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25 ottobre 2011 2:11 - anto85
ciao a tutti... sono una ragazza marocchina e di religione musulmana,bhe... ho un grosso problema,sono fidanzata con il mio ragazzzo italiano da 10 anni e finalmente abbiamo deciso di sposarci,ma il mio paese di origini non mi vuole rilasciare nessun documento in quanto me ne sono andata via dal marocco che ero ancora una bimba di 5 anni,ora sono 21 anni che sono in italia,ma nonostante questo il consolato marocchino vuole che il mio fidanzato si convertisca,vorrebbero che citasse delle preghiere in arabo,ma gia per me e una cosa difficile parlare in arabo figuriamoci lui,e poi non voglio assolutamente che solo perche ci dobbiamo sposare qualcuno ci deve obbligare a convertirlo e una cosa che non condivido affatto.... comunque il consolato del marocco ci ha gia negato il null'aosta verbalmente,e io non trovo altra soluzione,ho il mio certifacato di nascita ma e scritto in francese e anche se lo porterei in comune non so se me lo accettano.... ma una cosa che non accetto affatto e che la mia patria di adozione (l'italia) mi tradisca cosi,cioe sono da 21 anni che sono in italia e nella mia vita non sono mai andata in marocco neanche per una vacanza perche devono rendere le cose cosi difficili??? sono disperata e vorrei avere un consiglio da voi... anche se dovessi andare da un giudice pultroppo non so se riuscirebbe a farmi sposare,mi sono informata con qualche avvocato ma nonsapevano di cosa parlassi sara perche mi trovo in sicilia ad agrigento e saranno un po ignoranti su questa cosa.... ho bisogno di voi grazie...
22 novembre 2010 16:13 - tassofisso
mogli e buoi dei paesi tuoi
ognuno a casa sua e festa finita
22 novembre 2010 2:32 - aderola
Davide, leggendo il tuo commento mi viene da sorridere...
I genitori della ragazza "non andranno MAI" al consolato italiano a certificare che la loro figlia è "disponibile".
I motivi sono principalmente due:
1) sono mussulmani anche loro, e non appoggeranno mai la decisione della figlia di intraprendere un matrimonio interreligioso. Se lo farà la figlia, sarà sempre senza il consenso dei genitori.
2) Per un mussulmano, fare qualcosa contro la propria religione è disonorevole.

Ci sono inoltre due aspetti che qui ancora nessuno ha mai detto!
A) la ragazza mussulmana che scappa dal proprio paese islamico per sposarsi con uno straniero, deve affrontare una decisione importantissima, perchè dopo non potra piu tornare indietro, pena il pubblico disonore, e sarà per sempre ripudiata dalla sua famiglia, che comunque rimarrà disonorata pure quella abbastanza pesantemente.
B) tutte queste ipotesi qui pubblicate riguardo le possibili procedure per potersi sposare, non offrono alcuna certezza, ed in questo contesto pieno di dubbi è praticamente impossibile che una ragazza mussulmana possa prendere la decisione di partire per venirsi a sposare qui. I suggerimenti che ho letto possono andare bene per una ragazza che già si trova in Italia, ma scordiamoci che una che si trova in Arabia possa prendere l'iniziativa di partire per sposare il suo ragazzo sapendo che corre il rischio di non veder celebrato il matrimonio legalmente, o peggio di essere rimpatriata.
C) una mussulmana che accetta di sposare un uomo straniero di religione diversa compie uno sforzo psicologico "enorme". Molti italiani possono erroneamente pensare che ci siano milioni di mussulmane che desiderano farlo, ma invece non è assolutamente cosi! Queste decisioni sono sempre conseguenza di un rapporto molto speciale, fomentato da profondo amore ed affetto, già collaudato nel tempo.
19 febbraio 2010 15:06 - Mery
ciao sono ragazza di sorda... voglio sapere che come é funzione di matromnio? che ho fidanzato di italia e é un problemo di cattolico e io sono musulmana... come si fa??? mi puoi aiutare e grazie... ti aspetto CIAO
16 giugno 2009 0:00 - Davide
Innanzitutto capiamo le ragioni del rifiuto dell'ambasciata di concedere il nulla osta quando lo sposo non è musulmano: i figli di un musulmano 'ereditano' la religione del padre. È principalmente per questo motivo che non ci sono particolari impedimenti proprio per il matrimonio tra UNA cristiana e UN musulmano.

Ovviamente una ragione minore, ma pur sempre tristemente valida, è che alcuni paesi governati da regimi, tra le cose, maschilisti, considerano le donne del proprio paese come una sorta di oggetto/patrimonio da non voler 'concedere' tanto facilmente.

Comunque, dato che il nulla osta è (o almeno dovrebbe essere) un modo di certificare la condizione di nubilato della sposa straniera, questa può farsi rilasciare un qualsiasi altro documento dove venga riportato, tra le cose, anche la condizione matrimoniale, o addirittura far autenticare una dichiarazione di entrambi i genitori, all'ambasciata italiana nel paese di origine, che attestano sulla reale disponibilità della figlia.

Da qui, se ci sono ancora impedimenti a usare questi documenti invece che il nulla osta il giudice di pace mi sembra l'unica soluzione.


Vorrei aggiungere una cosa, che mi sembra essenziale: Se la situazione si sblocca e ci si sposa, c'è il rischio che il matrimonio non venga riconosciuto nel paese di origine, o peggio.. in quel caso la successiva acquisizione della nazionalità italiana risolve il problema, in quanto, ad esempio, si potrà tornare nel paese di origine con il passaporto, ad esempio, dell'Iran, e poi poter girare liberamente nel paese, prenotare camere d'albergo etc.. come cittadina italiana regolarmente coniugata.
6 febbraio 2009 0:00 - Antonio
Il matrimonio tra musulmani e cristiani è regolato in un questo modo se il musulmano non è italiano -ovviamente - e se è un maschio, la sposa cristiana non deve assolutamente convertirsi e può tranquillamente contrarre matrimonio civile in quanto lo sposo otterrà facilmente il nulla osta dalla sua ambasciata. Se è la sposa ad essere musulmana per ragioni storiche di cui anche stati assolutamente non confessionali in senso stretto come il Marocco, faticano a trovare spiegazioni, lo sposo cristiano deve convertirsi per far avere alla sposa il nulla osta.
Premesso ciò, acclarato che nel caso sia lo sposo ad essere straniero, non sorge alcun problema pratico, nel caso della donna, invece, l'unica soluzione rapida è una "conversione" solo formale da parte dello sposo fatta presso una moschea o se si va in vacanza, fatta nello stato di origine della sposa. Ho studiato un po' la cosa e il tutto è molto meno formale e rituale del cattolicesimo:ad esempio in Marocco il tutto avviene in 5 minuti e -udite udite- non in una moschea ma nell'Ufficio comunale della città di residenza della sposa. Il problema è un altro:è la nostra legislazione che richiede il nulla osta che in altri stati non mi risulta occorra e che non transige in casi particolari come quello in discussione:lo sposo può legittimamente rifiutarsi per motivi di coscienza di voler mettere in atto una conversione anche se solo formale. E' il caso che la legislazione venga riveduta visto che il mondo diventa sempre più piccolo.
6 febbraio 2009 0:00 - antonio
Il matrimonio tra musulmani e cristiani è regolato in un questo modo se il musulmano non è italiano -ovviamente - e se è un maschio, la sposa cristiana non deve assolutamente convertirsi e può tranquillamente contrarre matrimonio civile in quanto lo sposo otterrà facilmente il nulla osta dalla sua ambasciata. Se è la sposa ad essere musulmana per ragioni storiche di cui anche stati assolutamente non confessionali in senso stretto come il Marocco, faticano a trovare spiegazioni, lo sposo cristiano deve convertirsi per far avere alla sposa il nulla osta.
Premesso ciò, acclarato che nel caso sia lo sposo ad essere straniero, non sorge alcun problema pratico, nel caso della donna, invece, l'unica soluzione rapida è una "conversione" solo formale da parte dello sposo fatta presso una moschea o se si va in vacanza, fatta nello stato di origine della sposa. Ho studiato un po' la cosa e il tutto è molto meno formale e rituale del cattolicesimo:ad esempio in Marocco il tutto avviene in 5 minuti e -udite udite- non in una moschea ma nell'Ufficio comunale della città di residenza della sposa. Il problema è un altro:è la nostra legislazione che richiede il nulla osta che in altri stati non mi risulta occorra e che non transige in casi particolari come quello in discussione:lo sposo può legittimamente rifiutarsi per motivi di coscienza di voler mettere in atto una conversione anche se solo formale. E' il caso che la legislazione venga riveduta visto che il mondo diventa sempre più piccolo.
6 febbraio 2009 0:00 -
31 marzo 2008 0:00 - Nino Dejosso
on riferimento al commento di "valeria
Data: 27 Febbraio 2008", mi farebbe piacere sapere se nel suo caso le è stato richiesto e regolarmente rilasciato il nullaosta invece negato in unqa situazione precedente. Grazie
1 marzo 2008 0:00 - sabri
Sono colpita da tutti i commenti letti, concordi e discordi sui matrimoni "misti", per me un matrimonio misto è solo quello tra un umano e un robot....rubando le parole ad un bambino molto più acuto di noi adulti.
Quello che mi fa specie è che nel 2008 stiamo ancora a discutere su quale religione è giusta e quale no, su chi sono i buoni e chi i cattivi, ragionando per etnie e non sul singolo individuo...la storia non ha insegnato proprio niente.
Una cosa soltanto chiedo: prima di parlare informatevi, non buttatevi su frasi comuni...siate cristiani come vi professate...io non sono credente ma credo che il mio pensiero e il mio modo di agire potrebbe appartenere a tutte le religioni del mondo.
Da qualche parte ho letto questa frase.."non c'è velo più pericoloso di quello sul cervello"...pensateci
27 febbraio 2008 0:00 - per valeria
la pedofilia non esiste in Tunisia?
AHuaUHuaHaUhAUhAuAHA...questa è proprio volata.
Inoltre, sebbene "musulmano" sia più diffuso, è altrettanto corretto "mussulmano"; è una traslitterazione dall' Arabo, non c'è un termine univoco.
27 febbraio 2008 0:00 - valeria
Quante stronzate ho letto in questo forum!!!
Sono una donna di 30 anni FELICEMENTE sposata con un tunisino ovviamente musulmano (e non MUSSULMANO, ignoranti!) da 5 anni , ho uno splendido bambino di 4 anni. Mio marito è molto piu' aperto di chiunque altro europeo pur essendo in Itali da soli 5 anni, lavora, è un ottimo padre, non mi fa mancare nulla, mi ama, ed è il migliore uomo del mondo.
Non si deve fare un erba un fascio, guardate i nostri telegiornali dove ogni giorno coppie di italiani si uccidono o uccidono i figli o dove compiono atti di pedofilia, cose inammissibili nella cultura di mio marito.
Dimenticavodi dire che sono cattolica e che non mi sono affatto convertita, esco e lavoro liberamente OK!!
18 gennaio 2008 0:00 - ROBIN
MOGLI E BUOI DEI PAESI TUOI
altrimenti saranno CAZZI ACIDI.
17 gennaio 2008 0:00 - Cristian
La mia ragazza tunisina vuole venire in Italia per sposarci. Quali sono gli uffici preposti per il rilascio in tunisia del nulla-osta per il matrimonio? Dove deve andare a richiederli?
6 novembre 2007 0:00 - GIADA
un cittadino italiano desidera sposarsi con una cittadina tunisina che 16 anni, lo sposo ha portato il nulla osta al matrimonio e la procura del padre io posso fare le pubblicazioni cosa devo fare?
17 ottobre 2007 0:00 - Fata Morgana
Walidina, non c'è rischio di carcere, perchè il tuo futuro marito non può ottenere il nullaosta dalle autorità italiane al matrimonio civile con te se risulta ancora sposato con l'altra. Se non c'è nullaosta, non c'è matrimonio. Questo dal punto di vista burocratico italiano (e occidentale). Per quanto riguarda l'abolizione della poligamia in Tunisia... ascolta, non voglio allarmarti, ma guarda che non è come dici tu. L'islam non ha mai abolito la poligamia, in nessun paese dove si professi la religione musulmana. E non verrà mai abolita, dato che è ammessa dal corano stesso, che è legge.
Al massimo i governi più aperti e progressisti oggi incentivano la monogamia, ma la poligamia c'è eccome...
Lo sai che i tuoi figli sarebbero musulmani, vero? Lo sai che le autorità italiane non hanno una chiara normativa che stabilisca di che religione debbano essere i figli di una coppia mista, vero? Perciò non puoi appellarti alla legge se volessi che non lo fossero.
17 ottobre 2007 0:00 - WALIDINA
Sto consultando il Vs. forum cercando qualcosa sui matrimoni in Tunisia. Sono italiana e a breve ho intenzione di sposarmi con il mio lui tunisino. L'unico impedimento che al momento ho è che lui è sposato con una francese, si sposò in Tunisia cinque anni fa. Sta facendo le pratiche di divorzio per tradimento di lei anche se lei sembra non condividere pienamente. Ho un dubbio ma non so se posso avere l'aiuto in questo formu. Visto che il matrimonio che si effettua in Tunisia viene trascritto in Italia (o in Francia come l'altro caso), anche il successivo divorzio chiesto e ottenuto in Tunisia va trascritto e vale a tutti gli effetti? Non vorrei trovarmi con un marito bigamo a rischio di finire in carcere.
Mi piacerebbe sapere inoltre gli aricoli di legge sui quali si basa il matrimonio tunisino, diritto e doveri, e le relative conseguenze in caso di divorzio, gli articoli sullo scioglimento della comunione. Non che sia pessimista, anzi!!! Ma è un grande passo, e anche al di fuori dell'Italia e della nostra religione, credo sia il caso avere la massima trasparenza.
Grazie tante per quanto mi potrete consigliare.
20 giugno 2007 0:00 - OVVIO!
Infiniti auguri Walidina!

Però pensa alla tua frase:

"non avrei nessun problema a fare un matrimonio misto ed adattarmi alla loro vita"

pesala bene e pensaci. Non la sottovalutare!
Pensa quante ragazze brave, volenterose ed intelligenti come te hanno trovato impossibile adattarsi agli usi e costumi della famiglia dello sposo... che magari è solo del quartiere accanto!

Facci sapere!
20 giugno 2007 0:00 - Ella
Alex, pensa per te e tutti quelli che professano la tua fede, per favore, quando dici che in occidente nessuno crede più a niente.
Noi potremmo ribattere che voi credete alle dicerie assurde e guerrafondaie dei vostri imam. Per non parlare dell'assolutamente ridicolo paradiso dove vi aspettano 70 vergini.
L'islam non è esattamente un esempio di uguaglianza a cui rifarsi.
E comunque il tuo post c'entra nella discussione come i cavoli a merenda.
19 giugno 2007 0:00 - OVVIO!
Ester, comincia con l'imparare il marocchese, visto che con l'italiano non sei andata benissimo!
19 giugno 2007 0:00 - Walidina
Io sono italiana fidanzata con un tunisino e non so se mi sposerò qui in Italia o in Tunisia, non avrei nessun problema a fare un matrimonio misto ed adattarmi alla loro vita. Teniamo presente che la Tunisia è ben diversa da altri stati islamici, la poligamia è vietata, sono stati modificati diversi articoli di legge fra cui è stato abolito l'obbligo dell'obbedienza, uomini e donne hanno diritti e doveri reciproci di sostentamento e collaborazione. Spero che lo stato italiano semplifichi maggiormente le normative sui matrimoni misti perchè chi ha il coraggio e l'amore di sposare uomini e donne, diversi culturalmente ma non per forza assassini e maneschi, spesso istruiti e volenterosi, deve avere anche l'aiuto dello stato nel quale paga le tasse. Non solo doveri.. ma anche il diritto di vivere e di amare senza dita puntate da religiosi assurdi.
5 aprile 2007 0:00 - Esma
ciao, sono una tunisina di 28 anni, sono residente legalmente in germania dove mi sono laureata, da tre anni sono fidanzata con Paolo, un ragazzo italiano, vogliamo sposarci ma non sappiamo come fare, ci hanno detto di farlo in tunisia cosi ci sarebbero meno complicazioni e soppratutto meno ostilita, ma poi come fare per rendere il matrimonio legale in Italia? basterebbe tradurre tutto in italiano? cosa e come fare?
24 marzo 2007 0:00 - Alex
Intanto in "occidente" non esistono i cattolici o i cristiani in generale perchè nessun occidentale crede veramente in qualcosa.Ormai il dio dell'occidente è il capitalismo-consumismo e l'unica ragione di esistenza: il materialismo.Il sistema occidentale è basato sullo sfruttamento di molti per il previleggio di pochi(Terzo mondo?Terra popolata da animali da schiavizzare)che dunque si nasconde sotto i "puri"ideali della democrazia ma che in realtà,a mio parere,fra qualche anno inizierà una immensa offensiva militare su larga scala coinvolgendo molti paesi poveri con l'obiettivo primario di colonizzare e schiavizzare direttamente l'africa,l'america latina e il medio oriente(L'asia resterà in mano alla Cina!).Oggi esiste il neocolonialismo ossia il colonialismo indiretto che comunque fa milioni di morti all'anno(dittatori imposti contro la volontà del popolo,multinazionali ,interventi militari ecc)dimostrando la vera faccia delle domocrazie occidentali.Il popolo occidentale ormai è tenuto sotto controllo da una vasta propaganda anti-islamica diventando sempre più razzista nonchè ostile verso tutti gli immigrati musulmani o non.Molti europei e americani affermano che la soluzione ideale dell'immigrazione sia lo schiavismo del terzo mondo.....Questa è la realtà,purtroppo.Comunque vada penso che l'occidente non abbia alcuna possibilità di vittoria dato che ha problemi interni gravissimi,spesso censurati,occultati,al resto delle persone.In irak,per esempio,I nostri fratelli hanno ucciso circa 6000 infedeli americani nonchè distrutto numerosi blindati,fra cui la temibile bestia corazzata m1a1 abrams ed elicotteri apache ma tutto resta nascosto.Pubblicate sempre le news dove i nostri martiri si imolano ma i giornalisti occidentali non denunciano mai i raid aerei che fanno più morti dei "kamikaze" stessi.La guerra in irak è soltanto l'inizio di una lunga serie di conflitti che sfoceranno in un terzo conflitto mondiale...entro pochi anni.
24 febbraio 2007 0:00 - dianaperugachi ghenai hichem
ciao siamo hichem e diana un algerino e una ecuadoriana lei ha gia fatto il suo nullaosta ma io non sono riuscito ad ottenerlo ancora per che non ho nessuno al mio paese per espidireme il mio stato civili ma devo per forza andare in algeria
15 febbraio 2007 0:00 - Ester
Sono separata e se vorrei sposare un Marocchino, cosa dovrei fare? Non ho ancora il divorzio, ma son passati più di tyre anni...
21 gennaio 2007 0:00 - stellasiriana
si evero che tutti i paesi arabi non dano la nulla osta alle ragazze (donne ) se l uomo non covertire al islam prima ....questo che non riesco a capire perquale motivo la legge islamica deve funzionare anche in europa , secondo me i governo italiano deve impedire questo fatto , non e giusto , la legge musulmana deve rimanere a casa loro perche loro non integurano per niente ......poi non pregare per essere religioso .......perche hanno paura tra loro hai capito...............
1 dicembre 2006 0:00 - ZaZaan!
Ma per caso questa è la stessa coppia che ebbe difficoltà a riunirsi per le vacanze estive?... perché mi pare che lì si trovarono, alla fine, delle risposte!
30 novembre 2006 0:00 - Ubi
Scusate, ma i commenti che leggo mi sembra che non colgano in alcun modo il senso della questione. che non è se sia possibile la convivenza tra Cattolici e Musulmani o se esiste una qualche invasione di Musulmani cattivi.
Semmai è PROPRIO la laicità dello Stato l'unico principio atto a garantire che l'ingerenza di una legislazione di tipo "integralista" (in cui i principi legali siano informati a quelli religiosi e non viceversa) non possa avere effetti sulle liertà personali di un individuo (in questo caso la donna tunisina) che risiede sul territorio italiano.
Quindi, semmai, va modificato un articolo (che nasce dal divieto alla bigamia, concetto, lo ricordo, di natura cattolica) che è obsoleto e non rispetta il principio costituzionale (e sommamente laico) dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge a prescindere dai loro orientamenti religiosi o politici.
Il fatto che la laicità dello Stato non sia garantita in Tunisia, non stupisce certo. Quello che stupisce, semmai è che di fatto non sia garantita neppure in Italia (ma purtroppo, non moltissimo neppure in quest'ultimo caso).
30 novembre 2006 0:00 - giusy
siete una banda di stronzi sono italiana e qundo sento queste stupidaggini mi vergogno di essere italiana.nn esistono uomini italiani ke picchiano le donne le violentano ecc,la maggior parte di noi nn praticano bene e dico bene la nostra religione sappiamo giudicare solo i mussulmani sono credenti veri e da fastidio e vero ci sono paesi ke impongono le cose ma ci n anke paesi e persone libere di fare tutto nn tutte le donne mettono il velo xke lo dice un uomo ma e una questione di religione,e gli altri paesi nn hanno il diritto di discriminare i mussulmani.le cose ke facciamo in italia e nn solo,nn sono da meno,e per il fatto di pregare 5 o100 volte nn e un ragionamento da persona inteligente anke noi dovremmo pregare un paio di volte al gioro lo facciamo?no Dio e uno solo viene sl chiamato diversamente voi questo nn lo capirete mai,Dio guarda tutto simotutti uguali,ma diversi nel vivere la vita.pensate prima di parlare contro i mussulmani e nn solo l oro!!!!!!
9 novembre 2006 0:00 - Ciribiribi
Ma quanto impiegheranno gli Italiani a convincersi che non c'è possibilità di dialogo con i mussulmani trasferitisi in Italia?

Non solo non hanno e non avranno nessuna volontà di integrazione ma cercheranno di cancellare la nostra cultura per imporre la loro.

Sono persone e cervelli "DIVERSI" con cui è bene dialogare solo a distanza, ognuno a casa loro.

D'altronde perchè mai una civiltà tanto MODERNA INTELLIGENTE e ACCULTURATA come loro credono di essere viene a rompersi i coglioni in ITALIA?

Che rimangano nelle loro terre con i loro minareti e moschee e se vogliono pregare 5 o 100 o 1000 volte al giorno liberi di farlo e tramite ALLAH potranno sfamarsi a volontà!!!


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