Gentili,
vi scrivo perchè un amico italiano 70'enne vorrebbe adottare un ragazzo marocchino maggiorenne (24 anni).
Il ragazzo ha un decreto di espulsione dal territorio italiano "sospeso".
Ha il decreto di espulsione per reati per cui ha già pagato (20 gg di carcere e 10 agli arresti domiciliari) 3 anni fa e a giugno potrà chiedere l'estinzione del reato. Per i reati commessi non ha più avuto il rinnovo del permesso di soggiorno. Ha fatto ricorso contro la sentenza di condanna ma solo dopo che sono scaduti i termini per il ricorso. A causa della scadenza dei termini previsti per il ricorso, tutti i ricorsi fatti sono stati rigettati e ora stiamo tentando il ricorso presso la Corte EDU per violazione art 1 Protocollo 7 lettera a) e b) letto congiuntamente all'art 13 della Convenzione.
Il decreto per l'espulsione è stato "sospeso" dal giudice per le ottime referenze che lui ha ricevuto negli ultimi 2 anni: 2 datori di lavoro disponibili ad assumerlo, 2 famiglie che attestano la sua ottima condotta, 2 associazioni di volontariato che attestano la sua ottima collaborazione, Forze dell'Ordine che lo hanno tenuto sotto osservazione e hanno attestato davanti al Giudice sulla sua buona condotta.
Era residente in Italia fino al 2013 e ora non ha più la residenza, nè in Italia nè altrove.
Le norme sull'adozione prevedono che lui presenti al giudice il certificato di residenza in bollo; lui può avere solo un'attestazione di osptialità.
Come può fare se non ha la residenza?
Dispone di passaporto marocchino.
Resto in attesa di un vostro gentile riscontro
Patrizia, da Mogliano Veneto (TV)

Risposta:
Presenti comunque il ricorso, giustificando al giudice il motivo dell'assenza del certificato