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27 gennaio 2011 19:29 - lucillafiaccola1796
non me l'ha inserita prima

ed allora eccola qui :


UNA POESIA MOLTO ATTUALE DI BERTOLT BRECHT
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare
Bertolt Brecht, 1931
27 gennaio 2011 19:26 - lucillafiaccola1796
lo fanno solo per intimorire i lavoratori esteri ed interni e poterli ricattare col terrorismo!
ma peste li coglierà ! dipende però anche da Noi ! Ricordiamoci SEMPRE della poesia di bertolt brecht 1931
27 gennaio 2011 17:43 - francescomangascia
27/01/2011 - LE LINEE GUIDA DEL PROCURATORE GENERALE MADDALENAClandestini, niente arresto
per chi non ha precedenti

Niente carcere per gli irregolari incensurati

«L'espulsione da ordine
si è trasformata in invito»
ALBERTO GAINO
http://www.aduc.it/articolo/immigrazione+italia+non+recepisc e+direttiva_18670.php

torino
La legge «Bossi-Fini» non sarebbe stata abolita dalla direttiva europea entrata in vigore anche in Italia il 24 dicembre scorso: è quanto emerge dall’interpretazione del procuratore generale Marcello Maddalena e dei capi delle procure piemontesi e valdostana, emersa in un recente incontro. «Ma, in considerazione della giurisprudenza adottata dalla quasi totalità dei giudici torinesi di primo grado - scrive Maddalena in una nota ufficiale - appare prudente procedere a liberazione dell’arrestato provvedendo poi alla richiesta di convalida a piede libero in tutti i casi in cui i precedenti penali del soggetto facciano ritenere ragionevole la non richiesta di misure coercitive».

Ci si riferisce alla violazione dell’ordine di allontanamento del questore dal territorio italiano di chi, cittadino extracomunitario, sia sprovvisto del permesso di soggiorno. La direttiva 115 del 2008 dell’Unione europea trasforma l’ordine in «invito». Marcello Maddalena nelle linee guida alle procure piemontesi e valdostana precisa tuttavia: «Negli altri casi - che verosimilmente riguarderanno i recidivi ritenuti pericolosi - si procederà normalmente con il rito direttissimo o, quando ciò appaia in concreto preferibile, con la richiesta di convalida e di misura cautelare al gip».

E’ anche l’orientamento della procura torinese: scarcerare di propria iniziativa chi non abbia precedenti penali o pendenze per reati come spaccio di droga, furto, rapina.... per i quali si profila una notte nelle camere di sicurezza. Quindi: niente carcere e quanto indica il procuratore generale (per non smentire l’operato delle forze di polizia).

Maddalena si esprime in modo netto: «Qualunque sia la valutazione da darsi sulla compatibilità della legislazione nazionale con le disposizioni della direttiva del Parlamento europeo e sul loro carattere “self-executing” (da molti di voi e anche dal sottoscritto messo fortemente in dubbio) è opinione pressoché unanime delle Procure del distretto che non si sia comunque verificata nessuna abolitio criminis ad opera della direttiva comunitaria e men che mai per le condotte consumatesi prima del 24 dicembre». Per norme comunitarie self-executing si intendono quelle da applicarsi integralmente, senza «adattamenti».

Precisato l’orientamento delle procure piemontesi e valdostana, l’alto magistrato scende nei dettagli delle linee guida e rende noto come intende sostenerle: «Questa Procura generale ha deciso di impugnare (con ricorso in Cassazione) tutte le decisioni che, sulla base della ritenuta immediata applicabilità della direttiva europea e della sua incompatibilità con quella nazionale, affermano l’insussistenza del fatto o che l’addebito non costituisce più reato». Con un’avvertenza: «Le procure che non lo facessero ne daranno comunicazione alla Procura generale, ai fini di consentire l’impugnazione da parte di questo Ufficio».

In particolare: «Per gli ordini di allontanamento emessi dal Questore dopo il 24 dicembre, premesso che le Questure dovrebbero essersi adeguate alle disposizioni del Capo della polizia (ndr: motivare gli arresti con la pericolosità sociale dei soggetti che, come si è visto, per la procura torinese è da ancorare ai precedenti penali, non deve essere indiscriminata) è ovvio che in questo caso si procederà normalmente, cioè con la richiesta di convalida dell’arresto e processo per direttissima».
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