Ma non era vietato girare mascherati? (si intenda A VOLTO
COPERTO) Hanno emendato la legge?
6 marzo 2007 0:00 - Brice
Ciao ragazzi, io sono straniero e ritengo assurda la
richiesta della comunità islamica. Bisogna avere un
'fegato grande come una casa' per fare una richiesta
del genere. Anche l'amministrazione comunale che ha
studiato il caso ha proprio del tempo da perdere. I veri
problemi ci sono, ed invece di affrontarli, ci divertono con
queste stupidagini. Brice da Torino
2 marzo 2007 0:00 - orso
sono senz'altro fuori tema, ma l'altro giorno
recatomi in stazione ferroviaria ho dovuto quasi
inginocchiarmi a terra (sono alto m. 1,78) perchè,
evidentemente per non mettere in difficoltà gli
equadoregni, l'orario dei treni era stato posto quasi a
terra. Che si debba dare ospitalità agli stranieri (ci
siamo tolti il presepe, le poesie ed i canti natalizi,
dobbiamo accettare il burqa e tutti gli altri mascheramenti,
dobbiamo cibarci di alimenti che non sono conosni alla
nostra mentalità, alla nostra cultura, alle nostre
tradizioni, dobbiamo sopportare la poligamia che per noi è
un reato, ecc. ecc.)sono daccordo ma, non sono daccordo nel
dare altro... Se poi vi è qualcuno che invece ha bisogno di
essere più generoso che vada al loro paese. Là verrà
senz'altro soddisfatto in tutti i sensi.
1 marzo 2007 0:00 - millo
mi ripeto: li ospitiamo, questo a loro deve bastare.
Osservino le leggi del paese ospitante chicchessia e che non
rompano più i marroni! Quando ci vuole si dice.
1 marzo 2007 0:00 - luciano
possibile che i mussulmani chiedano un diritto (che non
hanno) e non rispettano mai i doveri della nazione che li
ospita,vivono in Italia e rispettano le leggi Italiane non
gli va bene ? se ne tornino a casa loro ; quando sono andato
in Arabia con mia moglie gli hanno impedito di guidare
l'auto e la obbligavano a girare con il velo la'
e' la loro legge che conta qui e' la nostra
16 febbraio 2007 0:00 - domenico de giacomi
Sacrosanta obiezione dell'ADUC e del Suo Consigliere
P.Y .Moretti a questa non giustificata richiesta .Qui non
si tratta di razzismo ma di regole che devono valere per
ogni Persona che vive nel Nostro Stato.... in fondo civile
rispetto ad altri ! Ma purtroppo a mio avviso interessi
politici di parte che fanno danni al Ns Paese perchè
creano volute e demagogiche incompresioni tra la Gente,
sono ancor oggi predominanti e non solo su questi temi .
Ma la Legge Biagi perchè non dovrebbe valere anche per
- taluni- dei Ns politici che dovrebbero saper lasciare
perchè promotori di Leggi che alla fine creano danno
alla civile LAICA convivenza tra ogni Chiesa e le Ns
Istituzioni ?!Il Ns voto futuro dovrebbe tenerne conto
se ci lasciassero votare anche e sopratutto per le
Persone e non lasciando tutto in mano alle Segreterie di
Partito non immuni -spesso ma non sempre -da LOSCHI
INTERESSI !
domenico de giacomi
15 febbraio 2007 0:00 - Maria
Sono d'accordo con Ciriciribi'. Cari
governanti, bravi! Fra quanti anni saremo buttai fuori
dall'Italia, grazie alla nostra tolleranza?
15 febbraio 2007 0:00 - Peace
Non sono razzista. Anzi! MA LORO SI, la loro religione è
superiore, guai se ce la tocchi, intanto bestemmiano i
nostri santi, ovvio,SONO RAZZISTI; non vogliono mandare le
loro donne in piscina con noi, ovvio SONO RAZZISTI;
pisciano davanti i nostri monumenti, statue ecc. ovvio SONO
RAZZISTI; vogliono solo le loro chiese, nelle nostre
non entrano, ovvio SONO RAZZISTI......la faccio breve,hanno
rotto le palle, nel vero senso della parola, sono
PRE-SUN-TU-O-SI, e RAZZISTI senza dignità.
15 febbraio 2007 0:00 - antonio
Sono d'accordo sul far pagare la piscina se la si vuole
a disposizione per uso privato.
15 febbraio 2007 0:00 - orso
E’ l’ora di smetterla di prendere in considerazioni le
richieste degli stranieri in casa nostra: -in casa mia
accetto solo chi ritiene di invitare. E’ ovvio che per
loro mi darò da fare per il meglio ma sempre secondo le mie
normali conoscenze culinarie: Non mi metterò sicuramente ad
imparare come cuocere un cane, od a catturare topi e
metterli nella pentola. Chi sarà mio ospite dovrà
adattarsi ai miei gusti e quindi alla mia cucina. In caso
contrario se ne stia a casa propria. Si dà il caso che
a casa loro sono molto portati a maneggiarsi le dita dei
piedi anche in presenza di un ospite e poi con la stessa
naturalezza sono capaci di offrirti un wyski (alla faccia
del divieto) prendendo il bordo del bicchiere, con le stesse
dita sulle quali sono attaccati i “frettueli”, frutto
della precedente operazione. - Se poi non è invitato
ancora meglio ”Si adatti al mio modo di vivere” non
debbo di certo adattarmi io al suo anche perché, al
momento, con tutti gli extracomunitari giunti in questo
Paese (arabi, cinesi, marocchini, tunisini, senegalesi,
nigeriani, pachistani, indiani, equadoregni, permani,
cileni, rumeni, slavi, albanesi, russi, ecc. ecc.)
probabilmente non mi basterebbe una vita per imparare i loro
usi, i loro costumi, la loro cucina, che peraltro è molto
lontana dalla nostra. Oltre tutto, nel caso
specifico, le nostre parlamentari che ad ogni piè sospinto
rivendicano l’uguaglianza tra uomo e donna, la parità dei
diritti, la non ghettizzazione,ecc. ecc. non ritengono che
la richiesta formulata dalla comunità islamica (sulla
riservatezza della piscina per le loro donne) non sia altro
che un modo di ghettizzare le loro donne e quindi di tenerle
sottomesse al tanto vituperato maschio oppure si tratta di
distinguere tra maschio e maschio (quello che può
sottomettere e quello no) e tra donna e donna (quella che
può essere sottomessa e quella no)?
15 febbraio 2007 0:00 - Pablo
Se loro non ne usufruiscono è un problema loro.. allora
siccome io non usufruisco degli asili mi devono restituire
qualcosa?
15 febbraio 2007 0:00 - Paolo 1
Dovrebbe valere anche per le scuole private,non dovrebbero
essere a carico dei contribuenti.
15 febbraio 2007 0:00 - riccardo
Uguaglianza non vuol dire sottomissione.. Tutti devono avere
pari diritti ma non è giusto che tutti paghino per la
scelta di qualcuno. Che problema c'è? Affittino la
piscina in orari diversi. Va bene il rispetto di tradizioni
e la libertà ma la cosa deve essere reciproca, chi ha idee
diverse deve smettere di pretendere che la nostra società
rinunci ai sui principi e alla sua storia in nome della
tolleranza e dell'integrazione. Avrebbero molte più
ragioni gli obesi a chiedere una cosa simile, spesso non è
una condizione che hanno scelto, piuttosto che persone che
fanno una scelta di vita consapevole, accettabile ma che non
deve prevaricare i diritti degli altri.
15 febbraio 2007 0:00 - VITTORE DA RIN
Se pagano le tasse anche i mussulmani sarebbe giusto
calcolare quanto è stato speso pro capite per la piscina
per tutta la cittadinanza e dal momento che loro non ne
usufruiscono, dare loro un contributo perchè si facciano
una piscina per loro uso, eguale al prodotto di spesa pro
capite X aderenti alla piscina per mussulmani e che
rinunceranno a frequentare quella pubblica.
15 febbraio 2007 0:00 - Domenico
Sono pienamente in accordo anche perchè ormai i cittadini
italiani tra non molto, andando di questo andazzo, avranno
solo l'obbligo di pagare sempre più tasse anche per chi
non le paga e sempre meno diritti.
15 febbraio 2007 0:00 - gianni
Approvo in toto ciò che dice Pietro Yates Moretti. Aggiungo
solo, che se proprio vogliono la piscina tutta per loro,
dovrebbero usufruire non della prima ora, ma
dell'ultima...alla prima ora l'acqua della piscina
è anche più pulita...furbe!!!
15 febbraio 2007 0:00 - millo
bè un modo esiste: ritardino di un'ora la chiusura
almeno i loro indumenti li lavano dopo oppure vadano al
fiume dove diavolo vogliono ma senza sparare cazzate.
14 febbraio 2007 0:00 - Ciribiribì
Calci in culo e nei denti a questi morti di fame arroganti e
presuntuosi individui.
Che vadano a portare la
loro sporcizia fisica e mentale fuori dall'Italia e
dalla Liguria.
Con tutta la brava gente che
esiste nel mondo proprio ai MUSSULMANI dobbiamo dare
ospitalità?
E' incredibile la tolleranza che
dimostrano certe nostre istituzioni nei confronti di chi non
esita a sputare nel piatto in cui mangiano.
Provate ad andare in un paese MUSSULMANO, dichiarate la
vostra nazionalità e fede e vedrete che accoglienza vi
verrà riservata.
Sono la DISCRIMINAZIONE
PERSONIFICATA nell'altrui confronti e si permettono
giudizi in casa nostra??
14 febbraio 2007 0:00 - gerundioa
Questi musulmani si comportano come il cùculo, che non fa
il nido proprio, ma depone il proprio uovo in quello di un
altro uccello. Il piccolo che nasce ruberà il nutrimento ai
"fratelli di nido", fino alla loro morte, per
sopravvivere. Ben diversamente da quelli che diffusero
nel mediterraneo una cultura raffinata ed una civiltà di
fratellanza, di cui possiamo ancora ammirare le
testimonianze in Sicilia ed in Spagna. Profittatori
senza vergogna, e pieni di presunzione e di odio religioso e
razziale.
14 febbraio 2007 0:00 - Paolo
E' un fatto semplicemente scandaloso. Sono loro ad
essere ospiti (talvolta nemmeno graditi) e sono quindi loro
a doversi sottomettere (ed uso questa parola nel senso più
stretto del termine) alle nostre leggi. Perchè se io vado
in vacanza (non ad abitare ne a lavorare) che so' a
sharm devo stare attento a tutta una serie di comportamenti
che possono urtare la suscettibilità dei residenti e loro
devono fare i comodi loro a casa mia?? Mi stupisco che
il sindaco abbia dato corso a questa insulsa richiesta e mi
vergogno di avere in comune i natali con il sig. Piccardo,
vero e proprio mullah della comunità islamica qui in in
loco e non solo. Paolo