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19 marzo 2007 0:00 - Franco
Se devo dire la mia, forse è meglio abolire i flussi e rendere libero l'accesso al mercato del lavoro italiano. Almeno questo per tutti gli immigrati europei extra-UE.
Sicuramente così si eviterebbero molti inghippi politico-burocratico-economici per il nostro Paese.
7 marzo 2007 0:00 - gio
caro enrico geuna...il voto è un diritto anche per gli stranieri visto che rappresentiamo il 25% della forza lavoro in italia e paghiamo le tasse..cmq
io rimango cmq sequestrato in Italia...Con quella direttiva io posso solo tornare nel mio paese di origine dove ormai non ho piu nessuno..con quel cazzo di cedolino non posso fare una vacanza all'estero cn i miei amici...grazie Italia per farmi sentire cosi italiano.
16 gennaio 2007 0:00 - Alessia
Nel corso del dottorato di ricerca che prevede la partecipazione a congressi e collaborazioni all'estero, il rinnovo del permesso do soggiorno viene fatto di anno in anno con tempi di attesa spesso superiori ai 20 giorni. Il Cedolino non permette la libera circolazione nell'area Schengen. Tutto cio' danneggia la ricerca italiana e l'imaggine dell'Università Italiana all'estero oltre a marcare quotidianamente che la nazionalità è piu importante della bravura.
9 settembre 2006 0:00 - fabio
il problema dell' inadeguatezza dell'apparato burocratico organizzativo del rinnovo dei permessi di soggiorno comporterà un forte impegno del governo probabilmente con attribuzioni di competenze diverse rispetto alle attuali, questo prevede risorse e formazione del personale..riforme necessarie ma inevitabilmente lunghe. nel frattempo il ministro bene ha fatto a ricordare la presenza di leggi già in vigore che non ostacolano la pienezza dei diritti del cittadino straniero nelle more del rinnovo del permesso di soggiorno, quello che dobbiamo segnalare è la non applicazione di queste leggi , infatti le scuole di guida non consentono tuttavia ai cittadini extracomunitari in rinnovo del permesso di soggiorno di sostenere l'esame di guida...dura lex per chi non la applica.
30 agosto 2006 0:00 - ENRICO GEUNA
Mi sono trovato sovente all'estero a dover combattere con la burocrazia locale e quindi non ho richieste da fare al Governo perché elimini il problema.
Piuttosto chiederei la reciprocità di trattamento per gli italiani che chiedono permessi di soggiorno in paesi terzi.
Non me la sento di caldeggiare la concessione dei diritti di voto a cittadini stranieri che, molte volte, delinquono o non vogliono accettare le regole del paese che li ospita.
saluti Geuna
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