Diniego di Visto senza motivazione. Ho avuto anch'io questo trattamento dall'ambasciata italiana in repubblica dominicana. Tutti i documenti richiesti in ordine: polizza fidejussoria, lettera di invito, polizza sanitaria per un massimale di 30000 euro prenotazione dell'aereo A/R. L'ambasciata ha negato il visto rilasciando un foglio in cui si fa riferimento all'art. 4, comma 2 del T.U. 286/98 e art. 3 del DPR 394 che in pratica specificano che per legge non sono tenuti a dare motivazioni (o meglio sono obbligati a non dare motivazioni). Infatti leggo che nella Legge 30 luglio 2002, n. 189 "Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo" l'art.4 comma 2 del trattato unico viene sostituito dal seguente: "In deroga a quanto stabilito dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, per motivi di sicurezza o di ordine pubblico il diniego non deve essere motivato, salvo quando riguarda le domande di visto presentate ai sensi degli articoli 22, 24, 26, 27, 28, 29, 36 e 39". che si presta all'interpretazione letterale: "il diniego del visto non deve mai essere motivato (salvo nei casi relativi agli articoli 22, 24, 26, 27, 28, 29, 36 e 39) per ragioni di ordine pubblico o sicurezza". Il buon senso pero' lascia intravedere un'altra interpretazione: "il diniego del visto non deve essere motivato solo nei casi in cui ci siano rischi di sicurezza o ordine pubblico". Sono in dubbio se fare ricorso al TAR o meno, proprio per questa ragione, perche' penso che la legge verra' interpretata letteralmente. Su internet non ho trovato nulla di sentenze del Tar del Lazio di casi analoghi. Spero nel vostro aiuto. Grazie.
Ivan

Risposta:
Purtroppo non possiamo anticipare come un tribunale interpreterà' la norma. Dal nostro punto di vista, l'interpretazione corretta e' che il diniego di visto puo' non essere motivato solo per motivi di ordine pubblico o sicurezza, e comunque mai (dunque deve essere sempre motivato) nei casi relativi agli articoli 22, 24, 26, 27, 28, 29, 36 e 39.
Aduc Immigrazione