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Migranti. Tra incompetenza, furbizia e demagogia
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Comunicato di Primo Mastrantoni
12 giugno 2015 12:33
 
 Il problema dei migranti diventera' via via piu' scottante man mano che si avvicina l'estate e cresce la possibilita' di arrivare in Italia. Tutti abbiamo visto le scene degli accampati nei pressi delle stazioni ferroviarie, ma e' un aspetto minore, piu' mediatico, che testimonia l'incapacita' di affrontare anche aspetti secondari del problema: ovvero, nessuno si accorge di nulla e quando, mediaticamente, si evidenzia il fenomeno, si interviene. A babbo morto, si direbbe. Dov'e' lo Stato, ovvero il governo? Qualcuno, dell'opposizione, propone la chiusura delle frontiere, ovvero la sospensione degli accordi di Schengen, non riflettendo che questa decisione aggraverebbe la situazione, visto che i migranti rimarrebbero tutti in Italia. Qualcun altro propone il blocco dei porti (in particolare libici), gia', cosi' i barconi verrebbero portati sotto le navi italiane. Che fare poi? Senza dimenticare che la presenza di navi militari in porti stranieri equivale ad una dichiarazione di guerra. Siamo disposti a farci attaccare? E come risponderemo? Siamo disposti ad accettare l'idea che, per ritorsione, qualche bomba possa essere fatta esplodere nelle nostre metropolitane? Occorre l'intervento della Unione europea e dell'Onu -si propone. Gia', ma la Ue ci ha risposto picche e Ban Ki-moon, segretario generale dell'Onu, e' gia' venuto in Italia e non si intravede alcuna possibilita' di intervento delle Nazioni Unite. Fare campi profughi in Libia -si sostiene. Con la guerra locale in corso? I campi profughi si possono fare in altre nazioni piu' stabili (es. Niger) e, soprattutto, dobbiamo attrezzarci per l'accoglienza. I fenomeni migratori sono millenari e sono sempre esistiti.
 
 
 
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