COMMENTI
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2 ottobre 2010 19:18 - lucillafiaccola1796
d'accordissimo, ovviamente, con renzo1391!
ancora con le brigate rosse? grandissdima bufola, gladiatori ciati a go-go!
2 ottobre 2010 10:56 - renzo1391
La modifica berlusca alla legge, fatta nel 2005, è ovviamente una fesseria (che forse voleva proteggere qualche ordine monacale.
Come tutte le fesserie andrebbe corretta, e di corsa.
Io (e non solo la polizia) voglio chiaramente riconoscere chi mi sta vicino, per poterlo dire in caso di necessità. E non solo quando sia in due o tre persone, ma anche da solo/a.
22 settembre 2010 10:50 - daniele2895
E' vero che esiste una legge contro il travisamento delle persone, ma provatevi voi a farla applicare per il burqa, è già successo e i carabinieri e la polizia fanno spallucce facendo finta di niente, con ragione dico io perchè se arrestassero queste persone come prevede la legge o solo le multassero, sai che cagnara verrebbe fuori da parte dei soliti buonisti e benpensanti, dei soliti trombettieri che griderebbero alla xenofobia e al razzismo,le sinistre con la Turco in testa farebbero cortei e manifestazioni e quegli agenti verrebbero messi in croce. Ben venga allora una modifica alla legge del 1975 (che fu fatta ricordiamo nel periodo delle brigate rosse che compivano gli attentati coperti con il casco integrale) che faccia chiarezza e ponga fine alle diatribe, considerando che le norme dello stato hanno prevalenze su quelle religiose, qualunque religione essa sia. E qui faccio un inciso: non è vero che il Koran, libro sacro dei mussulmani obbligni le donne a coprirsi col burqa, la "sura" XXIV dice espressamente che la donna devota deve mostrare modestia e coprirsi con un velo i capelli ed il collo, le braccia e le gambe, quindi il burqa è un di più che gli integralisti hanno voluto appioppare alle loro donne, infatti io che ho girato per lavoro parecchi paesi arabi non ho visto burqa in Egitto, Tunisia, Marocco, essendo solo una scelta non un obbligo religioso.
21 settembre 2010 13:31 - tassofisso
è vero sav, anche noi a suo tempo abbiamo "invaso" altre nazioni, portando il nostro buono e il nostro cattivo... ma sono passati secoli... secoli durante i quali sono successe tante cose e anche noi siamo cambiati... non credo che i nostri emigranti d'america, una volta sbarcati a new york ai tempi d'oro, avessero detto : bene adesso siamo qua, dateci la casa, il sussidio e tutto il resto, poi adesso noi facciamo come siamo abituati a casa nostra e voi non dovete rompere le palle perchè ci dovete portare rispetto, se non lo fate allora ci facciamo saltare in aria... ma cos'è??!? io credo che la nostra gente che è emigrata, sia andata là per cercare fortuna, ma una volta laggiù si sia rimboccata le maniche facendo anche lavori umili per sbarcare il lunario, ed una volta raggiunta una certa condizione, magari hanno fatto venire anche la famiglia... quegli stranieri che fanno così da noi oggi, sono bene accetti, vengono, cercano un lavoro, si sbattono, spesso fanno lavori umili che i nostri giovani non vogliono più fare, si danno da fare e cercano di rispettare le nostre regole e le nostre leggi, fanno andare i loro ragazzi nelle nostre scuole, vestendo all'occidentale e cercando realmente di integrarsi... questa sì che è integrazione... ma ci deve essere volontà da entrambe le parti... se tu vieni qua conciata come quella nella foto e poi pretendi che devo essere io a uscire dall'ufficio postale quando tua moglie si apre il velo per essere riconosciuta e poter così intascare il sussidio (che ti paghiamo noi!!!) (cosa successa l'altro giorno) beh allora vuol dire che c'è qualcosa che non funziona... intanto non funziona che io debba fare dell'assistenzialismo, non esiste, la tua famiglia te la mantieni tu, se riesci, se non riesci torna pure da dove sei venuto, inoltre se vieni qua ti adegui a come funziona qua, già che ti dò dei soldi a gratis e magari pure la casa del comune, abbi almeno il rispetto di stare alle regole che abbiamo qua... questo non mi va giù... poi sono convinto anche io che ci vorrà qualche generazione perchè anche loro vengano fuori da un certo integralismo che tiene loro stessi prigionieri, però sicuramente ora come ora se qualcosa non cambia, non credo che si possa andare avanti, perchè già la "nostra" gente è rabbiosa, perchè non c'è lavoro, non ci sono soldi, nessuno ti abbuona nulla, il mutuo, la scuola, lo scuolabus, le spese condominiali, siamo tutti tirati, e allora la gente ha meno voglia di dover dare ad altri quando ha già poco per sè... sicuramente qualcosa deve cambiare, nell'interesse di tutti, ospiti e ospitanti...
21 settembre 2010 10:13 - savpg8801
La penso anch'io come tassofisso, almeno per me come sfogo ed inutile lamentazione.
Tuttavia la nostra educazione ci ha portati alla tolleranza, al senso di libertà per ogni essere umano (loro compresi-ma che loro non hanno) al considerare ognuno come un tuo fratello, ad essere buoni e buonisti, a depenalizzare come principio, a non considerare la religione cristiana come un capestro, ma come una sorta di acqua di rose dove tutto è permesso, basta pentirsi al contrario di loro che sono intransigenti ed hanno regole ferree e non duttili. Abbiamo adottato la libera circolazione di uomini, di bestie e di merci. Abbiamo le associazioni umanitarie e di tutela dei diritti di bambini, donne, diversamente abili, che si battono a livelli politici e giuridici.
Abbiamo precedenti di migrazioni e movimenti di masse spesso più elevati dei loro attuali; ed abbiamo anche esempi di come noi abbiamo anche esportato, sia religiosamente che in comportamenti, molte nostre abitudini: pizza, mafia, religioni che abbiamo addirittura introdotte in molti paesi e che sono seguite da stuoli maggioritari di popolazione.
Una cosa è certa. Mal tolleriamo le religioni e i comportamenti che minano le nostre moderne forme di libertà, come, del resto, da noi e in tempi andati ove la religione la faceva inquisitivamente da padrona anche per forme di pratica che incutevano timore,paura,rispetto e mistero, comunque mal si tollerava.
Tolti di mezzo, peraltro, i vari punti di vista sull'argomento, c'è da dire che bisogna aspettare l'evolversi di diverse generazioni in modo che avvengano naturalmente limature atte a mitigare queste sensazioni di invasione del proprio recinto. Le imposizioni o i divieti non fanno altro che esacerbare gli animi.
20 settembre 2010 19:45 - lucillafiaccola1796
la colpa è delle donne che seguono pedissequamente gli ordin del loro Padre Padrone P'Io, giove, staqua ! Ma se scartassero la testadic!
20 settembre 2010 15:48 - tassofisso
se una donna occidentale va in uno dei paesi islamici, anche solo come turista, per rispetto alla loro religione deve coprirsi il volto, e mi sembra anche giusto visto che siamo a casa loro...

qua però dovrebbe valere il contrario, oppure il rispetto dobbiamo portarlo solo noi a loro? se qua non si può girare coperti, per tutti i mille motivi che vi pare, allora non si può girare col volto coperto, punto e basta...

a casa tua fai quello che ti pare a te, e io se vengo a casa tua mi adeguo, ma se tu vieni a casa mia, ti adegui tu a come funziona a casa mia, se ti va bene allora sei bene accetto, se non ti va bene allora puoi anche tornare a casa tua così fai quello che ti pare...

questo è quanto... altrimenti che INTEGRAZIONE è questa? se uno vuol venire qua da noi e continuare a fare esattamente quello che faceva là (coprirsi il volto, sfregiare con l'acido in faccia una donna che ti respinge, non accettare che tua figlia marocchina frequenti un italiano fino ad ammazzarla) allora questo significa che vuoi integrarti? no, questo non significa che vuoi integrarti, perchè se tu volessi integrarti accetteresti che sei in Italia e che in Italia non si gira coperti, accetteresti che tua figlia si veste come le italiane e va con i ragazzi italiani, accetteresti un rifiuto da una donna senza pensare di sfregiarla con l'acido, eccetera...

una mia carissima amica fa la maestra alle elementari, sapete cosa le ha detto un bambino musulmano che è in classe da lei? le ha detto "mio padre mi ha detto che non la devo ascoltare perchè lei è una donna" , ecco, questo è il grande "rispetto" e la grande "considerazione" che hanno per le donne, di cui parlava il Colonnello qualche settimana fa...

no signori, questa gente non vuole integrarsi, ma vuole venire qua e fare come facevano là, non siamo noi che non li vogliamo integrare, sono loro che non vogliono integrarsi, siamo troppo diversi...
19 settembre 2010 18:56 - lucillafiaccola1796
evidentemente le disposizioni riferite dal capo della polizia municipale sempre ospite dell'emanuela falcetti sono "regionali"... Quindi domani mi vesto da Belfagor e vado a calazzo mhigi, montepitorio e malazzo padana! Li faccio defecare sopra tutti quanti per la pauuraaaaaa! ! ah ah ah ah!
18 settembre 2010 21:42 - valia981
non accettabili, ma non censurati (per motivi religiosi)
18 settembre 2010 21:16 - valia981
su un altro forum avevamo iniziato a discutere su sta roba e sono andata a prendermi testo della norma del 75 e della modifica del 2005.

qui trovi il testo della legge in formato doc

http://www.liberanet.org/public/leggi/Legge%2022.05.1975%20n .%20152.doc

che puoi liberamente scaricare (o se non vi fidate cercate su google legge reale 22 maggio 1974 n. 152 o se è disponibile la gazzetta (in archivio in Gazz. Uff., 24 maggio, n. 136).

wikipedia ti dice che per la legge è stato proposto un referendum di abrogazione, che non ha avuto esito positivo (la legge è rimasta in vigore).

come ti dicevo l'ultima modifica risale al 2005, prevede l'inasprimento delle pene e le deroghe

Nel 2005 c'è stato un inasprimento delle pene, infine la “Carta dei valori della cittadinanza e della integrazione” adottata con decreto del Ministro dell’Interno 23 aprile 2007, prevede espressamente (punto 26) che: “In Italia non si pongono restrizioni all’abbigliamento della persona, sia pure liberamente scelto, e non lesivo della sua dignità”, ma che “non sono accettabili forme di vestiario che coprono il volto perché ciò impedisce il riconoscimento della persona e la ostacola nell’entrare in rapporto con gli altri”.

creando di fatto un'eccezione.

che dire? In Italia è in vigore una legge che vieta caschi e robe varie, ma di fatto non il burqua
18 settembre 2010 18:50 - lucillafiaccola1796
sicura che sti' brigatisti col casco fossero raossi? me parevano tento bianco.neri!
18 settembre 2010 18:49 - lucillafiaccola1796
ma fatemi il piacere... informatevi... a carnevale dice il capo della polizia municipale di... comunque un toscano... i mascherati devono dare notizia dell'evento che deve essere circoscritto in una specie di "recinto" pensate un po'. che c'entrano motivi religiosi. se una religione impone il sadomasochismo... e le conosciamo bene ste' "cavolettate"... che si fa? ci si passa sopra? ma va la'!
18 settembre 2010 12:45 - valia981
La legge esiste dal 1975, è nata in tempi in cui molti brigatisti rossi camuffandosi con caschi creavano non pochi problemi di ordine pubblico.
Ma la legge (se la si legge attentamente) indica che non è possibile stare a volto coperto in ambienti pubblici e soprattutto non bisogna essere con altri. Mi spiego. Io da sola che sto a volto coperto al parco non violo la legge, io e 3 mie amiche che facciamo lo stesso si.
La legge ammette delle eccezioni, carnevale.
La stessa legge è stata rivista nel 2005 (governo Berlusconi per intenderci) e la revisione ha sancito pene leggermente più severe, ma anche altri casi d'eccezione, oltre a carnevale, ne sono esenti chi si copre il viso per motivi religiosi (ergo che chi porta il burqua ancora rispetta la legge).
Da qui la proposta parlamentare, che viene in un clima xenofobo, ha comunque un senso perché anche se la legge esiste, non la si può applicare per il burqua
17 settembre 2010 20:19 - minotauro5801
E' notorio che l'ignoranza dei politici è abissale, parlano di proposte di legge a vanvera( tranne qualche intervento orale della carfagna, cosa che è sempre da apprezzare ), non sanno che queste leggi esistono già, basta applicarle.
17 settembre 2010 18:30 - lucillafiaccola1796
non si può andare in giro mascherati, non tanto per essere riconoscibili dalla poly zia, quanto per essere riconosciubili da Tutti...! Tutti hanno il diritto di vedere in faccia quelli che li circondano! Già detto altrove...
17 settembre 2010 17:26 - savpg8801
E il casco integrale o anche semiintegrale non è forse una sorta di burqa? ...non andare mascherati in giro per essere sempre riconoscibili e individuabili da parte dell'autorita' di polizia.......bohhhhh.
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