Mi chiamo Michela, ho sposato un algerino che da 1 anno e' cittadino italiano. Stiamo cercando di far venire qui suo fratello ma tutti ci chiudono la porta in faccia. In prefettura a Bologna, all'urp mi dicono che mio marito puo' chiedere il visto per familiare al seguito per il fratello, che questo visto ha validita' di 2 anni con entrate e uscite anche multiple dal paese e che lo rilascia l'ambasciata del paese straniero in questo caso ad Algeri. Scrivo una mail all'ambasciata (al telefono non rispondono mai) mi dicono che non e' previsto questo tipo di visto, ma devo chiedere il ricongiungimento familiare, il familiare in questione pero' essendo il fratello di mio marito deve essere inabile al lavoro secondo la legge italiana. Chiamo la Prefettura e mi dicono che loro non accettano assolutamente pratiche di ricongiungimento familiare da cittadini italiani, che ci sono leggi di cui non sanno darmi riferimenti, che consentono ai familiari fino al 4° grado di venire in Italia senza problemi, la pratica non puo' essere fatta da loro, va presentata direttamente in ambasciata. Ovviamente in Ambasciata orecchie non sentono, bocche non parlano e le mail di risposta mi dicono di guardare la banca dati del ministero degli esteri www.esteri.it ma li non ci sono risposte accettabili sia per l'ambasciata che per la prefettura. Mi da' una mano per cortesia, non so piu' a chi rivolgermi, grazie comunque per la cortese attenzione, cordiali saluti.
Michela, da Mordano

Risposta:
La competenza e' dell'Ambasciata, che deve rilasciare un visto di ingresso per ricongiungimento se il signore viene da solo o per familiare al seguito se il viaggio e' effettuato con il fratello italiano. Predisponga la documentazione necessaria (documenti personali, certificazione di cittadinanza italiana e certificato dal quale si evince il rapporto di parentela) e invii all'ambasciata italiana una raccomandata AR in cui anticipa che il giorno X in orari di ufficio il signore si presentera' per depositare istanza di rilascio del visto per ricongiungimento familiare, che in caso di impedimento all'accesso agli uffici del Consolato e/o ritardo nella concessione del visto, oltre alle conseguenti azioni civili per il risarcimento del danno, provvedera' a presentare un espsoto alla procura della Repubblica per omissione di atti d'ufficio. Alleghi alla raccomandata la documentazione in fotocopia, in modo che l'ufficio possa gia' svolgere i controlli di routine.
Aduc Immigrazione