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 ITALIA - ITALIA - Toscana. Tessera sanitaria anche agli immigrati clandestini
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Notizia 
15 ottobre 2007 0:00
 
'Stp', ovvero 'Straniero temporaneamente presente'. Sara' questo lo status, con tanto di tessera, riconosciuto dalla Regione Toscana per gli stranieri irregolari che avranno bisogno di cure mediche. Non solo di quelle urgenti ospedaliere, gia' previste dalla legge nazionale, ma anche analisi di laboratorio o ricette per il mal di gola. A confermare quanto oggi anticipato dal 'Corriere della Sera' e' l'assessore regionale alla sicurezza sociale Gianni Salvadori.
La tessera Stp garantira' loro una copertura per un periodo di tempo limitato.
C'e' il problema di come tutelare la privacy, 'certo se vengono i carabinieri o gli agenti della questura a chiedere l'elenco degli iscritti -aggiunge Salvadori- non potremo esimerci, perche' cosi' vuole la legge. Speriamo di trovare un modo per far si' che chi rischia di morire possa essere curato.
Noi puntiamo ad aiutare soprattutto gli irregolari, cioe' quanti hanno un lavoro, e non i clandestini, ossia chi e' arrivato da noi senza prospettiva alcuna'.
La Regione Toscana con questa la legge sull'immigrazione, annunciata dal presidente Claudio Martini lo scorso 22 settembre durante la Conferenza nazionale sull'immigrazione svoltasi a Firenze, vuole cosi' dare una risposta a quanti, ad esempio, 'lavorano come badanti, ma non sono ancora riusciti ad essere regolarizzati'. Solo per le badanti le domande presentate dalle famiglie toscane nel 2007 sono state 25mila, ma la quota assegnata alla Toscana era di 3.500.
La legge sara' pronta entro la fine di novembre e, tra l'altro, dovrebbe garantire anche il diritto di voto per gli stranieri, gia' sancito dallo Statuto regionale, a partire dal 2010. Inoltre l'obiettivo e' regolare quattro campi d'intervento: oltre alla salute, la casa, la formazione e l'informazione.
Intanto, domani, la giunta regionale approvera' un protocollo sulla marginalita' che poi dovra' essere sottoscritto dai 10 Comuni capoluogo di provincia, che istituisce le prime strutture di intervento per garantire aiuto a quanti vivono ai margini della societa' o che si trovano in un momento di difficolta'.
'Queste strutture -conclude Salvadori- lavoreranno in stretto contatto con le associazioni di volontariato ma anche con le prefetture'.
 
 
 
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