Nell'attività di meretricio, operata da cittadine
comunitarie, e non, la problematica reale è lo scatenare
interesse collettivo per la criminalità organizzata, mi
spiego meglio, il semplice "vendere il proprio
corpo" è di per sè un gesto che produce economia. La
produzione di denaro illecito è la direzione di tutte
quelle organizzazioni criminali che, forti della
sottomissione delle meretrici, sfruttano la situazione
producendo beni da investire nel traffico di stupefacenti,
armi e tant'altro. Pertanto, ritengo che se censita
dallo Stato l'attività di prostituzione, risulterebbe
deleterio per tanti soggetti malavitosi che, subirebbero un
danno evidente, rallentando le operazioni illecite. Ben
venga l'espulsione, precisando che, nessuna donna
sfrutterebbe il suo corpo in strada, soggetta a rischi di
varia natura, così imponendo un decoro per quella creatura
che è la donna, lasciandola libera di utilizzare il proprio
corpo con l'uomo desiderato, senza che ciò provenga da
una minaccia o imposizione malavitosa.
16 luglio 2008 0:00 - deluso
bene avrebbero fatto in passato a cacciare gli emigranti
italiani in qualsiasi paese essi si sono stabiliti.....