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2 dicembre 2019 13:52 - VDonvito
gentile Corsar
vede, mentre lei ci ha spiegato bla bla, i nostri disperati partono lo stesso coi gommoni. E quindi? In attesa che ai suoi bla bla e a quelli di chi condivide quel che lei dice, che si fa?
Io rispondo, Lei mi sembra di no, specificando che si dovrebbe fae in altro modo... e quelli partono...
saluti
1 dicembre 2019 18:02 - enniusfirst
Se esistono navi che di proposito si pongono a qualche chilometro dalla costa libica per attendere e raccogliere i migranti/naufraghi, sapendo che quest'ultimi non cercano un porto sicuro qualsiasi bensì essere sbarcati in Europa, come non chiamarle ' taxi del mare' ?

Il fatto che non siano in combutta con gli scafisti, significa forse far venire meno questa definizione ?

Io, come milioni di altre persone ( tutti sovranisti ? ) , riteniamo che questa definizione abbia un reale fondamento e che negarla sia mistificare la realtà delle cose.

E ribattere accusando i sostenitori di tale opinione di voler alzare muri nei mari con espressioni del tipo:
' ... un mondo basato su paura, incubi, terrore e conseguenti punizioni di chi sgarra anche solo per aver detto che i muri non vanno bene.' ,
significa, in sostanza, giungere a questa conclusione :

quanto sono progressista e umanitario io e quanto sei retrogrado e inumano tu, ignorando volutamente che questi ... sovranisti chiedono non il fermo dell'immigrazione bensì una gestione più controllata ed efficace di quella attuale che, in fondo, sia utile anche agli stessi immigrati salvati e poi abbandonati in buona parte alla malavita come le statistiche carcerarie dimostrano.

Per cui, VDonvito, ogni tanto scenda dalla cattedra e ritorni tra gli ... umani ..
1 dicembre 2019 17:32 - corsar
Gentile Donvito, grazie. Ora posso fregiarmi di un’altra sua medaglietta, quale stratega oltre che “cazzeggiatore”.

Non vorrei tediare troppo chi eventualmente potrebbe attardarsi a leggere le ns. righe e perciò non prolungherò troppo questa polemichetta.

Mi permetto solo di constatare che nel mondo – il mio e suo – nei mari non ci sono (come potrebbero esserci?) dei muri, ma si stanno ampliando i cimiteri. Il “buon senso” che lei cita dovrebbe spingere tutti coloro che hanno potere e mezzi ad adoperarsi con azioni che impediscano alle persone di avventurarsi in mare aperto su natanti improvvisati ed inadatti a preservarne la vita.

Chi si propone a poche miglia dalle rive in attesa di raccogliere questi disperati per “traghettarli” verso i porti dell’altro continente a me pare (forse mi sbaglio) che anche non volendo sia loro di stimolo ed incentivo all’avventura.

Il mio palese convincimento è che le ONG, in questo circoscritto contesto, finora non abbiano ottenuto il risultato di scoraggiare questi comportamenti che mettono in pericolo la vita non solo degli adulti, ma scelleratamente anche di infanti e gestanti.

La mia domanda, cui lei comunque non ha dato risposta se la conosce, intendeva cercare di far riflettere su questo aspetto.

Anche senza il mio intervento, chi si avventura su quei mari vive già in uno stato di paura e terrore. Se esistesse un muro in mezzo al mare (e non è questo ciò che voglio o che abbia detto volere, nonostante lei mi affibbi con prodigalità convincimenti e distintivi) forse non rischierebbe di perdere anche la propria vita.

Auguri di Buone Feste.
30 novembre 2019 8:56 - VDonvito
gentile Corsar
credo che la filosofia del cazzeggiatore sia quella di ignorare dati, realtà e informazioni che hanno ufficialità (altri dati non fanno testo), e basare i propri lanci su convincimenti propri e, come nel suo caso, nella provocazione con domande sensa senso.
Aver individuato questa sua strategia (pensi un po', le do' la medaglietta di stratega...) lei me lo rigira su un presunto mio "nervo scoperto".
Suvvia, il buon senso alberga un po' ovunque. Ed è bene usarlo, soprattutto se si vogliono vincere delle battaglie e affermare la validità di alcuni principi, per quanto i suoi presumo siano all'opposto dei miei.
Ma forse pe lei vincere è solo cercare di ridicolizzare il presunto avversario, non dimostrare che quello che lei sostiene è migliore. Ed è forse per questo la sua domanda sulle ONG che vanno a salvare le persone direttametne prendendole dal porto di Tripoli.
Per quanto possa esistere un suo mondo in cui nei mari ci saranno i muri, mi consentea di farle osservare che, se realizzato, sarebbe un mondo basato su paura, incubi, terrore e conseguenti punizioni di chi sgarra anche solo per aver detto che i muri non vanno bene.
Buona fortuna.
29 novembre 2019 14:23 - corsar
Gentile Donvito, ho forse toccato un nervo scoperto?

Senza polemica, il comunicato esprime un “convincimento” circa l’opera delle ONG, supportando la tesi che nega abbiano di fatto operato quali traghettatori di extra comunitari tra le sponde del Mar Mediterraneo.

Confrontandomi nel cercare di capire, ho semplicemente chiesto se si sia mai verificato qualche episodio (che finora ignoro) nel quale una qualsiasi ONG abbia traghettato in un “porto sicuro” del continente di partenza coloro i quali sono stati correttamente tratti in salvo a poche miglia da quelle sponde.

In risposta ricevo un garbato ma, mi consenta, poco elegante invito a non “cazzeggiare”.

Cordialità.
29 novembre 2019 12:21 - VDonvito
Corsar
ma lei discute per capire, confrontarsi o cazzeggiare e, magari (ma anche questo non è detto, vista la sua domanda) trovare ragioni ai suoi convincimenti? Che risposta pensa che possa essere forita alla sua domanda? Suvvia.
Usiamo questi spazi per confronto. Grazie
28 novembre 2019 23:43 - corsar
Pongo un quesito. Come mai le navi delle ONG che, encomiabilmente, raccolgono gli extra comunitari in mare attraversano il mediterraneo per sbarcarli su un altro continente?

Non potrebbero più rapidamente dirigersi su un porto africano, ancorché "sicuro"? Facendo patire meno il mal di mare agli extra comunitari e rendendosi anche liberi in anticipo per effettuare ulteriori salvataggi?

Gentili Mastrantoni e Donvito, avete notizia di una qualsiasi ONG che abbia almeno effettuato un tentativo in questo senso?
24 novembre 2019 15:22 - enniusfirst
Doveroso è riportare dati corretti per inquadrare il fenomeno dell'immigrazione .
Rimane, comunque, il problema della sicurezza legato a detto fenomeno che, a mio avviso, i Donvito e Mastrantoni cercano di annacquare.

Sentiamo il capo della Polizia Franco Gabrielli cosa dice al riguardo.

«I dati sulla criminalità sono incontrovertibili, da 10 anni c’è un trend complessivo di calo dei reati. Ma c’è anche, negli ultimi anni, un aumento degli stranieri coinvolti tra arrestati e denunciati, questo è inequivocabile».

"Gli stranieri - ha spiegato - sono responsabili del 33% dei reati; ed essendo il 12% della popolazione questo dà la misura del problema"

Da un punto di vista statistico il rapporto tra un cittadino italiano e la criminalità è dello 0,75%. Lo stesso rapporto calcolato per uno straniero è del 33%, cioè oltre 40 volte tanto.

Per cui ...Houston, abbiamo un problema....
21 novembre 2019 13:39 - VDonvito
gentile billy51,
i suoi dati, su cui immaginiamo fondi la sua opinione, sono sbagliati. I non-italiani nelle nostre carceri sono circa il 35% della popolazione carceraria e non 60-70% come dice lei (dati DAP: https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_14_1.page?facetNo de_1=0_2&facetNode_2=3_1_6&facetNode_3=0_2_10&facetNode_4=0_ 2_10_3&contentId=SST225660&previsiousPage=mg_1_14)
I costi giornalieri a detenuto sono intorno a 150 euro e non 3-400 come dice lei (dati DAP: https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_14_1.page?content Id=SST957890&previsiousPage=mg_14_7).
Ne faccia tesoro, se le interessa, ovviamente, per farsi un'opinione a dimensione del reale.
saluti
VD
20 novembre 2019 17:40 - billy51
Si rimane basiti nel leggere certi articoli.Si vede che l'articolista vive in un mondo tutto suo e non si sforza nemmeno di valutare la situazione carceraria composta del 60-70% di stranieri e che costa ai cittadini italiani 300-400€ al giorno di vitto e alloggio.Ma non abbiamo ancora capito che la comunità europea fa e disfa a proprio piacimento con la complicità di politici italiani che mirano ad un proprio arricchimento personale e del popolo italiano se ne fregano altamente????Perchè in Romania chi delinque va in carcere e lavora, ma se non lavora non mangia?????Le mie sono fonti vere.Smettiamola con storie da libro cuore e guardiamo in faccia alla realtà!!!
20 novembre 2019 14:43 - dariap
Vero! Anche noi italiani pagavamo i delinquenti libici per entrare di prepotenza in casa altrui, e pure noi spacciavamo e chiedevamo soldi nei parcheggi. E anche a noi italiani ci mantenevano gratis in hotel per 2 anni. Bravo/a l'articolista
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