COMMENTI
  (Da 1 a 20 di 20)  
9 settembre 2011 23:40 - Oldseawolf
Avrei una domanda da porre all'Avvocato.In quanto cittadino italiano, ho chiesto il visto per ricongiungimento familiare con mia madre cittadina ucraina. La cancelleria dell'Ambasciata italiana a Kiev mi ha fatto presente che per ottenere il visto non basta il semplice fatto che mia madre - peraltro, molto anziana, malata e immobile da tanti anni - percepisca una misera pensione, ben al di sotto del minimo stabilito per legge di Euro 2.840,51; occorre che io dimostri che lei sia a carico mio. Nel frattempo dal sito del MAE si evince che tale prova spetterebbe solo agli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia nei confronti dei loro familiari, e non ai cittadini UE. In Internet sono riuscito a trovare solo la definizione dei familiari fiscalmente a carico: "familiari (genitori, generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle), a condizione che siano conviventi o che ricevano dallo stesso un assegno alimentare non risultante da provvedimenti dell'autorità giudiziaria". Ma questa è la definizione prettamente fiscale e io non vedo che cosa possa centrare con il mio caso. Dall'altro canto, seppure il Consolato applichi tale definizione, non va specificata la consistenza del "assegno alimentare". Le risulta qualche atto normativo che stabilisca una somma minima del summenzionato assegno, o tutto sarà lasciato "a discrezione" (leggasi: arbitrio) delle Autorità consolari?
Le sarei grato per qualche suggerimento del carattere tattico, considerando che le rappresentanze diplomatiche di tutto il mondo non sono molto propense a delle discussioni e più spesso e volentieri sbattono la porta in faccia ai richiedenti.
Grazie della risposta. Wolf
24 agosto 2011 9:41 - Oldseawolf
Salve, anch'io sono russo e mi sto occupando delle pratiche d'ingresso per un mio familiare. Bisognerebbe riuscire a dimostrare che il figlio maggiorenne della signora è a carico suo, e cioè che il reddito annuale del figlio non superi 2.841,54 €.
29 luglio 2010 2:06 - smart187
Salve, sono un italiano sposato con un russa che ha ottenuto la cittadinanza italiana 4 anni fà.

Il figlio di mia moglie è maggiorenne e alla prefettura per questi motivi hanno detto che il ricongiungimento familiare è impossibile.

Avete dei consigli da darmi

Grazie mille
29 maggio 2009 0:00 - toka
Salve! Io da pocco ho fatto lo giuramento per la cittadinanza italiana. La carta ed il passaporto non ho ancora fatto. I miei genitori sonno residenti a Rimini a casa di mio fratello.Io abbito a Modena, in una casa piccola.Cosa devono fare i miei genitori per prendere la carta di sogg. visti che con il mio fratello loro prenderano il permesso di sogg.?Posono fare la carta essendo in citta diversa da me? In qualle questura?
Devono cominciare un nuovo ricongiungimento famigliare con me o basta il fatto che sono gia in Italia? Qualle documenti devo portare io dall Albania prima di andare in questura in Italia?
Per favore dattemi una risposta veloce perche doppo 2 settimane io devo partire per Italia e devo sapere qualle documenti devo portare con me?
Grazie!
21 giugno 2008 0:00 - walquiria
salve,
Anche io lo vorrei sapere quelo che dice daniel, ho tutti i miei in italia, sono brasiliana e vorrei stare con loro, ma è tropo dificile, sono maggiorenne, vorrei sapere anche se mia madre chiedesse la cittadinanza lo potrà quiedere il permesso per me.

grazie mille
18 marzo 2008 0:00 - Daniel
Salve,
sono un ragazzo extracomunitario, la mia madre si è sposata con un cittadino italiano, il mio fratello di 13 anni è gia con lei, io ho 23 anni e d’accordo con la legge Bossi Fini, non posso avere un permesso per motivi di famiglia perchè ho già piu di 21 anni. Ma che succede, ho inviato un email per l’Aduc Imigrazione(voi) e loro me hanno detto che io potevo avere un permesso per motivi di famiglia, perche vivo a carico della mia madre, veramente vivo a carico della mia madre, perchè è lei che me mantiene, posso anche provare questo con le ricevute di spedizione del denaro che ricevo tutti i mesi(da 5 anni). Voglio sapere di voi, come devo procedere per il ricongiungimento familiare? A chi devo rivolgersi? In consulato qui nel mio paese me hanno detto che il ricoscimento è fatto in Italia.
Se la risposta è no, non posso avere un permesso, voglio sapere se posso avere un permesso dopo dell’acquisizione di cittadinanza della mia madre.
NATURALIZZAZIONE:
(ai sensi dell'art.9, comma 1 della Legge 91/1992)
Requisito essenziale è la residenza legale, ininterrotta ed attuale sul territorio italiano, come di seguito indicato:
Lettera b) 5 anni per figlio maggiorenne (nato all'estero) di straniero naturalizzato (dalla data di naturalizzazione)
Questo vuole dire che, un straniero naturalizzato oppure diventato cittadino può portare il suo figlio maggiorenne per abitare con se?

Grazie mille!
13 novembre 2007 0:00 - Bernie del Rio
vorrei chiedere se posso far vinere il mio unico fratello come riconigiungimrnti familgiari essendo sono cittadino italiano! e qual'è sono la precedura per farlo? Grazie!
20 ottobre 2007 0:00 - Gissella
ciao, la mia domanda es, posso io citadina italiana,fare venire a mi mio fratello?con un ricongiungimiento familiar, mio fratello ha 27 anni ecuatoriano, per favore vorrey una risposta, grazie.
14 agosto 2007 0:00 - Enzo
Salve...io sono cittadino italiano mia moglie cittadina ecuadoregna. Volevo sapere se posso far venire in italia come turista il fratello di mia moglie..Grazie!
27 marzo 2007 0:00 - un rumeno
Cara Mihaela, Meglio che vai sempre in questo forum all’.
"Romania e Bulgaria in Europa: come cambia la disciplina su ingresso, soggiorno, espulsioni"
In rumeno:
Draga Mihaela, Intra mai bine tot in acest forum,la:"Romania e Bulgaria in Europa: come cambia la disciplina su ingresso, soggiorno, espulsioni"

27 marzo 2007 0:00 - un rumeno
Cara Mihaela,
Vai al sito www.immigrazioneoggi.it, clic su “vai al videoweb”, clic su “Edizione speciale” e leggi Le nuove disposizioni sul soggiorno dei cittadini UE.
Se invece hai spedito i documenti per la Carta di Soggiorno UE, per via Posta, vai al sito www.portaleimmigrazione.it in basso destra della pagina all’ “Aria Riservata Stranieri” dove devi mettere il Nome Utente =User ID e la Password rilasciati dalla Posta quando hai consegnato i documenti.
In rumeno:
Intra pe situl www.immigrazioneoggi.it , clic pe “vai al videoweb”, clic pe “Edizione speciale” si citeste “Le nuove disposizioni sul soggiorno dei cittadini UE”.
Daca ai trimis documetele pentru Carta di Soggiorno UE prin Posta, mergi la situl www.portaleimmigrazione.it jos in dreapta la “Aria Riservata Stranieri”unde trebuie sa pui Nome Utente si Password care ti le-a dat de la Posta.
27 marzo 2007 0:00 - mihaela
va rog ajutatima! unde caut permisele de soggiorno iesite VA ROG!!!
15 marzo 2007 0:00 - luigi
salve ...mi trovo anch'io in questa situazione l'ambasciata italiana in Perù ha negato il ricongiungimento familiare con cittadino UE applicando l'art.29 della 286....oramai è un mese che stò chiedendo spiegazioni perchè non è stato applicato l'art.3 comma 3 della 54/2002 ma fino ad ora senza risultati positivi . sto inviando email fax al'URP del MAE all'ambasciata stessa, a vari ministeri ...spiegando che io posso ricongiungere la figlia maggiorenne di mia moglie cittadine peruviane, la ragazza è a mio carico , le stò inviando bonifici mensilmente perchè possa fare una vita dignitosa nel suo paese ..non lavora, è orfana del padre naturale..ma tutto questo non sembra importare un granchè alle nostre istituzioni...
IO e mia moglie madre della ragazza chiediamo solo quello che la legge italiana ci consente e ci garantisce l'Unità della nostra famiglia...e possiamo garantire che faremo il possibile perchè avvenga.......
12 marzo 2007 0:00 - MARISOL
IO SONO ECUADORIANA SPOSATA CON UN CITTADINO ITALIANO, NEI RIGUARDO DI QUESTO ARTICOLO DEVO DIRE CHE MI SERVITE DI GRAN AIUTO PERCHE SINCERAMENTE NESSUNO SA DIRMI NIENTE.IL MIO DUBBIO E SI POSSO FARE IL RICONGIUNGIMENTO AL MIO FRATELLO ANCHE SI HA 26 ANNI, LUI AVEVA RIMASTO VEDOVO E DI ESSA UNIONE HA AVUTO UN FIGLIO A CARICO. VORREI SAPERE SI LUI PUO VENIRE ANCHE SI HA IL FIGLIO?
9 gennaio 2007 0:00 - benny
Mia moglie (cubana) ha ottenuto la cittadinza italiana. Può ottenere il ricongiungimento famigliare con il fratello ed eventualmente che documenti dovrebbe produrre?

Ringrazio in anticipo.
4 gennaio 2007 0:00 - saimir
Vorrei sapere se ce qualche posibilita che la legge per il ricongiungimento venga aprovato a genaio.grazie.
16 dicembre 2006 0:00 - somta duangjai
l'ambasciata italiana a bangkok vieta l'ingresso in italia a mia sorella premetto che ho cittadinanza italiana
iviati tutti i documenti necessari anche copie versamenti soldi per dimostrare che la mantengo io l'ambasciata non ha neanche accolto la domanda di visto dicendo che non c'e ricongiungimento familiare con fratelli.
cosa possiamo fare?
potete aiutarci?
saluti
somta duangjiai
31 luglio 2006 0:00 - Favour Iyamu
Io sono un cittadino Italiana, e sono un dipendente publico della Provincia di Firenze, nella qualita di Perito Chimico.Io vorrei sapere, come mai, che noi Italiani, (che saimo primo ad intervenire nel momento drastiche, ad aitutare l'altri),il nostro struttura al esterno si fa vergonare.Quando l'altri paese, come Francia Germania, e Ingleterra, non fanno distinzione ad intervernire per auitare lore cittadini, quando qesti si trovanno in difficulta al l'estero.Perche un cittadino Italiana non puo invitare suo madre, padre, sorella , fratello per una vista, sè il cittadino è in piena regola?Perche il nostro consolato o ambascaiata al estero devenno comportarsi in questa modo, molto al di sotto di livello, di un diplomatica.Io come cittadino Italiana, per incontrare mei genitori o sorella, devo fissare l'incontro in Ingleterra, questa non è una vergogna?Che faccia ho io inconfronto con l'atra mei fratelli che vivonno nel l'altra paese europei, dove incontriamo. Come sè sono un rifuggiato in mio paese, che ho scelto di essere. Spero che il nuova governo che ho votato puo cambiare tutto questi. Grazie
16 maggio 2006 0:00 - Marcello Alessio
Rileggendo l'articolo originale dell'avv. Bertucci, mi sembra di notare che all'inizio si parla del DPR 54/2002 riguardante i cittadini comunitari, e più avanti invece si parla della Ambasciate "in giro per il mondo", per concludere con un caso avvenuto in Ecuador.
Non sarà mica stata una cantonata???
15 maggio 2006 0:00 - Marcello Alessio
Mentre studio la vostra interessante interpretazione, vorrei sapere se avete notato un'altra anomalia, che mi pare almeno altrettanto grave: è una questione su cui "Metropoli" sta intervenendo con lodevole regolarità, ed è quella della c.d. "validazione", inedita procedura che da parecchi mesi sta ritardando paurosamente le già lente concessioni dei visti per ricongiungimento familiare. Anche in questo caso, però, "Metropoli" denuncia i ritardi, ma non va al fondo del problema, cioè la completa illegalità in cui si muovono, senza limiiti e senza scrupoli, alcune istanze burocratiche a cui l'incuria dei politici ha affidato un potere assoluto in materia di visti.
Andrebbe messo in chiaro che la "validazione" NON è stata introdotta dalla Bossi-Fini. Senza dubbio si tratta di una legge pessima, e neppur tanto per le poche, velleitarie misure in materia di "sponsor" e di espulsioni che pretendevano di migliorare - e spesso hanno peggiorato - l'altrettanto pessima normativa precedente; quanto per gli ulteriori varchi che ha aperto alla "discrezionalità" (leggasi arbitrio) della Pubblica Amministrazione. La "validazione" ne rappresenta l'esempio più clamoroso, anzitutto per la sua illegalità formale. Essa infatti è stata introdotta nel Regolamento di esecuzione della Bossi-Fini, DPR n. 334 del 18 ottobre 2004, partorito con circa due anni di ritardo (!) rispetto alla legge (che è del 30 luglio 2002), pubblicato con ulteriori quattro mesi di ritardo (!) ed entrato in vigore il 25 febbraio del 2005; la "validazione" vi è stata introdotta di soppiatto, del tutto abusivamente, al punto 2 dell'art. 5, forse contando sul fatto che dopo due anni e mezzo, e dopo tutto quello che se ne era detto e scritto, nessuno si sarebbe accorto che la Bossi-Fini non aveva previsto nulla di simile!
In secondo luogo, la "validazione" costituisce una chiara violazione sia dei principi generali della legislazione italiana, sia dei trattati internazionali in vigore nonchè dei principi generali del diritto internazionale. Il fenomeno dei documenti falsi esiste in tutto il mondo, ed è un problema da risolvere sul piano della collaborazione di polizia, non inventando dal nulla un ulteriore adempimento consolare che risulta privo di reale contenuto!
A questo proposito, vale la pena di ricordare che una prima circolare del Ministero dell'Interno, pubblicata anche in Internet nella primavera del 2005, istruiva gli Sportelli Unici a non pretendere che i documenti di parentela recassero la "vidimazione consolare (....) atteso che le Autorità consolari non hanno ancora procceduto ad attivare la relativa procedura". La procedura (tutta da inventare in quanto priva di basi giuridiche!) dev'essere stata poi "attivata" nel corso dell'anno, e di fatto pare che sia entrata effettivamente in vigore nello scorso settembre. Ho cercato invano di procurarmi copia dei relativi documenti ufficiali, che i Ministeri nascondono scrupolosamente, forse nella consapevolezza della loro indifendibilità. E la Circolare MAE dell'8 novembre, citata nel n. 15 di "Metropoli", è probabilmente un ulteriore tentativo di chiarire e razionalizzare qualosa che, per sua natura, non è razionalizzabile, perchè nasce da un misto di ignoranza e demagogia.
  COMMENTI
  (Da 1 a 20 di 20)