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Carta di soggiorno per coniuge di cittadino italiano
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Lettera 
11 gennaio 2018 0:00
 
Ho bisogno di un consulto normativo per il rilascio della carta di soggiorno per mio marito. Siamo sposati da quasi 2 anni e per il primo anno abbiamo abitato in Turchia (paese natale di mio marito), dove mi è stato rilasciato il permesso di soggiorno dopo soli 15 giorni dal deposito della domanda. Abbiamo deciso dopo un anno di trasferirci e vivere in Italia. Abbiamo depositato la domanda presso la questura di competenza a metà settembre 2017. Dopo 3 mesi di assoluto silenzio è venuta la volante della polizia a controllare l'effettiva coabitazione e la veridicità del matrimonio. Dal controllo sono passate altre 3 settimane di assoluto silenzio, fino ad oggi, in cui a seguito di un sollecito, mi è stato spiegato verbalmente che i tempi lunghi sono dovuti alla nazione di origine di mio marito. Ho cercato nei vari decreti legislativi (in cui tra l'altro c'è scritto che i termini massimi di risposta per l'accettazione o meno del permesso di soggiorno sono di 60 giorni), ma non sono riuscita a trovare niente a riguardo.
Vorrei quindi avere dei suggerimenti su come poter far valere i nostri diritti, che sono regolamentati dalle leggi italiane, ma che a quanto pare non sono rispettate da coloro che dovrebbero vigilare sul rispetto delle stesse.
Cordiali saluti
Luisa, da Assisi (PG)

Risposta:
allo straniero sposato con cittadino italiano spetta la carta di soggiorno, con validità 5 anni rinnovabili, sempre che abbia già ottenuto il permesso di soggiorno. Se non è rispettato il termine di 60 giorni per la risposta può inviare una diffida alla Questura.
Per maggiori delucidazioni può consultare il ns. sito:
https://immigrazione.aduc.it/articolo/al+coniuge+cittadino+italiano+spetta+permesso+carta_10434.php
 
 
 
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