Travolta e uccisa sotto casa
Bloccato il convivente pakistano
Donna
travolta e uccisa in via Battaglia * IL FATTO
All'una di notte una macchina ha investito una ragazza,
29anni, residente in zona Saragozza * RICOSTRUZIONE La
polizia inizialmente pensava a un pirata, ma la strada è
senza uscita. Prime indagini e poi il fermo: viene bloccato
il convivente con cui la ragazza aveva da poco chiuso la
storia * LA DIFESA "E' stata una disgrazia,
l'ho investitta mentre facevo retromarcia" è la
versione del 31enne pachistano * L'EX
"L'avevo messa in guardia, sapevo che volavano
schiaffi"
BOLOGNA, 26 GENNAIO 2005
- La vittima e' una giovane psicologa bolognese, Silvia
De Paolis, 29 anni, impegnata in attivita' di
integrazione degli immigrati nel contesto sociale italiano e
residente poco lontano dal luogo dell'omicidio. Il suo
cadavere e' stato trovato dai sanitari del 118 vicino a
un piccolo albero, sull'erba che si trova alla fine di
via Battaglia.
L'ipotesi degli investigatori
e' che la donna abbia tentato di sfuggire al suo
assassino, correndo verso il prato, ma e' stata
raggiunta. L'uomo, alla guida di un fuoristrada Honda
Crv, l'avrebbe investita e travolta, forse passando
piu' volte sul corpo. Sul paraurti del veicolo sono
state trovate impronte di mani, con tracce di fango,
probabilmente lasciate dalla vittima nel vano tentativo di
proteggersi.
Il presunto omicida e' Hafiz
Aftab Hussain, pakistano di 31 anni, in regola con le norme
di soggiorno e residente a Molinella, con un lavoro di
pizzaiolo a Bologna.
Potrebbe essere stato lui a
dare il primo allarme al 118, subito dopo
l'investimento. Gli agenti del 113, intervenuti su
richiesta del 118, lo hanno rintracciato ancora sul posto,
poco lontano dal prato, in piedi accanto al fuoristrada, con
lo sportello aperto.
''Nel fare
retromarcia ho investito Silvia. Lei era scesa dall'auto
per aiutarmi nella manovra, ma l'auto, un fuoristrada,
e' alta, c'era buio e non sono riuscito a vederla.
E' stata una disgrazia''. E' questa la
versione che Hafiz Aftab Hussain, pachistano di 31 anni, ha
dato agli investigatori della morte di Silvia De Paolis.
''Il mio assistito - ha spiegato il
difensore Lorenzo Zompi' - ha riferito che si e'
trattato di un incidente, determinato da circostanze
sfortunate. Lui ha detto questo fin da subito e poi lo ha
sempre ribadito''. ''Parlero' con lui
domani e poi valuteremo cosa fare - ha aggiunto l'avv.
Zompi' - Non so su quali elementi e su quali circostanze
gli investigatori sostengono qualcosa di diverso. Ma sono
sicuro che l'inchiesta riuscira' a ricostruire come
sono andati i fatti e alla fine e' possibile che si dia
per veritiera la versione sostenuta da Hafiz''. Il
suo racconto non ha pero' convinto gli investigatori
della squadra Mobile che, anche in base ai rilievi compiuti
dalla polizia scientifica e dal medico legale Giuseppe
Fortuni, escludono un fatto accidentale. Nei confronti del
pakistano il Pm Giuseppe Di Giorgio ha cosi' emesso un
provvedimento di fermo per omicidio volontario.
Gli inquirenti, che in una conferenza stampa hanno tracciato
una prima ricostruzione della vicenda, confermano
l'ipotesi di un probabile movente sentimentale
all'origine del delitto.
5 luglio 2007 0:00 - daniele
è ora di finirla di fare contraddizioni legislative e di
avere magistrati buonisti , lentezza , tolleranza con chi è
crmininale o maleducato e spavaldo nei confronti della
nazione che li aiuta! politici pigri , intanto vedi quanti
stupri gravissimi accadono , seviziate per ore con fidanzato
costretto all'immobilità che guarda ! ubriachi
picchiano vigili e ne mandano all'ospedale mentre loro
uniti e compatti in branchi fuggiti e illesi ... ubriachi
appena entrati in italia guidano e uccidono italiani pedoni
che passeggiano , rapine in villa con stupro o con omicidio,
diffusione a macchia d'olio di droga e degrado,
imprenditori furbi che per il loro interessi assumono in
nero per guadagnare facile e senza tanto controllare che
tipo di immigrato hanno di fronte se balordo o no ? chissè
ne frega ! intanto politici sono ben difesi ,e le loro
famiglie ! ecc. ecc....è una dichiarazione di guerra
all'italia e alla loro cultura , intanto approfittano
del fatto che siamo tutti disuniti e ci mettiamo a
chicchierare per ore pieni di contraddizioni , disaccordi e
burocrazia ! superficialità dilagante tra i giovani , come
spunto educativo la televisione degli ultimi anni sempre +
incentrata sull'apparenza , sul calcio e sulle
telenovelas stile argentina che impigriscono il cervello !
italia dei buonisti e dei burocrati politichesi....sfido a
fare stupri gravi di branco nella loro nazione a qualche
balordo italiano nei confronti di coppie bulgare o singole
donne e vedere poi che tipo di effetti e punizioni gravi si
avranno senza indugio alcuno come accade qui !!!!
1 giugno 2007 0:00 - Franco
Questo caso è proprio simile ad un semplice reato che viene
depenalizzato e nel quale gli imputati non ancora condannati
vengono prosciolti dalla magistratura "Poiché il fatto
non costituisce più reato". Ci sono state in
passato sentenze simili. Pensate che, secondo una
trasmissione della rubrica REPORT di RAITRE, nel 2006
l'Italia ha subito più di 1600 condanne dalla Corte
Europea di Strasburgo per la lentezza dei della risoluzione
dei suoi processi.