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 USA - USA - Senato dice nuovamente no a Bush, niente da fare per riforma immigrazione
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Notizia 
29 giugno 2007 0:00
 
Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush si è detto dispiaciuto e rattristato per la nuova bocciatura al Senato di Washington di un progetto di riforma dell'immigrazione, messo a punto su sua iniziativa e con il suo pieno appoggio. Poco prima, per la seconda volta nel giro di poche settimane il Senato di Washington aveva respinto un tentativo della maggioranza democratica di chiudere il dibattito e andare al voto sul disegno di legge che avrebbe offerto una opportunità di regolarizzazione a milioni di immigrati che vivono illegalmente nel Paese.

"Molti di noi hanno lavorato per trovare un'intesa - ha detto Bush, scuro in volto, a margine di un intervento sulla guerra in Iraq in Rhode Island - ma non ha funzionato".
Altro che maggioranza qualificata, oggi, in Senato, sono mancati addirittura 14 voti al quorum di 60 su 100, in un voto procedurale necessario per portare la riforma al voto. E per Bush è una nuova, cocente sconfitta: la mozione è stata respinta con 46 voti a favore e 53 contrari e dell'argomento si parlerà probabilmente solo dopo il voto presidenziale del 2008, dopo la sua uscita di scena.

L'amarezza è palpabile nelle parole di Bush, che sfida con stizza il parlamento: "Il Congresso deve dare prova agli americani di sapere trovare compromessi su questioni importanti e difficili", ha detto sottolineando i prossimi impegni, tra tutti l'approvazione della legge finanziaria.
 
 
 
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