La distinzione e discriminazione va perpetrata non a seconda
della razza o della religione ma in base alla condotta; chi
si comporterà male ne pagherà le conseguenze. Nel nostro
Stato purtroppo ciò avviene solo con certi cittadini, per
esempio nel parlamento italiano c'è una forte presenza
di pregiudicati e indagati che depenalizzano, fanno indulti
e condoni, alla vista di ciò un cittadino onesto si
rammarica e si sente "coglione". La Polizia che
deve far fronte sempre di più al dilagare della
criminalità è tra l'incudine ed il martello, da una
parte i politici e dall'altra il popolo. La Polizia
verrà così macinata dagli ingranaggi sociali a causa di
una conduzione fallimentare dello Stato. L'immigrato che
viene per lavorare deve essere accolto con tutti i diritti e
doveri, chi compie reati deve andare via, ciò non avviene,
abbiamo immigrati pluripregiudicati che continuano a
delinquere e sono sempre fuori, vanno in carcere solo se
uccidono, dobbiamo arrivare all'omicidio per incarcerare
un criminale? Poi, questi immigrati delinquenti (sono
delinquenti anche certi italiani!)rovinano la piazza a
quelli per bene e alla fine si fa dell'erba un fascio.
Tutti noi dobbiamo migliorare lo Stato, che ci tuteli
meglio, cominciando da noi stessi, comportandoci tutti
meglio, essere più attenti alle diversità, gli immigrati
essere più attenti alle nostre regole senza imporre le loro
e la giustizia obiettivamente giusta che garantisca la
certezza della pena. A tutti un esame di coscienza.
22 aprile 2008 0:00 - Massimo
Caro Sig. Topesio quando capita a Genova le consiglio di
visitarla citta' stupenda chieda a un Genovese residente
in una via in cui sono accaduti gli scontri, se ancora aggi
e' piu' arrabbiato con le Forze dell'Ordine o
con le perone che gli hanno distrutto l'autovettura la
vetrina del negozio incendiato o saccheggiato lo stesso,
attendo...anche se il G8 se non ricordo male non e'
l'oggetto in discussione.
21 aprile 2008 0:00 - Topesio
Il rispetto per le forze dell'ordine è dovuto, ma non a
prescindere. Quando accadono cose come quelle di Genova non
si può far finta di nulla.
21 aprile 2008 0:00 - Massimo
Ho letto con attenzione Sig.ra Claudia Moretti la sua
esposizione, ed anche quella del Sig. Davis che non ho il
piacere di conoscere trovandola estremamente esaustiva.
Senza dilungarmi e aggiungere altro a livello giuridico le
esprimo la mia personale opinione. Da quello che lei scrive
l'unica cosa che veramente rilevo e' il fatto di un
purtroppo dilagante e sempre piu' esteso mancato
rispetto per l'operato delle Forze dell'Ordine che
vi e' oggi nel nostro paese. Specialmente per quelle
persone che 365 giorni all'anno con qualsiasi condizione
atmosferica si adoperano rischiando la preopria
incolumita' fisica per reprimere crimini o salvare vite
umane, per far si' che lasciando il suo comodo ufficio
al caldo o con l'aria condizionata, possa vivere il
piu' liberamente passibile in un mondo esterno con un
grado di civilta' tale che le consenta di poterlo
fare. Massimo Macchiavelli
18 aprile 2008 0:00 - Victor
Abito in provincia di Napoli e non mi risulta che venga mai
fermato il furgone con vetri e fanali rotti, senza bollo e
assicurazione, con a bordo, sul sedile anteriore,
l'intera famiglia di nomadi (genitori+5figli). Lo
stesso dicasi per tutte le auto stravecchie, con a bordo
extracomunitari, carichi di mercanzie varie. Per fare
statistica (totale delle auto fermate e controllate) è più
semplice farla con conducenti in giacca e cravatta.
18 aprile 2008 0:00 - DAVIS
A mio modesto parere il codice penale italiano è fin troppo
"blando". Mi scusi veramente, ma mi viene da
sorridere quando leggo che a causa delle auto scassate gli
uomini di colore finiscono in galera molto più spesso che i
bianchi...mi sembra un po' una forzatura.... 1) -
Art. 650 Inosservanza dei provvedimenti
dell'Autorita' - secondo Lei sarebbe meglio non ci
fosse questo articolo? lo modificherebbe? se si come...se un
poliziotto o cc che sia, si trovasse in un contesto
operativo dove è necessario ordinare a "tizio" di
fare una determinata cosa ai fini di pubblica sicurezza, e
questo gli risponde no, se non ci fosse questo articolo il
soggetto non sarebbe passibile di denuncia all' A.g., Le
sembra corretto nei confronti dei cittadini? - Art. 651
Rifiuto d'indicazioni sulla propria identita'
personale Secondo lei andrebbe tolto o modificato
anche questo? Sempre a mio modesto parere, ritengo giusto
che lo Stato sappia quali persone circolino al suo interno;
si ricorda il controllo casuale sul treno roma-firenze del
02/03/2003? da quel controllo a random si scoprirono 2
brigatisti...le incollo il link:
http://www.toscanaoggi.it/notizia_3.php?IDNotizia=1852&IDCat
egoria=210 erano per caso neri? no, era un controllo di
routine a 2 passeggeri qualsiasi, che è costato la vita ad
un agente di polizia che lascia moglie e figli, quindi vede
bene, cara Claudia, il controllo casuale, che lei tanto
ripudia, ha potuto fare intercettare 2 terroristi...
Per quanto concerne le persone cd "pericolose e
sospette", vede, è vero che siamo nell'era del
digitale, ma ancora un software che identifichi per certo un
sospetto per la strada non esiste...vi sono però
comportamenti, quali ad esempio gravitare attorno ad un
istituto di credito osservando i sistemi di sicurezza,
irrigidirsi al passaggio di una pattuglia, e gliene potrei
dire moltissimi altri, che devono fare scattare una molla
nell'operatore di polizia, il quale controllerà il
soggetto, il quale, se in procinto di compiere azioni
criminose, sicuramente abbandonerà l'idea...dicesi
attività di prevenzione.... Inoltre lei dice, cito
testualmente:" Non solo, ma il solo fatto di indossare
una divisa comporta per il fermato o comunque per coloro che
si trovano a contestare l'operato della Polizia,
nell'impossibilita' di ottenere il nominativo
dell'agente, o anche un numero di matricola al quale
risalire per reclamare, anche solo in via gerarchica, una
violazione, un abuso, una discriminazione". Non sono
d'accordo. Se il soggetto viene sottoposto a
fotosegnalamento per identificazione viene rilasciato un
verbale col nome e cognome degli operatori, se si viene
multati sul verbale c'è nome e cognome ecc....quindi
risalire si può eccome....ps eventualmente c'è anche
la targa dell'auto... Cito nuovamente quello che ha
scritto: "Si leggano in proposito alcuni passaggi
dell'art. 192 del Codice della Strada, che lasciano di
fatto e di diritto letteralmente carta bianca agli agenti
preposti al controllo e che stabiliscono
discrezionalita' totale su chi e quando fermare,
perquisire, ispezionare, senza che per questo occorra alcun
tipo di violazione al codice della strada in atto."
Le faccio presente che l'ispezione del veicolo prevista
dall'art. 192 cds è amministrativa, non penale, quindi
Lei, quando parla di perquisizioni, mi sa che ha preso un
granchio. Lispezione riguarda solamente
"caratteristiche equipaggiamento del veicolo". Se
non ci fosse questo articolo che permette agli agenti di
polizia di ispezionare le caratteristiche tecniche del mio
veicolo, all'interno della mia auto potrei modificare
parti tecniche o comunque montare sistemi pericolosi per la
circolazione stradale come ad esempio cinture racing non
omologate, sedili non a norma e quant'altro...Il
cittadino comunque che non voglia fare ispezionare
all'interno il suo veicolo lo può fare, ma incorre in
una sanzione amministrativa di 68 euro circa, se non ho
letto male (rif. art. 192 comma 6), nessuno va in galera,
stia tranquilla, è solo una multa. Si vada a vedere
inoltre questo link:
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo322052
.shtml le sembra giusto che se non mi fermo all'alt
devo solo pagare una multa? Visto che lei prende in esempio
il sistema americano, provi ad andare la e non si fermai
all'alt, poi mi racconti.... Mi scusi, ma non
concordo inoltre quando in chiusura parla di "apparenti
pericolosità" e "vaghi e non motivati
sospetti"...mi perdoni ma saranno per lei che non è
del mestiere "sospetti vaghi e non motivati". Mi
scusi ma credo che se come dice lei, le forze
dell'ordine intervenissero solo quando ci sono
"violazioni da sgominare", indubbiamente lo Stato
risparmierebbe sulla benzina perchè non girerebbe più una
pattuglia ma si farebbe un servizio a chiamata come il 118,
ma tutta l'attività di prevenzione andrebbe a farsi
benedire.
Vuole sapere cosa penso io? Penso
che la fuori ci sono operatori di polizia stanchi di certi
discorsi, che rischiano la vita per 1200 euro al mese. Forse
qualche volta sarebbe opportuno parlare anche un po' dei
loro di diritti. Con rispetto. Davis.
9 aprile 2008 0:00 - Adolphe
Cara Claudia,ho apprezzato molto il tuo lavoro. Si tratta di
una tematica assai importante e di attualità.L'Italia
è diventato ormai un paese di immigrazione e basta solo
pensare che ci sono attualmente tanti "nuovi
cittadini" italiani provenienti da quasi tutti
continenti(ragazzi nati o cresciuti in Italia,persone che
hanno otenuto la cittadinanza italiana per matrimonio o
residenza).Ci sono a volte delle situazioni pocco piacevole
quando un ufficiale pubblico decide di chiedere un documento
di riconiscimento solo a quelli che ritiene stranieri,magari
già cittadini italiani a tutti effetti,escludendo tutti gli
"altri" tra qualli possono essere cittadini non
appartenenti neanche alla comunità europea. Io credo che
sono situazione abbastanza nuove in Italia e ci vorrà tempo
per abbituarsi,quindi il vostro lavoro in questo senso
servirebbe innazitutto alla sensibilizzazione ed in secondo
momento a interpellare le autorità e i legislatore. Grazie
e buon lavoro. Adolphe.