Credo che su questo articoli ci siano delle imprecisioni.
Il citato art. 10 del dls 30/2007 specifica che la carta ha
una validità di 5 anni e l'art. 14 ribadisce che il
cittadino CHE ABBIA VISSUTO PER 5 ANNI può chiedere la cds
permanente.
Questo è d'altronde ciò che si legge su tutti gli altri
siti, compresi quelli istituzionali.
Concordate o mi son perso qualcosa?
Grazie,
Antonello
6 maggio 2009 0:00 - Ana
Salve! sono moldava, sono in Italia da 3ani, lavoro a Roma
come Colf, o fato la domanda per il permeso di soggiorno 15
dicembre2007, o saputo che non sono intrata perche sono
intrati queli che ano intrato dale 8 fino ale 9 di matino.
Io sono intrata ale17 di sera, la mia domanda e.... ce
qualche speranza di ricevere il permeso di soggiorno o no?
Ringrazio per una vs corete risposta.
6 maggio 2009 0:00 - Ana
Salve! sono moldava, sono in Italia da 3ani, lavoro a Roma
come Colf, o fato la domanda per il permeso di soggiorno 15
dicembre2007, o saputo che non sono intrata perche sono
intrati queli che ano intrato dale 8 fino ale 9 di matino.
Io sono intrata ale17 di sera, la mia domanda e.... ce
qualche speranza di ricevere il permeso di soggiorno o no?
Ringrazio per una vs corete risposta.
18 novembre 2008 0:00 - Stefano De Pietro
Segnalo questa ottima pubblicazione sui problemi burocratici
relativi alle coppie miste e alla immigrazione: MANUALE DI
SOPRAVVIVENZA BUROCRATICA PER ITALIANI CON PARTNER STRANIERO
di Amedeo Intonti. Per trovarlo basta cercare su google.
Ciao a tutti Stefano.
27 ottobre 2008 0:00 - Leonardo Pace
Buongiorno, io e la mia compagna Polacca abbiamo una bimba
in comune, la bimba porta il mio cognome e a forza di fare
avanti e indietro dal comune alla mia compagna è stata
rilasciata la residenza. La mia compagna ha altri due bimbi
in Polonia da un precedente matrimonio, vorremmo portarli da
noi in Italia ma in comune ci chiedono un' assicurazione
sanitaria per un anno e la dimostrazione di un reddito.
L'assicurazione costa una cifra e l'unico reddito
dimostrabile è il mio .Come possiamo fare? Vi ringrazio
anticipatamente.
3 ottobre 2008 0:00 - Francesco
SONO AMICO DI UNA RAGAZZA ROMENA LA QUALE SI TROVA NELLA
CONDIZIONE IN CUI IL COMUNE DI RESIDENZA NON INTENDE
RICONOSCERLE NE' LA RESIDENZA NE' RILASCIARLE LA
CARTA D'IDENTITA' CHE LE SERVIREBBE PER POTERE
TRANQUILLAMENTE LAVORARE PER UNA SOCIETA'.
L'ANAGRAFE E L'UFFICIO STRANIERI COMUNITARI DI
QUESTO COMUNE RIBADISCONO IL FATTO CHE LA RAGAZZA DEBBA
PRESENTARE LA POSSIBILITA' DI MANTENERSI OPPURE FARE
VISIONARE EVENTUALE LIBRETTO BANCARIO DI 6000,00 EURO (CIFRA
OLTRE QUELLA DELL'ASSEGNO SOCIALE) PER AVERE DIRITTO
ALL'ISCRIZIONE C/O GLI UFFICI E QUINDI ENTRARE IN
POSSESSO DELLA CARTA D'IDENTITA'. LA STESSA E'
IN POSSESSO DEL PASSAPORTO E CARTA IDENTITA' RILASCIATE
DALLE AUTORITA' ROMENE, DEL CODICE FISCALE ITALIANO
(QUINDI GIA' CONTRIBUENTE) E DEL CERTIFICATO DI
OSPITALITA' DEL FRATELLO. CHIEDO ORA SE ESISTE UNA NORMA
CHE AFFERMI LA POSSIBILITA' PER IL CITTADINO COMUNITARIO
(ROMENO/BULGARO) CHE PER OTTENERE LA RESIDENZA E LA C.I.
OCCORRA PRESENTARE QUANTO SOPRA DESCRITTO? RINGRAZIO
PER UNA VS/ CORTESE RISPOSTA.