testata ADUC
Ambasciate italiane e far west
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
29 settembre 2006 0:00
 
Sono venuto a conoscenza del fatto che l'ambasciata Italiana in ucraina, non accetta i documenti emessi dalle varie preture Italiane ed ha la pretesa che un componente la famiglia richiedente si presenti personalmente all'ambasciata per avvallare la certificazione emessa, se verificata, mi sembra veramente la solita i... a e t... a all'italiana (purtroppo pero' sono in diretto contatto con una delle centinaia di persone coinvolte in questa bufala, che sta combattendo con la "burocrazia" delle le ns. istituzioni miste a quelle ucraine, e mi sta tenendo informato), Mi sembra una cosa assurda dopo tutte le pene patite per chi ha necessita' (anche economiche) di disporre di detto personale, che le nostre istituzioni si comportino in codesto modo, e poi sventoliamo democrazia con l'estensione al voto a chissa chi! Forse al lavoro regolare qualcuno preferisce il lavoro nero, il caporalato, la prostituzione. Qualcuno dovrebbe muoversi ed in fretta per risolver tute queste piaghe del paese.
Piero, da Gaglianico

Risposta:
La nostra risposta e' simile a quella gia' data alla sua precedente email. Le ambasciate italiane all'estero sono uffici della pubblica amministrazione italiana, e non far west. Sono tenuti a seguire le normative italiane vigenti sul procedimento amministrativo e sugli stranieri. Se un ufficio chiede documenti non previsti per un determinato tipo di visto lo contesti con raccomandata AR di messa in mora: clicca qui.
Aduc Immigrazione
 
 
LETTERE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS