L'autore si dà la zappa sui piedi. I fatti che elenca
dimostrano proprio il contrario: che la globalizzazione è
riuscita. Quello che non ha funzionato è il piano
dell'Occidente di estendere i propri sistemi al resto del
mondo in modo da dominarlo. Appena levate le barriere create
dallo stesso Occidente molti paesi sono stati abbastanza
furbi da invadere e non farsi invadere. Adesso l'Occidente
sta cercando di tirarle su di nuovo, senza neanche fantasia,
addirittura annaspando in politiche di riarmo senza rendersi
conto di essere di essere già armato molto di più di tutto
il resto del mondo: democrazia e competitività basata sulla
vecchia politica delle cannoniere....auguri!!
13 aprile 2022 17:15 - enniusfirst
La globalizzazione è parificabile ad un coltello:utilissimo
in cucina, ma pericoloso se usato per offendere.
Non va nè esaltata, nè svilita.
Come tutte le cose va gestita attentamente con la speranza
che possa condurre ad un progresso non solo economico, ma
anche dei diritti umani laddove vi è enorme carenza ( Cina,
Russia ecc.. ).
13 aprile 2022 16:48 - enniusfirst
La globalizzazione è parificabile ad un coltello:utilissimo
in cucina, ma pericoloso se usato per offendere.
Non va nè esaltato, nè svilito.
Come tutte le cose va gestito attentamente con la speranza
che possa condurre ad un progresso non solo economico, ma
anche dei diritti umani laddove vi sia enorme carenza (
Cina, Russia ecc.. ).
13 aprile 2022 12:05 - giancarlo3171
Articolo demenziale, la globalizzazione è stata un grande
successo ed è irreversibile.
Chi tenterà di fermarla farà solo autolesionismo.
11 aprile 2022 18:13 - AleSeb
Bell'articolo, vero e duro, haimè! Ma rinunciare alla
globalizzazione tout court, significa rinunciare anche a un
sogno non solo "mercantile" con le sue distorsioni. Ricordo
quando si cantava con John Lennon "Imagine there's no
countries...". Vorrei dire: realismo si, ma senza rinunciare
ai nostri ideali.