Avrei una domanda da porre all'Avvocato.In quanto cittadino
italiano, ho chiesto il visto per ricongiungimento familiare
con mia madre cittadina ucraina. La cancelleria
dell'Ambasciata italiana a Kiev mi ha fatto presente che per
ottenere il visto non basta il semplice fatto che mia madre
- peraltro, molto anziana, malata e immobile da tanti anni -
percepisca una misera pensione, ben al di sotto del minimo
stabilito per legge di Euro 2.840,51; occorre che io
dimostri che lei sia a carico mio. Nel frattempo dal sito
del MAE si evince che tale prova spetterebbe solo agli
stranieri regolarmente soggiornanti in Italia nei confronti
dei loro familiari, e non ai cittadini UE. In Internet sono
riuscito a trovare solo la definizione dei familiari
fiscalmente a carico: "familiari (genitori, generi, nuore,
suoceri, fratelli e sorelle), a condizione che siano
conviventi o che ricevano dallo stesso un assegno alimentare
non risultante da provvedimenti dell'autorità giudiziaria".
Ma questa è la definizione prettamente fiscale e io non
vedo che cosa possa centrare con il mio caso. Dall'altro
canto, seppure il Consolato applichi tale definizione, non
va specificata la consistenza del "assegno alimentare". Le
risulta qualche atto normativo che stabilisca una somma
minima del summenzionato assegno, o tutto sarà lasciato "a
discrezione" (leggasi: arbitrio) delle Autorità
consolari?
Le sarei grato per qualche suggerimento del carattere
tattico, considerando che le rappresentanze diplomatiche di
tutto il mondo non sono molto propense a delle discussioni e
più spesso e volentieri sbattono la porta in faccia ai
richiedenti.
Grazie della risposta. Wolf
24 agosto 2011 9:41 - Oldseawolf
Salve, anch'io sono russo e mi sto occupando delle pratiche
d'ingresso per un mio familiare. Bisognerebbe riuscire a
dimostrare che il figlio maggiorenne della signora è a
carico suo, e cioè che il reddito annuale del figlio non
superi 2.841,54 €.
29 luglio 2010 2:06 - smart187
Salve, sono un italiano sposato con un russa che ha ottenuto
la cittadinanza italiana 4 anni fà.
Il figlio di mia moglie è maggiorenne e alla prefettura per
questi motivi hanno detto che il ricongiungimento familiare
è impossibile.
Avete dei consigli da darmi
Grazie mille
29 maggio 2009 0:00 - toka
Salve! Io da pocco ho fatto lo giuramento per la
cittadinanza italiana. La carta ed il passaporto non ho
ancora fatto. I miei genitori sonno residenti a Rimini a
casa di mio fratello.Io abbito a Modena, in una casa
piccola.Cosa devono fare i miei genitori per prendere la
carta di sogg. visti che con il mio fratello loro prenderano
il permesso di sogg.?Posono fare la carta essendo in citta
diversa da me? In qualle questura? Devono cominciare un
nuovo ricongiungimento famigliare con me o basta il fatto
che sono gia in Italia? Qualle documenti devo portare io
dall Albania prima di andare in questura in Italia? Per
favore dattemi una risposta veloce perche doppo 2 settimane
io devo partire per Italia e devo sapere qualle documenti
devo portare con me? Grazie!
21 giugno 2008 0:00 - walquiria
salve, Anche io lo vorrei sapere quelo che dice daniel,
ho tutti i miei in italia, sono brasiliana e vorrei stare
con loro, ma è tropo dificile, sono maggiorenne, vorrei
sapere anche se mia madre chiedesse la cittadinanza lo
potrà quiedere il permesso per me.
grazie mille
18 marzo 2008 0:00 - Daniel
Salve, sono un ragazzo extracomunitario, la mia madre
si è sposata con un cittadino italiano, il mio fratello di
13 anni è gia con lei, io ho 23 anni e d’accordo con la
legge Bossi Fini, non posso avere un permesso per motivi di
famiglia perchè ho già piu di 21 anni. Ma che succede, ho
inviato un email per l’Aduc Imigrazione(voi) e loro me
hanno detto che io potevo avere un permesso per motivi di
famiglia, perche vivo a carico della mia madre, veramente
vivo a carico della mia madre, perchè è lei che me
mantiene, posso anche provare questo con le ricevute di
spedizione del denaro che ricevo tutti i mesi(da 5 anni).
Voglio sapere di voi, come devo procedere per il
ricongiungimento familiare? A chi devo rivolgersi? In
consulato qui nel mio paese me hanno detto che il
ricoscimento è fatto in Italia. Se la risposta è
no, non posso avere un permesso, voglio sapere se posso
avere un permesso dopo dell’acquisizione di cittadinanza
della mia madre. NATURALIZZAZIONE: (ai sensi
dell'art.9, comma 1 della Legge 91/1992) Requisito
essenziale è la residenza legale, ininterrotta ed attuale
sul territorio italiano, come di seguito indicato:
Lettera b) 5 anni per figlio maggiorenne (nato
all'estero) di straniero naturalizzato (dalla data di
naturalizzazione) Questo vuole dire che, un straniero
naturalizzato oppure diventato cittadino può portare il suo
figlio maggiorenne per abitare con se?
Grazie
mille!
13 novembre 2007 0:00 - Bernie del Rio
vorrei chiedere se posso far vinere il mio unico fratello
come riconigiungimrnti familgiari essendo sono cittadino
italiano! e qual'è sono la precedura per farlo?
Grazie!
20 ottobre 2007 0:00 - Gissella
ciao, la mia domanda es, posso io citadina italiana,fare
venire a mi mio fratello?con un ricongiungimiento familiar,
mio fratello ha 27 anni ecuatoriano, per favore vorrey una
risposta, grazie.
14 agosto 2007 0:00 - Enzo
Salve...io sono cittadino italiano mia moglie cittadina
ecuadoregna. Volevo sapere se posso far venire in italia
come turista il fratello di mia moglie..Grazie!
27 marzo 2007 0:00 - un rumeno
Cara Mihaela, Meglio che vai sempre in questo forum
all’. "Romania e Bulgaria in Europa: come cambia
la disciplina su ingresso, soggiorno, espulsioni"
In rumeno: Draga Mihaela, Intra mai bine tot in acest
forum,la:"Romania e Bulgaria in Europa: come cambia la
disciplina su ingresso, soggiorno, espulsioni"
27 marzo 2007 0:00 - un rumeno
Cara Mihaela, Vai al sito www.immigrazioneoggi.it, clic
su “vai al videoweb”, clic su “Edizione speciale” e
leggi Le nuove disposizioni sul soggiorno dei cittadini
UE. Se invece hai spedito i documenti per la Carta di
Soggiorno UE, per via Posta, vai al sito
www.portaleimmigrazione.it in basso destra della pagina
all’ “Aria Riservata Stranieri” dove devi mettere il
Nome Utente =User ID e la Password rilasciati dalla Posta
quando hai consegnato i documenti. In rumeno:
Intra pe situl www.immigrazioneoggi.it , clic pe “vai al
videoweb”, clic pe “Edizione speciale” si citeste
“Le nuove disposizioni sul soggiorno dei cittadini
UE”. Daca ai trimis documetele pentru Carta di
Soggiorno UE prin Posta, mergi la situl
www.portaleimmigrazione.it jos in dreapta la “Aria
Riservata Stranieri”unde trebuie sa pui Nome Utente si
Password care ti le-a dat de la Posta.
27 marzo 2007 0:00 - mihaela
va rog ajutatima! unde caut permisele de soggiorno iesite VA
ROG!!!
15 marzo 2007 0:00 - luigi
salve ...mi trovo anch'io in questa situazione
l'ambasciata italiana in Perù ha negato il
ricongiungimento familiare con cittadino UE applicando
l'art.29 della 286....oramai è un mese che stò
chiedendo spiegazioni perchè non è stato applicato
l'art.3 comma 3 della 54/2002 ma fino ad ora senza
risultati positivi . sto inviando email fax al'URP del
MAE all'ambasciata stessa, a vari ministeri ...spiegando
che io posso ricongiungere la figlia maggiorenne di mia
moglie cittadine peruviane, la ragazza è a mio carico , le
stò inviando bonifici mensilmente perchè possa fare una
vita dignitosa nel suo paese ..non lavora, è orfana del
padre naturale..ma tutto questo non sembra importare un
granchè alle nostre istituzioni... IO e mia moglie
madre della ragazza chiediamo solo quello che la legge
italiana ci consente e ci garantisce l'Unità della
nostra famiglia...e possiamo garantire che faremo il
possibile perchè avvenga.......
12 marzo 2007 0:00 - MARISOL
IO SONO ECUADORIANA SPOSATA CON UN CITTADINO ITALIANO, NEI
RIGUARDO DI QUESTO ARTICOLO DEVO DIRE CHE MI SERVITE DI GRAN
AIUTO PERCHE SINCERAMENTE NESSUNO SA DIRMI NIENTE.IL MIO
DUBBIO E SI POSSO FARE IL RICONGIUNGIMENTO AL MIO FRATELLO
ANCHE SI HA 26 ANNI, LUI AVEVA RIMASTO VEDOVO E DI ESSA
UNIONE HA AVUTO UN FIGLIO A CARICO. VORREI SAPERE SI LUI PUO
VENIRE ANCHE SI HA IL FIGLIO?
9 gennaio 2007 0:00 - benny
Mia moglie (cubana) ha ottenuto la cittadinza italiana.
Può ottenere il ricongiungimento famigliare con il fratello
ed eventualmente che documenti dovrebbe produrre?
Ringrazio in anticipo.
4 gennaio 2007 0:00 - saimir
Vorrei sapere se ce qualche posibilita che la legge per il
ricongiungimento venga aprovato a genaio.grazie.
16 dicembre 2006 0:00 - somta duangjai
l'ambasciata italiana a bangkok vieta l'ingresso in
italia a mia sorella premetto che ho cittadinanza italiana
iviati tutti i documenti necessari anche copie
versamenti soldi per dimostrare che la mantengo io
l'ambasciata non ha neanche accolto la domanda di visto
dicendo che non c'e ricongiungimento familiare con
fratelli. cosa possiamo fare? potete aiutarci?
saluti somta duangjiai
31 luglio 2006 0:00 - Favour Iyamu
Io sono un cittadino Italiana, e sono un dipendente publico
della Provincia di Firenze, nella qualita di Perito
Chimico.Io vorrei sapere, come mai, che noi Italiani, (che
saimo primo ad intervenire nel momento drastiche, ad
aitutare l'altri),il nostro struttura al esterno si fa
vergonare.Quando l'altri paese, come Francia Germania, e
Ingleterra, non fanno distinzione ad intervernire per
auitare lore cittadini, quando qesti si trovanno in
difficulta al l'estero.Perche un cittadino Italiana non
puo invitare suo madre, padre, sorella , fratello per una
vista, sè il cittadino è in piena regola?Perche il nostro
consolato o ambascaiata al estero devenno comportarsi in
questa modo, molto al di sotto di livello, di un
diplomatica.Io come cittadino Italiana, per incontrare mei
genitori o sorella, devo fissare l'incontro in
Ingleterra, questa non è una vergogna?Che faccia ho io
inconfronto con l'atra mei fratelli che vivonno nel
l'altra paese europei, dove incontriamo. Come sè sono
un rifuggiato in mio paese, che ho scelto di essere. Spero
che il nuova governo che ho votato puo cambiare tutto
questi. Grazie
16 maggio 2006 0:00 - Marcello Alessio
Rileggendo l'articolo originale dell'avv. Bertucci,
mi sembra di notare che all'inizio si parla del DPR
54/2002 riguardante i cittadini comunitari, e più avanti
invece si parla della Ambasciate "in giro per il
mondo", per concludere con un caso avvenuto in
Ecuador. Non sarà mica stata una cantonata???
15 maggio 2006 0:00 - Marcello Alessio
Mentre studio la vostra interessante interpretazione, vorrei
sapere se avete notato un'altra anomalia, che mi pare
almeno altrettanto grave: è una questione su cui
"Metropoli" sta intervenendo con lodevole
regolarità, ed è quella della c.d.
"validazione", inedita procedura che da parecchi
mesi sta ritardando paurosamente le già lente concessioni
dei visti per ricongiungimento familiare. Anche in questo
caso, però, "Metropoli" denuncia i ritardi, ma
non va al fondo del problema, cioè la completa illegalità
in cui si muovono, senza limiiti e senza scrupoli, alcune
istanze burocratiche a cui l'incuria dei politici ha
affidato un potere assoluto in materia di visti.
Andrebbe messo in chiaro che la "validazione" NON
è stata introdotta dalla Bossi-Fini. Senza dubbio si
tratta di una legge pessima, e neppur tanto per le poche,
velleitarie misure in materia di "sponsor" e di
espulsioni che pretendevano di migliorare - e spesso hanno
peggiorato - l'altrettanto pessima normativa precedente;
quanto per gli ulteriori varchi che ha aperto alla
"discrezionalità" (leggasi arbitrio) della
Pubblica Amministrazione. La "validazione" ne
rappresenta l'esempio più clamoroso, anzitutto per la
sua illegalità formale. Essa infatti è stata introdotta
nel Regolamento di esecuzione della Bossi-Fini, DPR n. 334
del 18 ottobre 2004, partorito con circa due anni di ritardo
(!) rispetto alla legge (che è del 30 luglio 2002),
pubblicato con ulteriori quattro mesi di ritardo (!) ed
entrato in vigore il 25 febbraio del 2005; la
"validazione" vi è stata introdotta di soppiatto,
del tutto abusivamente, al punto 2 dell'art. 5, forse
contando sul fatto che dopo due anni e mezzo, e dopo tutto
quello che se ne era detto e scritto, nessuno si sarebbe
accorto che la Bossi-Fini non aveva previsto nulla di
simile! In secondo luogo, la "validazione"
costituisce una chiara violazione sia dei principi generali
della legislazione italiana, sia dei trattati internazionali
in vigore nonchè dei principi generali del diritto
internazionale. Il fenomeno dei documenti falsi esiste in
tutto il mondo, ed è un problema da risolvere sul piano
della collaborazione di polizia, non inventando dal nulla un
ulteriore adempimento consolare che risulta privo di reale
contenuto! A questo proposito, vale la pena di
ricordare che una prima circolare del Ministero
dell'Interno, pubblicata anche in Internet nella
primavera del 2005, istruiva gli Sportelli Unici a non
pretendere che i documenti di parentela recassero la
"vidimazione consolare (....) atteso che le Autorità
consolari non hanno ancora procceduto ad attivare la
relativa procedura". La procedura (tutta da inventare
in quanto priva di basi giuridiche!) dev'essere stata
poi "attivata" nel corso dell'anno, e di fatto
pare che sia entrata effettivamente in vigore nello scorso
settembre. Ho cercato invano di procurarmi copia dei
relativi documenti ufficiali, che i Ministeri nascondono
scrupolosamente, forse nella consapevolezza della loro
indifendibilità. E la Circolare MAE dell'8 novembre,
citata nel n. 15 di "Metropoli", è probabilmente
un ulteriore tentativo di chiarire e razionalizzare qualosa
che, per sua natura, non è razionalizzabile, perchè nasce
da un misto di ignoranza e demagogia.