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 ITALIA - ITALIA - Slogan razzisti. Consiglio Europa: BASTA!
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Notizia 
8 settembre 2011 10:47
 
Basta con gli slogan razzisti dei politici: e' l'ammonimento inviato all'Italia dal commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Thomas Hammarberg, nell'ultimo rapporto sul nostro paese.
Oltre a prendere di mira le dichiarazioni razziste dei politici, soprattutto verso i Rom, nel documento si denuncia che pochi passi avanti, se non addirittura nessuno, sono stati fatti negli ultimi tre anni dalle autorita' italiane nel garantire il rispetto dei diritti umani di rom e immigrati.
'Sono rimasto scioccato dai manifesti che ho visto a Milano durante la mia visita avvenuta in piena campagna elettorale: mettevano in guardia dal rischio che la citta' si trasformasse in una 'zingaropoli'', scrive tra l'altro Hammarberg, nel suo rapporto.
Oltre ai manifesti affissi a Milano, il commissario del Consiglio d'Europa cita come esempio negativo le dichiarazioni con le quali il ministro degli interni Roberto Maroni, durante le espulsioni dei rom dalla Francia nell'estate 2010, si rammaricava che in Italia non si potesse fare lo stesso in quanto la maggioranza dei rom ha la cittadinanza italiana.
'Il trattamento riservato a rom e immigrati e' una cartina di tornasole per valutare come gli stati membri del Consiglio d'Europa rispettano effettivamente i diritti umani', scrive Hammarberg. Secondo il suo rapporto, le autorita' italiane negli ultimi tre anni non hanno fatto alcun passo in avanti su molte questioni che toccano da vicino la vita quotidiana di queste minoranze. Il commissario punta il dito contro gli sgombri dei campi, sia per le modalita' con cui vengono condotti che per la mancanza di alternative di alloggio offerte alle persone fatte sloggiare.
'Sono seriamente preoccupato dalle pratiche adottate per gli sgombri e per le conseguenze che queste modalita' hanno sulle persone coinvolte', scrive Hammarberg, che durante la visita in Italia si e' recato in due campi a Milano: uno abusivo, vicino al sottopasso di Bacula, e uno autorizzato, a via Idro. Il Commissario sottolinea tra l'altro che, in conseguenza dei continui sgombri, a molti bambini rom viene tolto di fatto il diritto all'istruzione. Hammarberg ricorda inoltre che l'Italia non ha mantenuto la sua promessa di emanare una legge che permettesse a questi bambini, la maggior parte nati e vissuti sempre in Italia, di acquisire la cittadinanza italiana. 'Sono circa 15 mila discendenti di rom venuti dall'ex Iugoslavia, che nonostante siano nati e vissuti sempre in Italia, sono di fatto apolidi', e' la denuncia.
Il rapporto di Strasburgo e' stato duramemte criticato da Francesco Speroni, capodelegazione della Lega Nord al Parlamento Ue, che lo ha definito 'un'ingerenza negli affari interni di uno Stato sovrano che va contro l'azione di un governo nazionale'. Secondo Speroni e gli eurodeputati leghisti Oreste Rossi, Giancarlo Scotta' e Claudio Morganti, il giudizio espresso dal commissario Hammarberg 'e' del tutto infondato perche' se fossimo di fronte a una violazione dei diritti umani ci sarebbero tutti gli strumenti giurisdizionali a cui potersi appellare'.
Tutt'altra opinione quella espressa invece dagli eurodeputati del Pd, Rita Borsellino, Rosario Crocetta e Debora Serracchiani, secondo i quali 'dal Consiglio d'Europa arriva la conferma dei danni che un governo a trazione leghista sta facendo al nostro Paese, non solo e drammaticamente sul fronte dell'economia ma anche su quello, delicatissimo, del rispetto dei diritti umani'.
 
 
 
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