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contratti accettati ai finii richiesta PDS
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Lettera 
12 febbraio 2018 0:00
 
Posto che :
- sono cittadino italiano e mi uniro' in matrimonio con cittadina extra ue attualmente residente nel paese di origine.
- Che conviveremo assieme in italia.
- so che non sarebbe necessario presentare documentazione comprovante reddito mio o complessivo (mio e mia futura moglie), ma alcune SUI lo richiedono nonostante io sia cittadino italiano, nato e vissuto in italia da sempre.
Vorrei sapere:
1. Rispetto a quanto premesso, quali tipi di contratto di lavoro sono ammessi/accettati ai fini del rilascio del PDS per matrimonio tra cittadino ita e cittadina extra UE.
1.b Tenendo in considerazione sia contratto di tipo subordinato (a tempo determinato o indeterminato) sia parasubordinato (co.co.co, vaucher, prestazione occasionale ecc)
2. Qual'e' la durata minima complessiva del contratto nel caso di subordinazione a tempo determinato e nel caso di co.co.co o vaucher ecc affinchè la richiesta di PDS venga accettata?
3. Al momento della presentazione della richiesta di PDS, il contratto deve risultare già in essere da almeno un periodo specifico di tempo ? Per esempio il contratto deve risultare in essere da almeno 2 mesi 3 mesi o 6 mesi
4. Sono accettati contratti e retribuzioni con committenti esteri, sia UE o extra UE?
4.b Se si in questo caso come dovrà essere formalizzato il rapporto di lavoro con il committente estero, sia nel caso di rapporto subordinato ma anche nel caso di rapporto parasubordinato o di collaborazione come figura autonoma.
Non ho urgenza, ma ho assoluto bisogno di avere risposte quanto più possibile dettagliate ed approfondite e con i riferimenti normativi.
Ringrazio sin d'ora. Cordiali saluti
Giorgio, da Fiume Veneto (PN)

Risposta:
alla cittadina straniera che si sposa con un cittadino italiano spetta la carta di soggiorno e non il permesso.
Il contratto di lavoro è richiesto solo a chi non è coniugato al fine di ottenere il permesso di s.; la carta di soggiorno ha procedure istruttorie diverse dal permesso, maggiori controlli procedimentali o documentali.
Lo straniero coniugato con cittadino italiano deve presentare, assieme al coniuge, la documentazione relativa al matrimonio (tradotta e legalizzata se contratto all'estero) e il passaporto. E' esentato dall'onere di presentazione del reddito e dei requisiti dell'alloggio. Sia che richieda -o gli sia imposto di richiedere- il permesso, sia che richieda e gli sia consentito richiedere la carta di soggiorno, l'istruttoria e i tempi del rilascio del documento sono i medesimi.
Ciò è stabilito dal T.U. sull'immigrazione D. leg,vo 286/1998 e dalla L. 54/2002 che regola i diritti dei congiunti di cittadini appartenenti alla U.E.
Per altre info può consultare il ns. sito aduc sosonline alla voce Immigrazione.
 
 
 
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