ciao a tutti... sono una ragazza marocchina e di religione
musulmana,bhe... ho un grosso problema,sono fidanzata con il
mio ragazzzo italiano da 10 anni e finalmente abbiamo deciso
di sposarci,ma il mio paese di origini non mi vuole
rilasciare nessun documento in quanto me ne sono andata via
dal marocco che ero ancora una bimba di 5 anni,ora sono 21
anni che sono in italia,ma nonostante questo il consolato
marocchino vuole che il mio fidanzato si
convertisca,vorrebbero che citasse delle preghiere in
arabo,ma gia per me e una cosa difficile parlare in arabo
figuriamoci lui,e poi non voglio assolutamente che solo
perche ci dobbiamo sposare qualcuno ci deve obbligare a
convertirlo e una cosa che non condivido affatto....
comunque il consolato del marocco ci ha gia negato il
null'aosta verbalmente,e io non trovo altra soluzione,ho il
mio certifacato di nascita ma e scritto in francese e anche
se lo porterei in comune non so se me lo accettano.... ma
una cosa che non accetto affatto e che la mia patria di
adozione (l'italia) mi tradisca cosi,cioe sono da 21 anni
che sono in italia e nella mia vita non sono mai andata in
marocco neanche per una vacanza perche devono rendere le
cose cosi difficili??? sono disperata e vorrei avere un
consiglio da voi... anche se dovessi andare da un giudice
pultroppo non so se riuscirebbe a farmi sposare,mi sono
informata con qualche avvocato ma nonsapevano di cosa
parlassi sara perche mi trovo in sicilia ad agrigento e
saranno un po ignoranti su questa cosa.... ho bisogno di voi
grazie...
22 novembre 2010 16:13 - tassofisso
mogli e buoi dei paesi tuoi
ognuno a casa sua e festa finita
22 novembre 2010 2:32 - aderola
Davide, leggendo il tuo commento mi viene da sorridere...
I genitori della ragazza "non andranno MAI" al consolato
italiano a certificare che la loro figlia è
"disponibile".
I motivi sono principalmente due:
1) sono mussulmani anche loro, e non appoggeranno mai la
decisione della figlia di intraprendere un matrimonio
interreligioso. Se lo farà la figlia, sarà sempre senza il
consenso dei genitori.
2) Per un mussulmano, fare qualcosa contro la propria
religione è disonorevole.
Ci sono inoltre due aspetti che qui ancora nessuno ha mai
detto!
A) la ragazza mussulmana che scappa dal proprio paese
islamico per sposarsi con uno straniero, deve affrontare una
decisione importantissima, perchè dopo non potra piu
tornare indietro, pena il pubblico disonore, e sarà per
sempre ripudiata dalla sua famiglia, che comunque rimarrà
disonorata pure quella abbastanza pesantemente.
B) tutte queste ipotesi qui pubblicate riguardo le possibili
procedure per potersi sposare, non offrono alcuna certezza,
ed in questo contesto pieno di dubbi è praticamente
impossibile che una ragazza mussulmana possa prendere la
decisione di partire per venirsi a sposare qui. I
suggerimenti che ho letto possono andare bene per una
ragazza che già si trova in Italia, ma scordiamoci che una
che si trova in Arabia possa prendere l'iniziativa di
partire per sposare il suo ragazzo sapendo che corre il
rischio di non veder celebrato il matrimonio legalmente, o
peggio di essere rimpatriata.
C) una mussulmana che accetta di sposare un uomo straniero
di religione diversa compie uno sforzo psicologico
"enorme". Molti italiani possono erroneamente pensare che ci
siano milioni di mussulmane che desiderano farlo, ma invece
non è assolutamente cosi! Queste decisioni sono sempre
conseguenza di un rapporto molto speciale, fomentato da
profondo amore ed affetto, già collaudato nel tempo.
19 febbraio 2010 15:06 - Mery
ciao sono ragazza di sorda... voglio sapere che come é
funzione di matromnio? che ho fidanzato di italia e é un
problemo di cattolico e io sono musulmana... come si fa???
mi puoi aiutare e grazie... ti aspetto CIAO
16 giugno 2009 0:00 - Davide
Innanzitutto capiamo le ragioni del rifiuto
dell'ambasciata di concedere il nulla osta quando lo
sposo non è musulmano: i figli di un musulmano
'ereditano' la religione del padre. È
principalmente per questo motivo che non ci sono particolari
impedimenti proprio per il matrimonio tra UNA cristiana e UN
musulmano.
Ovviamente una ragione minore, ma pur
sempre tristemente valida, è che alcuni paesi governati da
regimi, tra le cose, maschilisti, considerano le donne del
proprio paese come una sorta di oggetto/patrimonio da non
voler 'concedere' tanto facilmente.
Comunque, dato che il nulla osta è (o almeno dovrebbe
essere) un modo di certificare la condizione di nubilato
della sposa straniera, questa può farsi rilasciare un
qualsiasi altro documento dove venga riportato, tra le cose,
anche la condizione matrimoniale, o addirittura far
autenticare una dichiarazione di entrambi i genitori,
all'ambasciata italiana nel paese di origine, che
attestano sulla reale disponibilità della figlia.
Da qui, se ci sono ancora impedimenti a usare questi
documenti invece che il nulla osta il giudice di pace mi
sembra l'unica soluzione.
Vorrei
aggiungere una cosa, che mi sembra essenziale: Se la
situazione si sblocca e ci si sposa, c'è il rischio che
il matrimonio non venga riconosciuto nel paese di origine, o
peggio.. in quel caso la successiva acquisizione della
nazionalità italiana risolve il problema, in quanto, ad
esempio, si potrà tornare nel paese di origine con il
passaporto, ad esempio, dell'Iran, e poi poter girare
liberamente nel paese, prenotare camere d'albergo etc..
come cittadina italiana regolarmente coniugata.
6 febbraio 2009 0:00 - Antonio
Il matrimonio tra musulmani e cristiani è regolato in un
questo modo se il musulmano non è italiano -ovviamente - e
se è un maschio, la sposa cristiana non deve assolutamente
convertirsi e può tranquillamente contrarre matrimonio
civile in quanto lo sposo otterrà facilmente il nulla osta
dalla sua ambasciata. Se è la sposa ad essere musulmana per
ragioni storiche di cui anche stati assolutamente non
confessionali in senso stretto come il Marocco, faticano a
trovare spiegazioni, lo sposo cristiano deve convertirsi per
far avere alla sposa il nulla osta. Premesso ciò,
acclarato che nel caso sia lo sposo ad essere straniero, non
sorge alcun problema pratico, nel caso della donna, invece,
l'unica soluzione rapida è una "conversione"
solo formale da parte dello sposo fatta presso una moschea o
se si va in vacanza, fatta nello stato di origine della
sposa. Ho studiato un po' la cosa e il tutto è molto
meno formale e rituale del cattolicesimo:ad esempio in
Marocco il tutto avviene in 5 minuti e -udite udite- non in
una moschea ma nell'Ufficio comunale della città di
residenza della sposa. Il problema è un altro:è la nostra
legislazione che richiede il nulla osta che in altri stati
non mi risulta occorra e che non transige in casi
particolari come quello in discussione:lo sposo può
legittimamente rifiutarsi per motivi di coscienza di voler
mettere in atto una conversione anche se solo formale.
E' il caso che la legislazione venga riveduta visto che
il mondo diventa sempre più piccolo.
6 febbraio 2009 0:00 - antonio
Il matrimonio tra musulmani e cristiani è regolato in un
questo modo se il musulmano non è italiano -ovviamente - e
se è un maschio, la sposa cristiana non deve assolutamente
convertirsi e può tranquillamente contrarre matrimonio
civile in quanto lo sposo otterrà facilmente il nulla osta
dalla sua ambasciata. Se è la sposa ad essere musulmana per
ragioni storiche di cui anche stati assolutamente non
confessionali in senso stretto come il Marocco, faticano a
trovare spiegazioni, lo sposo cristiano deve convertirsi per
far avere alla sposa il nulla osta. Premesso ciò,
acclarato che nel caso sia lo sposo ad essere straniero, non
sorge alcun problema pratico, nel caso della donna, invece,
l'unica soluzione rapida è una "conversione"
solo formale da parte dello sposo fatta presso una moschea o
se si va in vacanza, fatta nello stato di origine della
sposa. Ho studiato un po' la cosa e il tutto è molto
meno formale e rituale del cattolicesimo:ad esempio in
Marocco il tutto avviene in 5 minuti e -udite udite- non in
una moschea ma nell'Ufficio comunale della città di
residenza della sposa. Il problema è un altro:è la nostra
legislazione che richiede il nulla osta che in altri stati
non mi risulta occorra e che non transige in casi
particolari come quello in discussione:lo sposo può
legittimamente rifiutarsi per motivi di coscienza di voler
mettere in atto una conversione anche se solo formale.
E' il caso che la legislazione venga riveduta visto che
il mondo diventa sempre più piccolo.
6 febbraio 2009 0:00 -
31 marzo 2008 0:00 - Nino Dejosso
on riferimento al commento di "valeria Data: 27
Febbraio 2008", mi farebbe piacere sapere se nel suo
caso le è stato richiesto e regolarmente rilasciato il
nullaosta invece negato in unqa situazione precedente.
Grazie
1 marzo 2008 0:00 - sabri
Sono colpita da tutti i commenti letti, concordi e discordi
sui matrimoni "misti", per me un matrimonio misto
è solo quello tra un umano e un robot....rubando le parole
ad un bambino molto più acuto di noi adulti. Quello
che mi fa specie è che nel 2008 stiamo ancora a discutere
su quale religione è giusta e quale no, su chi sono i buoni
e chi i cattivi, ragionando per etnie e non sul singolo
individuo...la storia non ha insegnato proprio niente.
Una cosa soltanto chiedo: prima di parlare informatevi, non
buttatevi su frasi comuni...siate cristiani come vi
professate...io non sono credente ma credo che il mio
pensiero e il mio modo di agire potrebbe appartenere a tutte
le religioni del mondo. Da qualche parte ho letto
questa frase.."non c'è velo più pericoloso di
quello sul cervello"...pensateci
27 febbraio 2008 0:00 - per valeria
la pedofilia non esiste in Tunisia?
AHuaUHuaHaUhAUhAuAHA...questa è proprio volata.
Inoltre, sebbene "musulmano" sia più diffuso, è
altrettanto corretto "mussulmano"; è una
traslitterazione dall' Arabo, non c'è un termine
univoco.
27 febbraio 2008 0:00 - valeria
Quante stronzate ho letto in questo forum!!! Sono una
donna di 30 anni FELICEMENTE sposata con un tunisino
ovviamente musulmano (e non MUSSULMANO, ignoranti!) da 5
anni , ho uno splendido bambino di 4 anni. Mio marito è
molto piu' aperto di chiunque altro europeo pur essendo
in Itali da soli 5 anni, lavora, è un ottimo padre, non mi
fa mancare nulla, mi ama, ed è il migliore uomo del
mondo. Non si deve fare un erba un fascio, guardate i
nostri telegiornali dove ogni giorno coppie di italiani si
uccidono o uccidono i figli o dove compiono atti di
pedofilia, cose inammissibili nella cultura di mio
marito. Dimenticavodi dire che sono cattolica e che non
mi sono affatto convertita, esco e lavoro liberamente OK!!
18 gennaio 2008 0:00 - ROBIN
MOGLI E BUOI DEI PAESI TUOI altrimenti saranno CAZZI
ACIDI.
17 gennaio 2008 0:00 - Cristian
La mia ragazza tunisina vuole venire in Italia per sposarci.
Quali sono gli uffici preposti per il rilascio in tunisia
del nulla-osta per il matrimonio? Dove deve andare a
richiederli?
6 novembre 2007 0:00 - GIADA
un cittadino italiano desidera sposarsi con una cittadina
tunisina che 16 anni, lo sposo ha portato il nulla osta al
matrimonio e la procura del padre io posso fare le
pubblicazioni cosa devo fare?
17 ottobre 2007 0:00 - Fata Morgana
Walidina, non c'è rischio di carcere, perchè il tuo
futuro marito non può ottenere il nullaosta dalle autorità
italiane al matrimonio civile con te se risulta ancora
sposato con l'altra. Se non c'è nullaosta, non
c'è matrimonio. Questo dal punto di vista burocratico
italiano (e occidentale). Per quanto riguarda
l'abolizione della poligamia in Tunisia... ascolta, non
voglio allarmarti, ma guarda che non è come dici tu.
L'islam non ha mai abolito la poligamia, in nessun paese
dove si professi la religione musulmana. E non verrà mai
abolita, dato che è ammessa dal corano stesso, che è
legge. Al massimo i governi più aperti e progressisti
oggi incentivano la monogamia, ma la poligamia c'è
eccome... Lo sai che i tuoi figli sarebbero musulmani,
vero? Lo sai che le autorità italiane non hanno una chiara
normativa che stabilisca di che religione debbano essere i
figli di una coppia mista, vero? Perciò non puoi appellarti
alla legge se volessi che non lo fossero.
17 ottobre 2007 0:00 - WALIDINA
Sto consultando il Vs. forum cercando qualcosa sui matrimoni
in Tunisia. Sono italiana e a breve ho intenzione di
sposarmi con il mio lui tunisino. L'unico impedimento
che al momento ho è che lui è sposato con una francese, si
sposò in Tunisia cinque anni fa. Sta facendo le pratiche di
divorzio per tradimento di lei anche se lei sembra non
condividere pienamente. Ho un dubbio ma non so se posso
avere l'aiuto in questo formu. Visto che il matrimonio
che si effettua in Tunisia viene trascritto in Italia (o in
Francia come l'altro caso), anche il successivo divorzio
chiesto e ottenuto in Tunisia va trascritto e vale a tutti
gli effetti? Non vorrei trovarmi con un marito bigamo a
rischio di finire in carcere. Mi piacerebbe sapere
inoltre gli aricoli di legge sui quali si basa il matrimonio
tunisino, diritto e doveri, e le relative conseguenze in
caso di divorzio, gli articoli sullo scioglimento della
comunione. Non che sia pessimista, anzi!!! Ma è un grande
passo, e anche al di fuori dell'Italia e della nostra
religione, credo sia il caso avere la massima
trasparenza. Grazie tante per quanto mi potrete
consigliare.
20 giugno 2007 0:00 - OVVIO!
Infiniti auguri Walidina!
Però pensa alla tua
frase:
"non avrei nessun problema a fare un
matrimonio misto ed adattarmi alla loro vita"
pesala bene e pensaci. Non la sottovalutare! Pensa
quante ragazze brave, volenterose ed intelligenti come te
hanno trovato impossibile adattarsi agli usi e costumi della
famiglia dello sposo... che magari è solo del quartiere
accanto!
Facci sapere!
20 giugno 2007 0:00 - Ella
Alex, pensa per te e tutti quelli che professano la tua
fede, per favore, quando dici che in occidente nessuno crede
più a niente. Noi potremmo ribattere che voi credete
alle dicerie assurde e guerrafondaie dei vostri imam. Per
non parlare dell'assolutamente ridicolo paradiso dove vi
aspettano 70 vergini. L'islam non è esattamente
un esempio di uguaglianza a cui rifarsi. E comunque il
tuo post c'entra nella discussione come i cavoli a
merenda.
19 giugno 2007 0:00 - OVVIO!
Ester, comincia con l'imparare il marocchese, visto che
con l'italiano non sei andata benissimo!
19 giugno 2007 0:00 - Walidina
Io sono italiana fidanzata con un tunisino e non so se mi
sposerò qui in Italia o in Tunisia, non avrei nessun
problema a fare un matrimonio misto ed adattarmi alla loro
vita. Teniamo presente che la Tunisia è ben diversa da
altri stati islamici, la poligamia è vietata, sono stati
modificati diversi articoli di legge fra cui è stato
abolito l'obbligo dell'obbedienza, uomini e donne
hanno diritti e doveri reciproci di sostentamento e
collaborazione. Spero che lo stato italiano semplifichi
maggiormente le normative sui matrimoni misti perchè chi ha
il coraggio e l'amore di sposare uomini e donne, diversi
culturalmente ma non per forza assassini e maneschi, spesso
istruiti e volenterosi, deve avere anche l'aiuto dello
stato nel quale paga le tasse. Non solo doveri.. ma anche il
diritto di vivere e di amare senza dita puntate da religiosi
assurdi.
5 aprile 2007 0:00 - Esma
ciao, sono una tunisina di 28 anni, sono residente
legalmente in germania dove mi sono laureata, da tre anni
sono fidanzata con Paolo, un ragazzo italiano, vogliamo
sposarci ma non sappiamo come fare, ci hanno detto di farlo
in tunisia cosi ci sarebbero meno complicazioni e
soppratutto meno ostilita, ma poi come fare per rendere il
matrimonio legale in Italia? basterebbe tradurre tutto in
italiano? cosa e come fare?
24 marzo 2007 0:00 - Alex
Intanto in "occidente" non esistono i cattolici o
i cristiani in generale perchè nessun occidentale crede
veramente in qualcosa.Ormai il dio dell'occidente è il
capitalismo-consumismo e l'unica ragione di esistenza:
il materialismo.Il sistema occidentale è basato sullo
sfruttamento di molti per il previleggio di pochi(Terzo
mondo?Terra popolata da animali da schiavizzare)che dunque
si nasconde sotto i "puri"ideali della democrazia
ma che in realtà,a mio parere,fra qualche anno inizierà
una immensa offensiva militare su larga scala coinvolgendo
molti paesi poveri con l'obiettivo primario di
colonizzare e schiavizzare direttamente
l'africa,l'america latina e il medio
oriente(L'asia resterà in mano alla Cina!).Oggi esiste
il neocolonialismo ossia il colonialismo indiretto che
comunque fa milioni di morti all'anno(dittatori imposti
contro la volontà del popolo,multinazionali ,interventi
militari ecc)dimostrando la vera faccia delle domocrazie
occidentali.Il popolo occidentale ormai è tenuto sotto
controllo da una vasta propaganda anti-islamica diventando
sempre più razzista nonchè ostile verso tutti gli
immigrati musulmani o non.Molti europei e americani
affermano che la soluzione ideale dell'immigrazione sia
lo schiavismo del terzo mondo.....Questa è la
realtà,purtroppo.Comunque vada penso che l'occidente
non abbia alcuna possibilità di vittoria dato che ha
problemi interni gravissimi,spesso censurati,occultati,al
resto delle persone.In irak,per esempio,I nostri fratelli
hanno ucciso circa 6000 infedeli americani nonchè distrutto
numerosi blindati,fra cui la temibile bestia corazzata m1a1
abrams ed elicotteri apache ma tutto resta
nascosto.Pubblicate sempre le news dove i nostri martiri si
imolano ma i giornalisti occidentali non denunciano mai i
raid aerei che fanno più morti dei "kamikaze"
stessi.La guerra in irak è soltanto l'inizio di una
lunga serie di conflitti che sfoceranno in un terzo
conflitto mondiale...entro pochi anni.
24 febbraio 2007 0:00 - dianaperugachi ghenai hichem
ciao siamo hichem e diana un algerino e una ecuadoriana lei
ha gia fatto il suo nullaosta ma io non sono riuscito ad
ottenerlo ancora per che non ho nessuno al mio paese per
espidireme il mio stato civili ma devo per forza andare in
algeria
15 febbraio 2007 0:00 - Ester
Sono separata e se vorrei sposare un Marocchino, cosa dovrei
fare? Non ho ancora il divorzio, ma son passati più di tyre
anni...
21 gennaio 2007 0:00 - stellasiriana
si evero che tutti i paesi arabi non dano la nulla osta alle
ragazze (donne ) se l uomo non covertire al islam prima
....questo che non riesco a capire perquale motivo la legge
islamica deve funzionare anche in europa , secondo me i
governo italiano deve impedire questo fatto , non e giusto ,
la legge musulmana deve rimanere a casa loro perche loro non
integurano per niente ......poi non pregare per essere
religioso .......perche hanno paura tra loro hai
capito...............
1 dicembre 2006 0:00 - ZaZaan!
Ma per caso questa è la stessa coppia che ebbe difficoltà
a riunirsi per le vacanze estive?... perché mi pare che lì
si trovarono, alla fine, delle risposte!
30 novembre 2006 0:00 - Ubi
Scusate, ma i commenti che leggo mi sembra che non colgano
in alcun modo il senso della questione. che non è se sia
possibile la convivenza tra Cattolici e Musulmani o se
esiste una qualche invasione di Musulmani cattivi.
Semmai è PROPRIO la laicità dello Stato l'unico
principio atto a garantire che l'ingerenza di una
legislazione di tipo "integralista" (in cui i
principi legali siano informati a quelli religiosi e non
viceversa) non possa avere effetti sulle liertà personali
di un individuo (in questo caso la donna tunisina) che
risiede sul territorio italiano. Quindi, semmai, va
modificato un articolo (che nasce dal divieto alla bigamia,
concetto, lo ricordo, di natura cattolica) che è obsoleto e
non rispetta il principio costituzionale (e sommamente
laico) dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alla
legge a prescindere dai loro orientamenti religiosi o
politici. Il fatto che la laicità dello Stato non sia
garantita in Tunisia, non stupisce certo. Quello che
stupisce, semmai è che di fatto non sia garantita neppure
in Italia (ma purtroppo, non moltissimo neppure in
quest'ultimo caso).
30 novembre 2006 0:00 - giusy
siete una banda di stronzi sono italiana e qundo sento
queste stupidaggini mi vergogno di essere italiana.nn
esistono uomini italiani ke picchiano le donne le violentano
ecc,la maggior parte di noi nn praticano bene e dico bene la
nostra religione sappiamo giudicare solo i mussulmani sono
credenti veri e da fastidio e vero ci sono paesi ke
impongono le cose ma ci n anke paesi e persone libere di
fare tutto nn tutte le donne mettono il velo xke lo dice un
uomo ma e una questione di religione,e gli altri paesi nn
hanno il diritto di discriminare i mussulmani.le cose ke
facciamo in italia e nn solo,nn sono da meno,e per il fatto
di pregare 5 o100 volte nn e un ragionamento da persona
inteligente anke noi dovremmo pregare un paio di volte al
gioro lo facciamo?no Dio e uno solo viene sl chiamato
diversamente voi questo nn lo capirete mai,Dio guarda tutto
simotutti uguali,ma diversi nel vivere la vita.pensate prima
di parlare contro i mussulmani e nn solo l oro!!!!!!
9 novembre 2006 0:00 - Ciribiribi
Ma quanto impiegheranno gli Italiani a convincersi che non
c'è possibilità di dialogo con i mussulmani
trasferitisi in Italia?
Non solo non hanno e non
avranno nessuna volontà di integrazione ma cercheranno di
cancellare la nostra cultura per imporre la loro.
Sono persone e cervelli "DIVERSI" con cui è bene
dialogare solo a distanza, ognuno a casa loro.
D'altronde perchè mai una civiltà tanto MODERNA
INTELLIGENTE e ACCULTURATA come loro credono di essere viene
a rompersi i coglioni in ITALIA?
Che rimangano
nelle loro terre con i loro minareti e moschee e se vogliono
pregare 5 o 100 o 1000 volte al giorno liberi di farlo e
tramite ALLAH potranno sfamarsi a volontà!!!