesso di farmi un'altra forma, con un'altra persona come datore di lavoro. Poi, loro si sono lasciati, lei e' andata a vivere a Milano, non si e' fatto piu' sentire il fidanzato. Non lavoro pero' ancora per la sorella di Alessandro che e' una famiglia che lavora importando frutta a Torino. Ho chiesto a lei di loro, ha risposto che ho lasciato scappare la mia grande opportunita', allora chiedo sara' giusto cio' che hanno fatto, sono senza permesso, non so piu' cosa fare perche' faccio tante ore in questo nuovo lavoro, non credo che riesca a fare il decreto flussi.
Maria, da Torino

Risposta:
La storia che ci racconta e' purtroppo comune a molti stranieri che da tempo lavorano in Italia senza permesso di soggiorno. La legge attualmente in vigore consente di ottenere un permesso di soggiorno per motivi di lavoro solo con il decreto flussi. Teoricamente le graduatorie per il decreto 2006 sono ormai chiuse, anche se da settimane si parla con insistenza della possibilita' di aumentare le quote fino a ricomprendere tutte le domande presentate. Nulla di certo, al momento. L'unico consiglio che ci sentiamo di darle e' di presentare comunque la domanda alle poste.
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