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Rientri a casa con il cedolino. Il ministero amplia le categorie di stranieri che ne possono usufruire
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Articolo di Emmanuela Bertucci
14 luglio 2006 0:00
 
Anche quest'anno un provvedimento urgente del Ministero dell'Interno autorizza gli stranieri in possesso del solo cedolino (e non del permesso di soggiorno) a rientrare a casa per le vacanze estive. Prima di farsi prendere dall'euforia di riabbracciare i propri cari, e' bene leggere attentamente la circolare (clicca qui) , onde evitare spiacevoli sorprese.
La circolare pone infatti una serie di condizioni per usufruire del "beneficio". Il viaggio non dovra' prevedere il transito in altri Paesi Schengen. Cio' perche' il provvedimento e' solo italiano, e gli altri Paesi Schengen non riconoscono alcun valore al cedolino. Di conseguenza, chi per tornare a casa dovesse attraversare altri Paesi Schengen (in treno, pullmann o in aereo per uno scalo) ad un controllo dei documenti potrebbe essere passibile di espulsione, perche' non in regola con il soggiorno.
L'uscita e il reingresso dovranno avvenire dallo stesso valico di frontiera. Non si puo' dunque prenotare l'aereo di andata dall'aeroporto di Roma e il ritorno su Milano.
Condizione alla quale occorre ancor di piu' fare attenzione e' che la circolare parla solo di lavoratori stranieri, in fase di rinnovo del permesso o della carta. Il provvedimento, interpretato alla lettera, non si applica alle seguenti categorie: chi ha chiesto per la prima volta il permesso di soggiorno, chi rinnova un permesso di soggiorno con motivo diverso da quello di lavoro. resterebbero dunque esclusi gli studenti, le donne incinte, i familiari venuti per ricongiungimento, chiunque sia al primo ingresso in Italia.
La circolare, fra l'altro, e' parzialmente contraddetta dal comunicato stampa del 7 luglio 2006 (clicca qui), che proroga il termine per il ritorno al 30 settembre anziche' al 1 settembre e che, a differenza della prima, non cita i lavoratori stranieri ma parla, genericamente, di "stranieri".
Questo genere di provvedimenti risponde all'esigenza di supplire, seppur parzialmente, alle carenze e ai ritardi delle Questure nel rilascio dei permessi di soggiorno, per evitare che di questi ritardi debbano pagarne le conseguenze gli utenti degli Uffici immigrazione. Riteniamo allora necessario che la possibilita' di fare ritorno nel proprio Paese anche con il cedolino sia essere garantita a tutti gli stranieri che ne sono in possesso, e non solo ai lavoratori in fase di rinnovo. Vista la prossimita' del mese di agosto, durante il quale la maggior parte degli stranieri pianifica il ritorno a casa, invitiamo il Ministero dell'Interno a chiarire l'ambito di applicazione della circolare o ad emanare, in tempi brevi, una ulteriore circolare esplicativa o di rettifica della precedente.
 
 
 
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