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15 aprile 2007 0:00 - Marco S. Zuppone
Ma non era vietato girare mascherati? (si intenda A VOLTO COPERTO) Hanno emendato la legge?
6 marzo 2007 0:00 - Brice
Ciao ragazzi, io sono straniero e ritengo assurda la richiesta della comunità islamica. Bisogna avere un 'fegato grande come una casa' per fare una richiesta del genere. Anche l'amministrazione comunale che ha studiato il caso ha proprio del tempo da perdere. I veri problemi ci sono, ed invece di affrontarli, ci divertono con queste stupidagini. Brice da Torino
2 marzo 2007 0:00 - orso
sono senz'altro fuori tema, ma l'altro giorno recatomi in stazione ferroviaria ho dovuto quasi inginocchiarmi a terra (sono alto m. 1,78) perchè, evidentemente per non mettere in difficoltà gli equadoregni, l'orario dei treni era stato posto quasi a terra. Che si debba dare ospitalità agli stranieri (ci siamo tolti il presepe, le poesie ed i canti natalizi, dobbiamo accettare il burqa e tutti gli altri mascheramenti, dobbiamo cibarci di alimenti che non sono conosni alla nostra mentalità, alla nostra cultura, alle nostre tradizioni, dobbiamo sopportare la poligamia che per noi è un reato, ecc. ecc.)sono daccordo ma, non sono daccordo nel dare altro... Se poi vi è qualcuno che invece ha bisogno di essere più generoso che vada al loro paese. Là verrà senz'altro soddisfatto in tutti i sensi.
1 marzo 2007 0:00 - millo
mi ripeto: li ospitiamo, questo a loro deve bastare. Osservino le leggi del paese ospitante chicchessia e che non rompano più i marroni! Quando ci vuole si dice.
1 marzo 2007 0:00 - luciano
possibile che i mussulmani chiedano un diritto (che non hanno) e non rispettano mai i doveri della nazione che li ospita,vivono in Italia e rispettano le leggi Italiane non gli va bene ? se ne tornino a casa loro ; quando sono andato in Arabia con mia moglie gli hanno impedito di guidare l'auto e la obbligavano a girare con il velo la' e' la loro legge che conta qui e' la nostra
16 febbraio 2007 0:00 - domenico de giacomi
Sacrosanta obiezione dell'ADUC e del Suo Consigliere P.Y .Moretti a questa non giustificata richiesta .Qui non si tratta di razzismo ma di regole che devono valere per ogni Persona che vive nel Nostro Stato.... in fondo civile rispetto ad altri ! Ma purtroppo a mio avviso interessi politici di parte che fanno danni al Ns Paese perchè creano volute e demagogiche incompresioni tra la Gente, sono ancor oggi predominanti e non solo su questi temi . Ma la Legge Biagi perchè non dovrebbe valere anche per - taluni- dei Ns politici che dovrebbero saper lasciare perchè promotori di Leggi che alla fine creano danno alla civile LAICA convivenza tra ogni Chiesa e le Ns Istituzioni ?!Il Ns voto futuro dovrebbe tenerne conto se ci lasciassero votare anche e sopratutto per le Persone e non lasciando tutto in mano alle Segreterie di Partito non immuni -spesso ma non sempre -da LOSCHI INTERESSI !

domenico de giacomi
15 febbraio 2007 0:00 - Maria
Sono d'accordo con Ciriciribi'.
Cari governanti, bravi! Fra quanti anni
saremo buttai fuori dall'Italia, grazie alla nostra tolleranza?
15 febbraio 2007 0:00 - Peace
Non sono razzista. Anzi! MA LORO SI, la loro religione è superiore, guai se ce la tocchi, intanto bestemmiano i nostri santi, ovvio,SONO RAZZISTI; non vogliono mandare le loro donne in piscina con noi, ovvio SONO RAZZISTI; pisciano davanti i nostri monumenti, statue ecc. ovvio SONO RAZZISTI;
vogliono solo le loro chiese, nelle nostre non entrano, ovvio SONO RAZZISTI......la faccio breve,hanno rotto le palle, nel vero senso della parola, sono PRE-SUN-TU-O-SI, e RAZZISTI senza dignità.
15 febbraio 2007 0:00 - antonio
Sono d'accordo sul far pagare la piscina se la si vuole a disposizione per uso privato.
15 febbraio 2007 0:00 - orso
E’ l’ora di smetterla di prendere in considerazioni le richieste degli stranieri in casa nostra:
-in casa mia accetto solo chi ritiene di invitare. E’ ovvio che per loro mi darò da fare per il meglio ma sempre secondo le mie normali conoscenze culinarie: Non mi metterò sicuramente ad imparare come cuocere un cane, od a catturare topi e metterli nella pentola. Chi sarà mio ospite dovrà adattarsi ai miei gusti e quindi alla mia cucina. In caso contrario se ne stia a casa propria.
Si dà il caso che a casa loro sono molto portati a maneggiarsi le dita dei piedi anche in presenza di un ospite e poi con la stessa naturalezza sono capaci di offrirti un wyski (alla faccia del divieto) prendendo il bordo del bicchiere, con le stesse dita sulle quali sono attaccati i “frettueli”, frutto della precedente operazione.
- Se poi non è invitato ancora meglio ”Si adatti al mio modo di vivere” non debbo di certo adattarmi io al suo anche perché, al momento, con tutti gli extracomunitari giunti in questo Paese (arabi, cinesi, marocchini, tunisini, senegalesi, nigeriani, pachistani, indiani, equadoregni, permani, cileni, rumeni, slavi, albanesi, russi, ecc. ecc.) probabilmente non mi basterebbe una vita per imparare i loro usi, i loro costumi, la loro cucina, che peraltro è molto lontana dalla nostra.
Oltre tutto, nel caso specifico, le nostre parlamentari che ad ogni piè sospinto rivendicano l’uguaglianza tra uomo e donna, la parità dei diritti, la non ghettizzazione,ecc. ecc. non ritengono che la richiesta formulata dalla comunità islamica (sulla riservatezza della piscina per le loro donne) non sia altro che un modo di ghettizzare le loro donne e quindi di tenerle sottomesse al tanto vituperato maschio oppure si tratta di distinguere tra maschio e maschio (quello che può sottomettere e quello no) e tra donna e donna (quella che può essere sottomessa e quella no)?
15 febbraio 2007 0:00 - Pablo
Se loro non ne usufruiscono è un problema loro.. allora siccome io non usufruisco degli asili mi devono restituire qualcosa?
15 febbraio 2007 0:00 - Paolo 1
Dovrebbe valere anche per le scuole private,non dovrebbero essere a carico dei contribuenti.
15 febbraio 2007 0:00 - riccardo
Uguaglianza non vuol dire sottomissione.. Tutti devono avere pari diritti ma non è giusto che tutti paghino per la scelta di qualcuno. Che problema c'è? Affittino la piscina in orari diversi. Va bene il rispetto di tradizioni e la libertà ma la cosa deve essere reciproca, chi ha idee diverse deve smettere di pretendere che la nostra società rinunci ai sui principi e alla sua storia in nome della tolleranza e dell'integrazione. Avrebbero molte più ragioni gli obesi a chiedere una cosa simile, spesso non è una condizione che hanno scelto, piuttosto che persone che fanno una scelta di vita consapevole, accettabile ma che non deve prevaricare i diritti degli altri.
15 febbraio 2007 0:00 - VITTORE DA RIN
Se pagano le tasse anche i mussulmani sarebbe giusto calcolare quanto è stato speso pro capite per la piscina per tutta la cittadinanza e dal momento che loro non ne usufruiscono, dare loro un contributo perchè si facciano una piscina per loro uso, eguale al prodotto di spesa pro capite X aderenti alla piscina per mussulmani e che rinunceranno a frequentare quella pubblica.
15 febbraio 2007 0:00 - Domenico
Sono pienamente in accordo anche perchè ormai i cittadini italiani tra non molto, andando di questo andazzo, avranno solo l'obbligo di pagare sempre più tasse anche per chi non le paga e sempre meno diritti.
15 febbraio 2007 0:00 - gianni
Approvo in toto ciò che dice Pietro Yates Moretti. Aggiungo solo, che se proprio vogliono la piscina tutta per loro, dovrebbero usufruire non della prima ora, ma dell'ultima...alla prima ora l'acqua della piscina è anche più pulita...furbe!!!
15 febbraio 2007 0:00 - millo
bè un modo esiste: ritardino di un'ora la chiusura almeno i loro indumenti li lavano dopo oppure vadano al fiume dove diavolo vogliono ma senza sparare cazzate.
14 febbraio 2007 0:00 - Ciribiribì
Calci in culo e nei denti a questi morti di fame arroganti e presuntuosi individui.

Che vadano a portare la loro sporcizia fisica e mentale fuori dall'Italia e dalla Liguria.

Con tutta la brava gente che esiste nel mondo proprio ai MUSSULMANI dobbiamo dare ospitalità?

E' incredibile la tolleranza che dimostrano certe nostre istituzioni nei confronti di chi non esita a sputare nel piatto in cui mangiano.

Provate ad andare in un paese MUSSULMANO, dichiarate la vostra nazionalità e fede e vedrete che accoglienza vi verrà riservata.

Sono la DISCRIMINAZIONE PERSONIFICATA nell'altrui confronti e si permettono giudizi in casa nostra??

14 febbraio 2007 0:00 - gerundioa
Questi musulmani si comportano come il cùculo, che non fa il nido proprio, ma depone il proprio uovo in quello di un altro uccello. Il piccolo che nasce ruberà il nutrimento ai "fratelli di nido", fino alla loro morte, per sopravvivere.
Ben diversamente da quelli che diffusero nel mediterraneo una cultura raffinata ed una civiltà di fratellanza, di cui possiamo ancora ammirare le testimonianze in Sicilia ed in Spagna.
Profittatori senza vergogna, e pieni di presunzione e di odio religioso e razziale.
14 febbraio 2007 0:00 - Paolo
E' un fatto semplicemente scandaloso. Sono loro ad essere ospiti (talvolta nemmeno graditi) e sono quindi loro a doversi sottomettere (ed uso questa parola nel senso più stretto del termine) alle nostre leggi. Perchè se io vado in vacanza (non ad abitare ne a lavorare) che so' a sharm devo stare attento a tutta una serie di comportamenti che possono urtare la suscettibilità dei residenti e loro devono fare i comodi loro a casa mia??
Mi stupisco che il sindaco abbia dato corso a questa insulsa richiesta e mi vergogno di avere in comune i natali con il sig. Piccardo, vero e proprio mullah della comunità islamica qui in in loco e non solo.
Paolo
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